3 gennaio: celebrazione del Santissimo Nome di Gesù
All'interno del Tempo di Natale del quale ho già scritto molto qui e qui, si situa anche questa celebrazione. Non è una cosiddetta festa di precetto, ma è importante per chi sta cercando qualche serio approfondimento cristiano (di fede e/o di cultura).
La festa del nome è particolarmente interessante - anche solo dal punto di vista culturale - perché è uno dei numerosi forti legami del cattolicesimo con l'ebraismo.
È proprio la cultura ebraica che da sempre interpreta il nome come l'essenza stessa della persona.
Il nome ebraico dice chi è e che cosa fa la persona.
Vedi ad esempio:
Dal Vangelo
Matteo 1, 20-23
(ho evidenziato col grassetto i passaggi che parlano del nome)
(...)
ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse:
«Giuseppe, figlio di Davide,
non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio
e tu lo chiamerai Gesù:
egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
[Ricordo invece, con una frase molto celebre, che la cultura occidentale, di per sè, tenderebbe più al concetto espresso in un'opera di William Shakespeare:
"Cosa c'è in un nome?
Quella che noi chiamiamo rosa, anche con un altro nome avrebbe lo stesso dolce profumo".
Chi ha ragione? Shakespeare o Matteo? Entrambi!
Questo rende evidente, tra le altre cose, come l'incontro tra la cultura ebraica e quella greco-romana sia stato il matrimonio perfetto per portare il cristianesimo nel mondo].
Purtroppo oggi non ho tempo di preparare un post più approfondito, amo molto l'argomento e potrei scrivere pagine e pagine.
Non potendo soffermarmi oggi rinvio gli interessati a due link che riassumono alcuni temi principali della celebrazione del Nome:
1. Santissimo Nome di Gesù
2. Nome di Gesù
La festa del nome è particolarmente interessante - anche solo dal punto di vista culturale - perché è uno dei numerosi forti legami del cattolicesimo con l'ebraismo.
È proprio la cultura ebraica che da sempre interpreta il nome come l'essenza stessa della persona.
Il nome ebraico dice chi è e che cosa fa la persona.
Vedi ad esempio:
Dal Vangelo
Matteo 1, 20-23
(ho evidenziato col grassetto i passaggi che parlano del nome)
(...)
ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse:
«Giuseppe, figlio di Davide,
non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio
e tu lo chiamerai Gesù:
egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
Ecco, la vergine concepirà
e darà alla luce un figlio:
a lui sarà dato il nome
di Emmanuele
che significa Dio con noi.
[Ricordo invece, con una frase molto celebre, che la cultura occidentale, di per sè, tenderebbe più al concetto espresso in un'opera di William Shakespeare:
"Cosa c'è in un nome?
Quella che noi chiamiamo rosa, anche con un altro nome avrebbe lo stesso dolce profumo".
Chi ha ragione? Shakespeare o Matteo? Entrambi!
Questo rende evidente, tra le altre cose, come l'incontro tra la cultura ebraica e quella greco-romana sia stato il matrimonio perfetto per portare il cristianesimo nel mondo].
Purtroppo oggi non ho tempo di preparare un post più approfondito, amo molto l'argomento e potrei scrivere pagine e pagine.
Non potendo soffermarmi oggi rinvio gli interessati a due link che riassumono alcuni temi principali della celebrazione del Nome:
1. Santissimo Nome di Gesù
2. Nome di Gesù
🌟💐💬🌲✨
Tweet di oggi
di Papa Francesco
Commenti