💛 Quando la sabbia e l'oro non valgono niente 💛 (e non c'è gran differenza tra i due)
Dopo un momento che, piegato il mio capo, E il mondo si capovolse e poi ritornò dritto, E uscii fuori, là dove l'antica strada risplendeva bianca, Camminai per le strade e ascoltai ciò che gli uomini dicevano, Foreste di lingue, come foglie d'autunno ancora sui rami, Non sgradite, ma strane e leggere; Vecchi enigmi e nuove fedi, non in contrasto Ma tenui, come quando l'uomo ricorda i morti con un sorriso. I saggi danno cento mappe Che disegnano universi ramificati come un albero, Scuotono la ragione attraverso molti setacci Che accantonano la sabbia e filtrano l'oro: E tutte queste cose per me valgono meno della polvere, Perché il mio nome è Lazzaro e sono vivo. Gilbert Keith Chesterton ("Il convertito" , 1922, poema composto per il giorno del suo Battesimo cattolico. Nota: a quell'epoca Cattolici e Protestanti non avevano ancora concordato / acclarato che il battesimo - se trinitario ed amministrato con determinati criteri ...