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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

Relax con musica sacra (canti ebraici)

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Facendo seguito al mio precedente post ( Relax con canto gregoriano ) che avevo chiuso linkando l'esecuzione-studio di un Veni Sancte Spiritus nella sua lingua originale (latino), propongo questa mini rassegna di canti ebraici iniziando con lo stesso testo - ma accompagnato da chitarra, quindi musicato, e tradotto in ebraico. Al seguente link eccovi il Veni Sancte Spiritus (= Ruach haKodesh boi na ) cantato nella comunità cattolica di lingua ebraica in Israele. Patriarcato latino di Gerusalemme, vicariato di San Giacomo. Clicca qui per ascoltare Ruach HaKodesh boi na Da alcuni versetti biblici (un Salmo e Cantico dei Cantici) è nato il seguente canto. Originalmente composto da una comunità di ebrei messianici (=credenti in Cristo ma non aderenti, o non ancora aderenti, alle chiese storiche apostoliche originarie cioè Cattolica o Ortodossa, né a confessioni Protestanti. Se ti interessa l'argomento ebraismo messianico ecco il link ad un  VIDEO  che spiega bene tutt

Relax con musica sacra (canto gregoriano)

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Classici e sempre apprezzati, dai cristiani e dai non cristiani. Una breve riflessione per introdurre i canti linkati qui sotto. Un interessante "fenomeno" (si fa per dire) è la presenza sui canali Youtube di molti non-cattolici (e anche di atei) tra i commentatori entusiasti dei più classici ed antichi canti in latino cattolici... Intendo dire che ciò non avviene mai coi canti cattolici moderni - neanche con quelli più carini ed armoniosi.  Ciò che "registrano" i non cattolici nel canto gregoriano è un legame con un'elevazione spirituale mai sperimentata con altri tipi di musica "religiosa".  C'è anche un discreto numero di persone che li ascoltano a scopo calmante... Come già avevo accennato nella mia pagina di presentazione del blog, a me piacciono parecchio e trovo (come molti altri cattolici) che sia stato un grosso errore espellerli di colpo dalla Liturgia - tra l'altro in aperto contrasto con le chiarissime disposizioni d

La risposta di Dio agli innocenti nella liturgia di oggi

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Durante la scorsa settimana avevo concluso la serie di post sugli scandali provocati da alcuni (falsi) cattolici che tanto male hanno fatto a vittime innocenti. Se vuoi leggere i post puoi partire dal primo  QUI  (gli altri sono linkati in fondo al primo). Già ieri avevo notato la coincidenza (di argomenti) del Salmo 10 nella liturgia del sabato, praticamente il giorno dopo che avevo concluso quella mia riflessione sugli scandali nella Chiesa ad opera di falsi cristiani. Chi infatti può pretendere di chiamarsi ancora "cristiano" o "cattolico" se commette determinate azioni e poi - invece di implorare perdono - cerca di giustificarsi in tutti i modi? Tali persone possono avere soltanto un nome, e il nome non è "peccatori" (perché tutti noi pecchiamo). Il loro nome è, come minimo,  traditori . Oggi, domenica, come non notare "l'entrata" biblica  della Messa ancora sullo stesso tema? Nei post di cui sopra avevo citato più volte la

Il Salmo 10: il grido e la preghiera dell'innocente oppresso dal malvagio

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Stavo dando un'occhiata al Salmo della liturgia di oggi... E ho osservato che è parecchio "connesso" con la serie di 4 post che ho pubblicato nei giorni scorsi riguardanti "l'ira di Dio". Il primo della serie puoi leggerlo  QUI . (In quello troverai linkati anche tutti gli altri). Quindi... riporto questo Salmo per meditazione e/o studio dei naviganti. Salmo 10 (nella traduzione italiana CEI2008) 1 Perché, Signore, ti tieni lontano, nei momenti di pericolo ti nascondi? 2 Con arroganza il malvagio perseguita il povero: cadano nelle insidie che hanno tramato! 3 Il malvagio si vanta dei suoi desideri, l'avido benedice se stesso. 4 Nel suo orgoglio il malvagio disprezza il Signore: »Dio non ne chiede conto, non esiste!»; questo è tutto il suo pensiero. 5 Le sue vie vanno sempre a buon fine, troppo in alto per lui sono i tuoi giudizi: con un soffio spazza via i suoi avversari. 6 Egli pensa: «Non sarò mai scosso, vivrò sempre senz

Scarica gratis libretto di preghiere

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Si tratta di un famoso libretto partito dall'Italia e tradotto in diverse lingue. Potete scaricarlo gratis senza nessuna iscrizione o registrazione. Fino a poco tempo fa poteva già "vantare" un'introduzione scritta dal card. Ratzinger poco prima di essere eletto Papa. Da marzo 2018 contiene anche una prefazione-incoraggiamento di Papa Francesco. Cliccate il seguente link e poi cliccate sulla copertina del libro: http://www.associazionedongiacomotantardini.it/book/chi-prega-si-salva/#L:Ital Se vi servono delle copie stampate potete ordinarle (a pagamento) presso l'Associazione Don Giacomo Tantardini. Telefono +39 327 5857356 Oppure email: info@assotantardini.it Le spese di spedizione saranno calcolate in base al peso del pacchetto (fino a 10 - 15 copie la spesa di spedizione è di circa 2 euro). Disponibile anche in alcune librerie online ma controllate e confrontate i prezzi prima di procedere all'acquisto. Don Giacomo fu il sacerdote che ideò

Come si espresse Albino Luciani (futuro Papa) sulla pedofilia: è meglio morire piuttosto che portare scandalo

In linea con le parole di Gesù, in una giornata in cui fu molto scosso perché un suo prete diocesano era stato arrestato per pedofilia (poi scagionato per non aver commesso il fatto) il Vescovo Luciani negli anni Sessanta così si espresse ad un funerale di un giovanissimo diacono: sì, era brutto morire giovani ma era sempre molto meglio morire così giovani e innocenti rispetto ad una vita lunga che portasse scandalo, come quella del prete che era stato appena arrestato nella sua diocesi. I testimoni raccontano che Albino Luciani fu così colpito che durante il funerale del giovane diacono era evidente la sua sofferenza per lo scandalo dell'arresto del prete più che per il giovane defunto. I dettagli nel racconto di Andrea Tornielli: http://www.lastampa.it/2018/07/20/vaticaninsider/pedofilia-luciani-disse-meglio-morire-piuttosto-che-dare-scandalo-DkES2OC5g7gHxxRoYHyAyJ/pagina.html Luca 17 1 Disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a caus