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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Lettera di Papa Francesco al popolo ucraino a nove mesi dallo scoppio della guerra

Fonte:  Santa Sede LETTERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO AL POPOLO UCRAINO A NOVE MESI DALLO SCOPPIO DELLA GUERRA   Cari fratelli e sorelle ucraini! Sulla vostra terra, da nove mesi, si è scatenata l’assurda follia della guerra.  Nel vostro cielo rimbombano senza sosta il fragore sinistro delle esplosioni e il suono inquietante delle sirene.  Le vostre città sono martellate dalle bombe mentre piogge di missili provocano morte, distruzione e dolore, fame, sete e freddo.  Nelle vostre strade tanti sono dovuti fuggire, lasciando case e affetti.  Accanto ai vostri grandi fiumi scorrono ogni giorno fiumi di sangue e di lacrime. Io vorrei unire le mie lacrime alle vostre e dirvi che non c’è giorno in cui non vi sia vicino e non vi porti nel mio cuore e nella mia preghiera. Il vostro dolore è il mio dolore.  Nella croce di Gesù oggi vedo voi, voi che soffrite il terrore scatenato da questa aggressione.  Sì, la croce che ha torturato il Signore rivive nelle torture rinvenute sui cadaveri, nelle fo

Una preghiera semplice. Come preparazione all'Avvento. O forse per cominciare a pregare, se non sai "da dove cominciare"...

Ok, le nostre preghiere "classiche" - nonché semplici - le conoscono tutti. (O no?).  Specialmente le due principali che - senza tema di smentita - sono di provenienza biblica e perciò ascrivibili alla Rivelazione: il Padre Nostro e l'Ave Maria. Oppure il Credo - composto dalla Chiesa - che afferma la nostra Fede. E molte altre preghiere, di tradizione cattolica, più o meno note, più o meno praticate. Con la mia proposta di oggi non sto "scavalcando" tutte quelle, ma vorrei piuttosto lanciare un invito per un approccio che può aiutare qualsiasi altro momento (e qualsiasi altra modalità) di preghiera. Ad esempio, potrebbe essere utile per incoraggiare la giusta "mentalità" da tenere quando si prega, inclusa la preghiera di "conversazione spontanea" col Signore. O la contemplazione (della quale si parla poco, ma citata abbastanza spesso da Papa Francesco). Questo testo ci introduce bene alla spiritualità cristiana (cattolica) che dovreb

Se diciamo che Gesù Cristo è Re dell'Universo... Come si pone la Trinità nella dottrina cattolica? Info di base su: Pericoresi, circuminsessione e Unico Dio

"Quando è presente una Persona divina per circuminsessionem sono presenti anche le altre due". "Per circuminsessione s’intende la reciproca immanenza delle tre Persone divine, nessuna delle quali può stare separata dalle altre." "Il fondamento della circuminsessione poggia sul fatto che Dio è uno solo". (...) "Noi privilegiamo talvolta il rapporto con l’una o con l’altra" * " Ma infine è sempre lo stesso e unico Dio Colui che adoriamo e che invochiamo ". Le frasi qua sopra sono state estratte da una risposta di padre Angelo Bellon sul sito Amici Domenicani che puoi vedere  QUI *[Nota di Francesca, ad integrazione: si può dire che "privilegiamo" oppure che scegliamo di descrivere una caratteristica della divinità. Oppure, anche, che dedichiamo un determinato momento alla celebrazione di un fatto o di un altro]. ✅☑️ Dopo essere entrata "a gamba tesa" nell'argomento senza nemmeno l'ausilio di qualche necessari

Nell'abbraccio del Re

"Non siamo al mondo  solo  per salvare  noi stessi, no:  ma per portare  i fratelli e le sorelle  nell’abbraccio del Re" Papa Francesco 20 novembre 2022 Dall'omelia della Santa Messa Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo Testo completo al link https://m.vatican.va/content/francescomobile/it/homilies/2022/documents/20221120-omelia-cristo-redelluniverso.html

Ecco il Nostro Re!

Dall'omelia di Papa Francesco. Neretto mio. Corsivo come nel testo originale fornito dalla Santa Sede. Nota: l'espressione dialettale piemontese a brasa aduerte [trad. a braccia aperte] è stata utilizzata oggi dal Papa in quanto si trovava in visita pastorale ad Asti, organizzata per incontrare in forma privata i suoi parenti italiani e - con l'occasione - tutta la Chiesa diocesana, in forma pubblica. Le parole di Papa Francesco: [...] oggi è ancora una volta il Vangelo a riportarci  alle   radici della fede .  Esse si trovano nell’arido terreno del Calvario, dove il seme di Gesù, morendo, ha fatto germogliare la speranza: piantato nel cuore della terra ci ha aperto la via al Cielo;  con la sua morte ci ha dato la vita eterna; attraverso il legno della croce ci ha portato i frutti della salvezza.  Guardiamo dunque a Lui, guardiamo al Crocifisso. Sulla croce appare una sola frase: «Costui è il re dei Giudei» ( Lc  23,38).  Ecco il titolo: Re.  Però, osservando Gesù, la nost

Lo stretto legame tra la Solennità di Ognissanti e la Commemorazione dei Defunti

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Non è un caso che le due giornate, ad un certo punto della storia della Chiesa, siano state affiancate l'una all'altra: 1 e 2 novembre, come ben noto. Ecco l'estratto di un testo che spiega bene lo sviluppo logico, storico e teologico . Attenzione: ho intervallato lo scritto con immagini scelte da me (Pixabay / Public Domain), per "spezzare" e facilitare la lettura su schermo. Neretto mio. " Qui si fa evidente un sentimento antico dell'umanità, che ha trovato molteplici espressioni nei culti degli antenati e dei morti lungo tutta la storia dell'umanità.  La fede cristiana non ha affatto negato valore a tutto ciò, ma ha cercato di purificare questo sentimento e di farlo emergere nel suo senso più autentico. «Se viviamo, viviamo per il Signore; se moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, noi siamo del Signore», dice Paolo (Rm 14,8). Questo significa: il vero limite non è più la morte, ma l'appartenere o il non appartenere a

Festa di Ognissanti 2022. Tutti i Santi (ben oltre il calendario) in Comunione. Cosa significa in pratica?

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"Regna tra gli uomini, per arcano e benigno mistero della divina volontà, una solidarietà soprannaturale, per cui il peccato di uno nuoce anche agli altri, così come la santità di uno apporta beneficio agli altri. In tal modo i fedeli si prestano vicendevolmente l’aiuto per conseguire il loro fine soprannaturale. Una testimonianza di questa solidarietà si manifesta nello stesso Adamo, il peccato del quale passa per "propagazione" in tutti gli uomini. Ma Cristo stesso nella cui comunione Dio ci ha chiamato, è maggiore e più perfetto principio, fondamento ed esemplare di questa soprannaturale solidarietà. Cristo, infatti, "il quale non commise peccato", "patì per noi", "fu ferito per le nostre iniquità, schiacciato per i nostri delitti... per le sue piaghe siamo stati guariti". Seguendo le orme di Cristo, i fedeli cristiani sempre si sono sforzati di aiutarsi vicendevolmente nella via che va al Padre celeste, mediante la preghiera, lo scambio