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Visualizzazione dei post da aprile, 2021

Pandemia Covid-19. Perché l'accettare che i "vecchi" (e i deboli) siano sacrificati all'obiettivo della cosiddetta "vita normale" distruggerà la tua vita normale

È filosofia spicciola, davvero qualcosa "for dummies" ... Eppure pochi sembrano comprenderla. Questa filosofia semplice è diventata drammaticamente reale (quanto invisibile) con l'epidemia di Covid 19.  Nota: questo post NON tratta di morale cristiana, ma soltanto di filosofia del reale, per così dire. Credo che sia innegabile, fin dall'inizio della pandemia, che il retropensiero strisciante tendeva ad essere: "vabbè, il morto era vecchio ed ammalato, pazienza" - e già questo trend costituirebbe di per sé un grande problema, ma forse non era ancora così evidente nella sua "sistematicità" e nella sua ripercussione reale sull'intera società. Attualmente siamo arrivati alla seconda o anche terza (o anche quarta) fase del problema, una fase nella quale si tende (in modo implicito) ad affermare che dobbiamo accettare serenamente (come necessario effetto collaterale) una certa percentuale di morti, vecchi e/o deboli, se vogliamo "andare avanti

Corpo glorioso. Cosa significa? Dove sta la differenza tra altre resurrezioni bibliche e la resurrezione di Gesù Cristo? E perché è importante per noi?

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Le differenze "tecniche" (utili anche come informazione culturale per i non-cristiani e i non-credenti) sono molto semplici: 1) tutti gli altri risorti (biblici o extra-biblici, veri o presunti) si intendono sempre come persone che, dopo essere risuscitate, hanno poi condotto la loro vita umana normale, e alla fine sono morte come tutti. Fine. 2) le persone risorte sono state tali a causa di un intervento "esterno": oltre ai miracoli compiuti da Gesù Cristo nei vangeli, la resurrezione di qualcuno (nel resto delle narrazioni bibliche e/o in altri racconti giudeo-cristiani) poteva essere dovuta ad un uomo "inviato speciale" che agiva come strumento di Dio Onnipotente, oppure si poteva intendere che era Dio ad intervenire in modo diretto per riportare in vita una persona. Entrambi i punti sono radicalmente diversi nel caso della resurrezione di Gesù: 1) la resurrezione del Cristo si intende come un fatto definitivo: Cristo risorge e rimane vivo in eterno.  [

Fede e Ragione

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"La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s'innalza verso la contemplazione della verità. È Dio ad aver posto nel cuore dell'uomo il desiderio di conoscere la verità e, in definitiva, di conoscere Lui perché, conoscendolo e amandolo, possa giungere anche alla piena verità su se stesso" Giovanni Paolo II, 1998 Enciclica Fides et Ratio.  Testo completo  QUI "Lontano da noi il pensiero che Dio abbia in odio la facoltà della ragione, in virtù della quale ci ha creati superiori agli altri esseri animati. Lontano da noi il credere che la fede ci impedisca di trovare o cercare la spiegazione razionale di quanto crediamo, dal momento che non potremmo neppure credere, se non avessimo un'anima razionale. Quando perciò si tratta di verità concernenti la dottrina della salvezza, che non possiamo ancora comprendere con la ragione (ma lo potremo un giorno), alla ragione deve precedere la fede; essa purifica la mente e la rende capace di perce

Lunedì dell'Angelo

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"Il cristianesimo è stato dichiarato morto infinite volte. Ma, alla fine, è sempre risorto, perché è fondato sulla fede in un Dio che conosce bene la strada per uscire dal sepolcro" Gilbert Keith Chesterton

Buona Pasqua 💜💛💚💙💛

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Cristo è Risorto A tutti una Buona Pasqua  di Resurrezione Ricordando in ogni momento e agendo di conseguenza per tutti i fratelli nel bisogno materiale o spirituale

Exultet 2021 💛

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«Esulti il coro degli angeli, esulti l'assemblea celeste: un inno di gloria saluti il trionfo del Signore risorto. Gioisca la terra inondata da così grande splendore; la luce del Re eterno ha vinto le tenebre del mondo. Gioisca la madre Chiesa, splendente della gloria del suo Signore, e questo tempio tutto risuoni per le acclamazioni del popolo in festa. E voi, fratelli carissimi, qui radunati nella solare chiarezza di questa nuova luce, invocate con me la misericordia di Dio onnipotente. Egli che mi ha chiamato, senza alcun merito, nel numero dei suoi ministri, irradi il suo mirabile fulgore, perché sia piena e perfetta la lode di questo cero. Il Signore sia con voi. R. E con il tuo spirito. In alto i nostri cuori. R. Sono rivolti al Signore. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio. R. È cosa buona e giusta. È veramente cosa buona e giusta esprimere con il canto l'esultanza dello spirito, e inneggiare al Dio invisibile, Padre onnipotente, e al suo unico Figlio, Gesù Cristo nost

La strana cosa che si chiama cristianesimo

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Scritto nel 1908 in Inghilterra. Cioè oltre cento anni fa.  [alla fine del post troverai tutte le informazioni sull'autore e sul libro dal quale sono tratti questi brani scelti.  Mia libera e personale traduzione dall'inglese, anche con l'aiuto di alcune traduzioni italiane ufficiali.  Domanda: perché non ho pubblicato una traduzione ufficiale?  Per 2 importanti motivi: 1) per non rischiare di ledere diritti d'autore, vista la lunghezza dei testi pubblicati;  2) per rendere alcuni passaggi più aderenti alla lingua italiana corrente, evitando un certo linguaggio "alto" che senza dubbio restituisce bene lo stile dell'autore inglese ma a volte può risultare quasi incomprensibile a tanti lettori di oggi]. Buona lettura 💙💛💜 Quello che ci disturba in questo mondo non è che sia un mondo irragionevole e nemmeno che sia ragionevole;  quello che generalmente ci disturba è che sia un mondo quasi ragionevole,  ma non completamente. La vita non è illogica; e pure, è