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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

"Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto" - Vangelo della liturgia di oggi 📜

Vangelo  (Lc 6,39-45) "Disse loro anche una parabola:  «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt'e due in una buca? Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro.  Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.  Non c'è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo.  L'uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore.&

Come poteva non scoppiare una guerra? Era inevitabile l'ennesimo conflitto (tra i tanti in corso nel mondo). Ora però...

Ora è scoppiata qui da noi, dopo l'invasione russa dell'Ucraina. La domanda può essere solo quella. È l'unica da farsi:  " Come poteva non scoppiare una guerra? Cioè: come potevi illuderti che non scoppiasse anche qui, in Europa, vicino a te?" Eccezion fatta per gli studi storici e per la semplice informazione, non trovo molto sensato chiedersi:  "come mai è scoppiata una guerra? Perché è scoppiata quella guerra?" . Per gli uomini è normale stare in guerra, più che stare in pace.  È un dato di fatto. Oggettivamente, risulta poco razionale il pensiero idealista sulla possibilità che nel nostro mondo non ci siano guerre: si tratta di un'illusione. Al massimo, si può ritenere sensata la speranza di vivere in luoghi e in periodi storici meno "toccati" o influenzati dai conflitti bellici (ok, a patto di fregarsene degli altri - esercizio che riesce comunque facile ad un buon 80-90% della popolazione mondiale). Ma sperare tout court che non ci si

La Creazione dal Nulla. Conferenza di padre Giuseppe Barzaghi [VIDEO]

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Cosa significa che Dio trae dal nulla tutte le cose ? Argomento fondamentale della dottrina cattolica. Così "fondamentale"... che non lo sa nessuno 🤔 🤓  Padre Barzaghi, uno dei maggiori filosofi e teologi contemporanei, lo spiega con le sue consuete qualità di conferenziere: linguaggio alla portata di tutti, tanta semplicità e precisione nelle definizioni. Facile da seguire anche nei concetti un po' più complessi. Interessante e pure divertente (come sempre) 😁😇 Durata video: circa 50 minuti (ma neanche te ne accorgi... Si potrebbe ascoltare altre 2 ore senza fatica). Conferenza del 16 febbraio 2022, in provincia di Como. Annotazione: Parla anche del rapporto tra Creazione ed Evoluzione (ma non è quello che credi tu! 😅 Questa è roba seria. Necessita uso della testa). E poi: pensi forse che la Creazione dal Nulla sia descritta nel Libro della Genesi? Sbagliato. È ora di studiare, una buona volta! 🤓 Buon ascolto

L'esperienza del Cielo sulla Terra

"C’è un’esperienza in cui la “creta” della nostra umanità si lascia plasmare, non dalle opinioni mutevoli o dalle pur necessarie analisi sociologiche, ma dalla Parola e dallo Spirito del Risorto.  Questa esperienza è la liturgia. (...) Questa esperienza – dicevo – è il cielo sulla terra, e questo si dà nella liturgia, come soprattutto l’Oriente ama ripetere.  Ma la bellezza dei riti orientali è ben lungi dal costituire un’oasi di evasione o di conservazione. L’assemblea liturgica si riconosce tale non perché si convoca da sé stessa, ma perché ascolta la voce di un Altro, restando rivolta a Lui, e proprio per questo sente l’urgenza di andare verso il fratello e la sorella portando l’annuncio di Cristo.  (...) La fedeltà alla propria originalità è ciò che fa la ricchezza sinfonica delle Chiese orientali.  Ci si può interrogare, per esempio, sulla possibile introduzione di edizioni della liturgia nelle lingue dei Paesi ove i propri fedeli si sono diffusi, ma sulla forma della celebra

La Liturgia secondo Papa Francesco e secondo padre Benedetto (Papa emerito). Qualcuno crede che siano in disaccordo. Per me è evidente che la pensano uguale, entrambi in piena ortodossia cattolica

Lo so benissimo che i due vengono considerati (e descritti e propagandati) come "divisi" o perlomeno "non concordi" sull'argomento.  Secondo me, invece, qualcuno deve avere un difetto di visione (nonché un forte spirito di divisione ) per ravvisare tutte le differenze e le contrapposizioni che oggi vengono diffuse dai media e nei salottini virtuali (non solo riguardo alle presunte differenze in tema di Liturgia - riassunte nel presunto conflitto del Motu Proprio di Papa Benedetto XVI Summorum Pontificum del 2007 " versus" il Motu Proprio di Papa Francesco Traditionis custodes del 2021). Capisco che a volte la gente non sappia distinguere tra dottrina/teologia cattolica e provvedimenti/ordini papali atti alla migliore applicazione pratica della medesima dottrina cattolica nella vita (anche liturgica).  Capisco , pure, che molta gente non riesca a comprendere che in una certa fase storica un Papa possa ritenere utile un certo provvedimento e, in altr

Papa Francesco: il premio per la pace gli uomini lo danno alla guerra!

