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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

Te Deum. Testo (italiano e latino) e musica (gregoriano)

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Te Deum laudamus Noi ti lodiamo, Dio,  ti proclamiamo Signore. O eterno Padre,  tutta la terra ti adora. A te cantano gli angeli e tutte le potenze dei Cieli: Santo, Santo, Santo  il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra  sono pieni della tua gloria. Ti acclama il coro degli Apostoli, e la candida schiera dei martiri; le voci dei profeti si uniscono nella tua lode;  la santa Chiesa proclama la tua gloria, adora il Tuo unico Figlio,  e lo Spirito Santo Paraclito. O Cristo, Re della gloria,  eterno Figlio del Padre, Tu nascesti dalla Vergine Madre per la salvezza dell'uomo. Vincitore della morte,  hai aperto ai credenti il Regno dei Cieli. Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi. Soccorri i tuoi figli, Signore,  che hai redento col Tuo sangue prezioso. Accoglici nella tua gloria nell'assemblea dei santi. Salva il tuo popolo, Signore,  guida e proteggi i tuoi figli. Ogni giorn

Quanto dura il Natale?

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Si può dire che... 1. in senso spirituale e celebrativo cattolico: esiste un preciso tempo liturgico nella Chiesa (chiamato Tempo di Natale ) 2. in senso più generale e culturale: esiste un tempo più ampio "ecumenico" che guarda ai calendari di altre chiese cristiane orientali le quali celebrano altre date per la Natività, o anche la stessa nostra data su calendario diverso. [Nota: i diversi "natali" arrivano fino all'incirca al 18-19 gennaio - secondo la chiesa, il rito e il calendario liturgico considerato] 3. in senso che si potrebbe definire "sentimentale" e di atmosfera stagionale: c'è un tempo che per gli appassionati arriva all'incirca fino alla fine del mese di gennaio, ed è anche collegato alla più antica tradizione liturgica cattolica che protraeva il tempo natalizio fino alla festa della Candelora (2 febbraio) corrispondente alla Presentazione di Gesù al Tempio - festa che esiste ancora oggi dal punto di vista liturgic

Una leggenda cristiana...

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È stata raccontata da Papa Francesco durante la Santa Messa della notte di Natale, all'interno della sua omelia. Una graziosa leggenda narra che, alla nascita di Gesù, i pastori accorrevano alla grotta con vari doni. Ciascuno portava quel che aveva, chi i frutti del proprio lavoro, chi qualcosa di prezioso.  Ma, mentre tutti si prodigavano con generosità, c’era un pastore che non aveva nulla.  Era poverissimo, non aveva niente da offrire.  Mentre tutti gareggiavano nel presentare i loro doni, se ne stava in disparte, con vergogna.  A un certo punto San Giuseppe e la Madonna si trovarono in difficoltà a ricevere tutti i doni, tanti, soprattutto Maria, che doveva reggere il Bambino. Allora, vedendo quel pastore con le mani vuote, gli chiese di avvicinarsi.  E gli mise tra le mani Gesù.  Quel pastore, accogliendolo, si rese conto di aver ricevuto quanto non meritava, di avere tra le mani il dono più grande della storia.  Guardò le sue mani, quelle mani che gli parevano semp

Dove continua a rinascere Gesù? Papa Francesco lo spiega chiaramente (senza metafore)

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"Dal grembo della madre Chiesa, questa notte è nato nuovamente il Figlio di Dio fatto uomo." Dal MESSAGGIO URBI ET ORBI DEL SANTO PADRE FRANCESCO NATALE 2019 Loggia Centrale della Basilica Vaticana Mercoledì, 25 dicembre 2019 che puoi consultare al link del Vaticano cliccando  QUI 🌟🌟🌟 Proprio all'inizio del messaggio Urbi et Orbi il Papa chiarisce l'intero  contesto del Natale . Argomento non scontato nella società di oggi. Risponde alla domanda: di cosa stiamo parlando e chi sta parlando? Di cosa stiamo parlando? Del Natale (=nascita) di Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo. Chi sta parlando? La Chiesa (che dice di cosa si sta parlando 😁 😇. Sembra un po' una mia battuta ironica ma è una cosa seria). Il Papa non dice che Gesù continua a rinascere "dalla lettura della Sacra Scrittura" . E non ci propone nemmeno la metafora (ormai svuotata di significato) del Bambino che nasce  " nei nostri cuori".  Tutto ciò è vero,

