Una leggenda cristiana...

È stata raccontata da Papa Francesco durante la Santa Messa della notte di Natale, all'interno della sua omelia.

Una graziosa leggenda narra che, alla nascita di Gesù, i pastori accorrevano alla grotta con vari doni.
Ciascuno portava quel che aveva, chi i frutti del proprio lavoro, chi qualcosa di prezioso. 
Ma, mentre tutti si prodigavano con generosità, c’era un pastore che non aveva nulla. 
Era poverissimo, non aveva niente da offrire. 
Mentre tutti gareggiavano nel presentare i loro doni, se ne stava in disparte, con vergogna. 
A un certo punto San Giuseppe e la Madonna si trovarono in difficoltà a ricevere tutti i doni, tanti, soprattutto Maria, che doveva reggere il Bambino.
Allora, vedendo quel pastore con le mani vuote, gli chiese di avvicinarsi. 
E gli mise tra le mani Gesù. 
Quel pastore, accogliendolo, si rese conto di aver ricevuto quanto non meritava, di avere tra le mani il dono più grande della storia. 
Guardò le sue mani, quelle mani che gli parevano sempre vuote: erano diventate la culla di Dio. 
Si sentì amato e, superando la vergogna, cominciò a mostrare agli altri Gesù, perché non poteva tenere per sé il dono dei doni.

L'omelia completa puoi leggerla sul sito della Santa Sede al link
http://m.vatican.va/content/francescomobile/it/homilies/2019/documents/papa-francesco_20191224_omelia-natale.html
Il Papa ha portato l'attenzione alle basi della nostra fede, da un punto di vista particolare - citato da San Paolo:

È apparsa la grazia di Dio.
Ma che cos’è questa grazia?



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