Eh già. Papa Francesco ieri è stato efficacissimo nello spiegare il controsenso: [...]  "Egli [Benedetto XV] denunciò l’inciviltà della guerra quale “inutile strage”.  Il suo monito rimase inascoltato dai Capi delle Nazioni impegnate nel primo conflitto mondiale.  Come inascoltato è stato l’appello di San Giovanni Paolo II per scongiurare il conflitto in Iraq. Come in questo momento, in cui ci sono tante guerre dappertutto, questo appello sia dei Papi sia degli uomini e donne di buona volontà è inascoltato. Sembra che il premio più grande per la pace si dovrebbe dare alle guerre: una contraddizione!  Siamo attaccati alle guerre, e questo è tragico.  L’umanità, che si vanta di andare avanti nella scienza, nel pensiero, in tante cose belle, va indietro nel tessere la pace. È campione nel fare la guerra.  E questo ci fa vergognare tutti. Dobbiamo pregare e chiedere perdono per questo atteggiamento. Abbiamo sperato che non ci sarebbe stato bisogno di ripetere parole simili nel terzo m

Libro su Luca Attanasio, il nostro ambasciatore ucciso in Africa quasi un anno fa. Segnalo link con estratti interessanti

Titolo del libro: Luca Attanasio. Storia di un ambasciatore di pace Edizioni Piemme. Appena uscito in tutte le librerie. È dedicato al diplomatico italiano ucciso in Congo il 22 febbraio 2021.  Luca viene raccontato da sua moglie e dagli amici: testimonianze scritte in prima persona. Fabio Marchese Ragona, vaticanista di TgCom24, ha curato con questa modalità narrativa un "ritratto dal vivo" del nostro Luca.  Ne risulta la figura di un uomo di pace. E anche di fede. Al link https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/luca-attanasio-lambasciatore-che-si-sentiva-un-missionario si trovano due estratti molto belli e significativi: la testimonianza diretta della moglie e le parole dello stesso Luca, pronunciate a braccio, in un suo discorso per un'occasione ufficiale in Italia nell'ottobre 2020: il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace, a lui assegnato. [Nota tecnica. Non posso fare il copia-incolla dei testi in questo post perché il ©Copyright con Riproduzione Riser

Papa Francesco parla di "San Giuseppe patrono della buona morte" - che non è quella che (forse) pensi, ma il post è su quello che pensi. Insegnamento cattolico su eutanasia e suicidio

Se la buona morte non fosse un'antica espressione di altrettanto antica devozione cattolica (ancora validissima nel suo significato)... Si potrebbe sospettare una sorta di gesuitico clickbait da parte di Papa Francesco, allo scopo di attirare l'attenzione dei fedeli perché siano ben informati - e formati - sull'insegnamento cattolico riguardante il cosiddetto  fine vita. Con questa mia battuta (magari un po' fuori luogo vista l'estrema gravità dell'argomento) introduco le dichiarazioni chiare e nette che il Papa ha voluto fare mercoledì scorso, 9 febbraio 2022, all'Udienza Generale, durante la catechesi su San Giuseppe, traendo proprio da lui lo spunto per sottolineare l'ennesima volta il Magistero della Chiesa sui temi dell'eutanasia, del suicidio assistito e di certe "morti accelerate" - come le ha appunto definite il Papa. In effetti, se di clickbait non si può parlare, è tuttavia abbastanza probabile che i dibattiti degli ultimi te

"Se si comincia così non si sa dove si finisce". Un esempio di Scienza & Ragione che non richiede la Religione (perché è sufficiente usare la testa). Covid News 📰

Spesso nella vita necessitiamo di complesse valutazioni morali e/o etiche provenienti dalla Fede cristiana o da una qualche filosofia umana, per venire a capo di una questione.  Può accadere con una certa frequenza negli ambiti della Scienza e della Medicina - viste le innumerevoli possibilità (potenzialmente benefiche o nocive, lecite o illecite, legittime o illegittime, convenienti o sconvenienti, vantaggiose o svantaggiose) offerte da queste discipline e dalle loro applicazioni pratiche. Altre volte... È sufficiente usare la testa, e senza neanche sforzarla troppo!, perché la logica elementare fornisce già la risposta più giusta. Una risposta che coincide con morale ed etica cristiane... Ma che non richiede il loro "intervento" - perché la Ragione basta e avanza. Con questa piccola riflessione introduco un'intervista veramente interessante alla dott.ssa Evelina Tacconelli, Università di Verona. Una scienziata che si occupa di Covid. Ma non solo. (Anzi, il "non sol

La crisi della Chiesa nel pensiero di Joseph Ratzinger (papa emerito Benedetto XVI)

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L'intervista che propongo di leggere fa parte di quelle che si possono definire storiche. E, come spesso accade per padre Benedetto, risulta anche profetica (nel senso più ampio e originario del termine - cioè quello attribuito ai Profeti di Israele. Che non è il senso del "maghetto che fa previsioni con la sfera di cristallo"). È stata rilasciata al giornale cattolico tedesco Die Tagespost nel 2003. Anche se sembra rilasciata ieri, appunto. È abbastanza lunga e articolata - e spazia attraverso varie tematiche. La conversazione si è svolta in lingua tedesca. Poi tradotta in varie lingue. Contesto. Nel 2003 Joseph Ratzinger era cardinale e lavorava a stretto contatto con Giovanni Paolo II. Circa due anni dopo (nel 2005) il Card. Ratzinger diventerà Papa Benedetto XVI - fino alla rinuncia al pontificato del 2013, quando deciderà di rimanere al servizio della Chiesa nella preghiera e nel sostegno a Papa Francesco. Padre Benedetto, attualmente, abita nel Monastero Mater