Buon Natale 💒🌎💒🌍💒🌏💒💚💙💚💙💙

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Venite, fedeli, l’angelo ci invita, venite, venite a Betlemme. Nasce per noi Cristo Salvatore. Venite, adoriamo; venite, adoriamo; venite, adoriamo il Signore Gesù! La luce del mondo brilla in una grotta: la fede ci guida a Betlemme. Nasce per noi Cristo Salvatore. Venite, adoriamo; venite, adoriamo; venite, adoriamo il Signore Gesù! La notte risplende, tutto il mondo attende: seguiamo i pastori a Betlemme. Nasce per noi Cristo Salvatore. Venite, adoriamo; venite, adoriamo; venite, adoriamo il Signore Gesù! Il Figlio di Dio, Re dell’universo, si è fatto bambino a Betlemme. Nasce per noi Cristo Salvatore. Venite, adoriamo; venite, adoriamo; venite, adoriamo il Signore Gesù! «Sia gloria nei cieli, pace sulla terra», un angelo annuncia a Betlemme. Nasce per noi Cristo Salvatore. Venite, adoriamo; venite, adoriamo; venite, adoriamo il Signore Gesù! Buon Natale 🌟💛🌟

La nostra casa

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"Laggiù una madre senza posa camminava, fuori da una locanda ancora a vagare; nel paese in cui lei si trovò senza tetto, tutti gli uomini sono a casa. Quella stalla malconcia a due passi, fatta di travi instabili e sabbia scivolosa, divenne qualcosa di così solido da resistere e reggere più delle pietre squadrate dell'impero di Roma. Perché tutti gli uomini hanno nostalgia anche quando sono a casa, e si sentono forestieri sotto il sole, come stranieri appoggiano la testa sul cuscino alla fine di ogni giornata. Qui combattiamo e ardiamo d'ira, abbiamo occasioni, onori e grandi sorprese, ma casa nostra è là sotto quel cielo di miracoli in cui cominciò la storia di Natale. Un bambino in una misera stalla, con le bestie a scaldarlo ruminando; solo là, dove Lui fu senza un tetto, tu ed io siamo a casa. Abbiamo mani all'opera e teste capaci, ma i nostri cuori si sono persi – molto tempo fa!… Di notte presso una capanna all'aperto giungeranno infine tutti gli uo

Una riflessione sul Natale di mons. Luigi Negri

Questa riflessione di mons. Negri risale a oltre dieci anni fa (2008), ma la trovo ancora attualissima e ben centrata. Quindi la propongo ai miei lettori. [Nota: conosco benissimo le fazioni che all'interno della Chiesa eleggono a loro "paladini" alcuni vescovi o consacrati per portare avanti (abusivamente) delle ideologie che si staccano dal pensiero cristiano (siano esse estreme destre o estreme sinistre). Non è il mio caso. Come scrivo sempre: detesto queste divisioni e strumentalizzazioni. Per quanto mi riguarda: sul mio blog pubblico qualsiasi autore che ami la Chiesa e che aiuti la crescita spirituale dei cristiani - indipendentemente dal fatto che un certo personaggio venga considerato un simbolo della chiesa "ultra conservatrice" o "ultra progressista". Entrambe queste "chiese" non hanno nessuna speranza di prevalere sulla Chiesa di Cristo]. Fonte: Il Timone. Autore: mons. Luigi Negri Hanno accompagnato il mio cammino di que

25 Kislev 5780 - 22/23 dicembre 2019: Hag Sameach Hanukkah!

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Ancora una volta un bellissimo incrocio tra la settimana di Hanukkah e quella di Natale. Per chi non conosce nulla della festa ebraica (presente anche nella Bibbia cattolica e nel Vangelo) suggerisco la mia breve presentazione che ho scritto due anni fa e che mi torna utilissima oggi che vorrei scrivere (molto!) di più ma vado un po' di corsa: Avvento e Hanukkah Stasera 22 dicembre 2019 (24 Kislev 5780) è la prima sera di Hanukkah ( erev Hanukkah ). Il primo giorno è appunto domani: 25 del mese di Kislev - giorno fisso nel calendario ebraico che però varia di anno in anno nel calendario gregoriano. È per questo che gli "incroci" con l'Avvento, con l'Immacolata o col Natale sono diversi ogni anno e ci ispirano delle meditazioni significative secondo le "danze" delle rispettive liturgie. [Nota. La traslitterazione italiana del nome ebraico si può fare in diversi modi: chanukhà, chanuchà, hanukkah, eccetera.] Ai seguenti link puoi leggere la present