Come La Cerva Anela Ai Corsi d'Acqua. Un buon libro per riflettere 📚
Riflettere. Ri-cercare.
Ri-trovare. Ri-scoprire.
Ricominciare.
Riflettere sulle proprie esperienze.
Poi, alzare gli occhi e guardare il mondo intorno a sé.
Riflettere, cercare di persona... forse per recuperare qualcosa di prezioso?
Riflettere e... creare nuove possibilità?
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Ricevo la notizia della pubblicazione di un libro particolare e volentieri la metto a disposizione qui sul blog. Mi sembra interessante.
Come la cerva anela ai corsi d'acqua - libro di Valerio Vecchi
Le tematiche trattate sono "ampie" - legate alla cultura nella società attuale, alle relazioni interpersonali e alla Chiesa - ma allo stesso tempo questi grandi filoni sono affrontati da un punto di vista molto personale, quello dell'autore e della sua esperienza diretta, trasformata nelle storie dei protagonisti (immaginari) del suo racconto.
Il libro è stato scritto per commemorare un sacerdote che ha fatto una casa per giovani e disabili e che, per l'autore, è stato una guida spirituale.
Informazioni utili
Titolo: “Come la cerva anela ai corsi d’acqua”
Autore: Valerio Vecchi
30enne lomellino, con ricche e variegate esperienze professionali al suo attivo. Info www.valeriovecchi.it
Editore: Amazon Independent Publishing
Versioni: cartacea e kindle
Versioni: cartacea e kindle
Descrizione dell'opera
In generale: è un libro che si capisce o non si capisce, non c’è mezza misura. Come dire, semplicemente ti piace o non ti piace, o è il tuo genere o non lo è.
Focus: quest’opera è un invito a riflettere, magari anche nella prospettiva di migliorare la nostra società.
Stile di scrittura: diretto, senza ridondanze e sbavature. Si allontana dal “mercato convenzionale” e “sicuro”.
Trama
Pietro Torre è un bibliotecario prossimo alla pensione. Abitudinario, semplice e rispettoso, svolge la sua mansione con amore e dedizione, pensando come cambierà la sua vita quando non lavorerà più con i suoi libri. Durante un temporale estivo, entra una donna con abiti che la rendono irriconoscibile in volto e lascia un volume in dono per la biblioteca, in realtà un'opera inedita. Pietro, leggendolo, si accorgerà che la sua vita è legata inspiegabilmente a quello scritto, più di quanto lui stesso possa credere. Inizia così un viaggio introspettivo, fatto di riflessioni sull’esistenza e soprattutto sulla fede, ripercorrendo anche i momenti della sua vocazione e rispolverando i dialoghi - attraverso i ricordi - con il suo amico sacerdote. Quella donna è anche una dolce scoperta che riaffiora dal suo passato e tutto ciò che circonda il bibliotecario diventa, così, un meraviglioso tessuto relazionale, che sviscera in profondità un ventaglio di sensazioni ed emozioni desiderose di essere come una "cerva che anela ai corsi d'acqua".
Temi del libro
I due temi principali che si "fondono" nello svolgersi della vicenda del bibliotecario Pietro Torre: la diffusione della cultura nella società di oggi (con i libri cartacei che si avviano al "pensionamento" insieme alle biblioteche) e le vocazioni, o meglio la crisi delle vocazioni (sia dei consacrati che dei laici) e conseguente punto di domanda sul futuro delle parrocchie.
L'autore espone così il suo percorso creativo:
"Unire questi due temi non è stato facile. Il primo è stato spiegato per mezzo della metafora del protagonista che, prossimo al pensionamento, si dice preoccupato del futuro delle biblioteche. Ambientato tra vent’anni, considerando il calo di utenza e attrattività, nutro delle perplessità sul fatto che le biblioteche potranno avere ancora personale, a causa anche dei processi automatizzati e delle nuove diffusioni digitali.
Il secondo tema, quello delle vocazioni, vede sempre più seminari svuotarsi e la Chiesa fatica ad avviare nuove generazioni al volontariato in Parrocchia. Questi due aspetti li ho voluti fondere in un viaggio introspettivo del protagonista, Pietro Torre."
L'autore spiega anche l'approccio esperienziale personale che i lettori troveranno nel libro:
"Inevitabile interpretare tra le righe il profondo attaccamento con un sacerdote, don Stefano Cerri, che è stato per me maestro di vita e con il quale questo libro è stato inizialmente condiviso, specie nelle parti in cui venivano sviscerate problematiche legate al tempo presente della Chiesa. Grazie all’esperienza in parrocchia, nella quale sono volontario, ho imparato tante cose indirettamente, osservando i tempi e le dinamiche che i tempi liturgici impongono. Credo sia una vera e propria scuola di vita. Non a caso, il titolo del libro si trova in un Salmo" .
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Estratto dalla Prefazione di don Cesare Silva, parroco del Duomo di Vigevano:
“Valerio ha consegnato a queste carte un vissuto che si fa invenzione"
"Vi prego di leggerle a sorsi, come si gusta un vino pregiato e poi chiudere gli occhi e pensare, ripensare, immaginare, sognare, immedesimarsi. Ciascuno di noi potrà così trovarsi in un viaggio interiore”.
Estratto dalla Postfazione di Isa Grassano, scrittrice e giornalista:
"Queste pagine diventano dono, perché parola dopo parola ci si ritrova in un gioco di rimandi tra le nostre vite e quella dei protagonisti (e ovviamente dell’autore). Un volume che racchiude il senso dell’amore, degli incontri che ci segnano, ci danno energia e ci proteggono. E poi il cielo a cui guardare con animo speranzoso e continuare a credere.
Dell’autore si apprezza anche la sua voglia di aprirsi e raccontarsi, senza vergogna. E il passaggio all’agorafobia di cui ha sofferto, a quella paura che scattava forte sui palchi e negli studi televisivi, in qualche modo lancia un messaggio di forza per chi, come lui, teme il contatto con gli altri”.
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Estratto da una descrizione che l'autore dà di se stesso e della "base" delle sue attuali attività, tra teatro, televisione, libri e volontariato:
"fin da piccolo mi diletto in spettacoli teatrali sotto l’ombra del campanile. È proprio dalla “gavetta” della parrocchia, che nascono ben più ambiziosi progetti, la voglia di vivere ogni giorno il mondo dello spettacolo, di esserne parte integrante"
Valerio Vecchi
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Grazie alla dott.ssa Francesca Ghezzani per la notizia e per tutte le informazioni
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