Le Palme. Ok, ma erano palme? Mèeh... Insomma

"Massì dai Francesca erano palme!"

"Altrimenti perché pure il Papa le fa portare in piazza San Pietro??"

Ti rispondo subito: 
perché il Papa non è affetto da archeologismo. E infatti porta le palme e fa portare anche l'ulivo se guardi bene... Vedi più avanti il video delle celebrazioni di oggi ⤵️ 
In ogni caso, potrebbe pure essere che in futuro la Chiesa scelga l'ulivo come pianta "prevalente" della celebrazione ufficiale... Oppure i rami di un'altra pianta. O anche piante diverse nei diversi Paesi del mondo. Chi lo sa? Cioè, per l'appunto, la pianta è - di sicuro - un elemento simbolico nella Domenica delle Palme, ma le varianti lungo i secoli non sono - in questo caso - un problema, a meno che non siamo affetti da archeologismo.

Nota. In poche parole... Cos'è l'archeologismo? 
In pratica: esso consiste in un atteggiamento che pretenderebbe di ripristinare le presunte (molto presunte) modalità cristiane "delle origini". Esso può dar luogo a due estremi opposti:
1) introduzione di innovazioni arbitrarie ed eccessive con il pretesto che si tratterebbe di "ritorno" al (presunto) dato storico riscoperto con (presunti) studi "approfonditi"  
2) fissazioni conservatrici estreme che si concentrano soltanto su alcuni particolari esteriori (legati perlopiù a passate contingenze culturali, storiche, sociali), considerati come elemento (presunto) fondamentale di (presunta) Tradizione tramandata intatta dai primissimi tempi cristiani.





Dunque? 
Dunque offro gratis una terapia d'urto per eventuali contagiati da archeologismo acuto (o cronico).

Le "palme" nei quattro vangeli.
Eccole qua 🤓


Matteo
capitolo 21


1Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, 2dicendo loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un'asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. 3E se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: «Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà indietro subito»». 4Ora questo avvenne perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:
5Dite alla figlia di Sion:
Ecco, a te viene il tuo re,
mite, seduto su un'asina
e su un puledro, figlio di una bestia da soma.
6I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: 7condussero l'asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere. 8La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada. 9La folla che lo precedeva e quella che lo seguiva, gridava:
«Osanna al figlio di Davide!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Osanna nel più alto dei cieli!».
10Mentre egli entrava in Gerusalemme, tutta la città fu presa da agitazione e diceva: «Chi è costui?». 11E la folla rispondeva: «Questi è il profeta Gesù, da Nàzaret di Galilea».

Marco 
capitolo 11


1Quando furono vicini a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli 2e disse loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito, entrando in esso, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è ancora salito. Slegatelo e portatelo qui. 3E se qualcuno vi dirà: «Perché fate questo?», rispondete: «Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito»». 4Andarono e trovarono un puledro legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo slegarono. 5Alcuni dei presenti dissero loro: «Perché slegate questo puledro?». 6Ed essi risposero loro come aveva detto Gesù. E li lasciarono fare. 7Portarono il puledro da Gesù, vi gettarono sopra i loro mantelli ed egli vi salì sopra. 8Molti stendevano i propri mantelli sulla strada, altri invece delle fronde, tagliate nei campi. 9Quelli che precedevano e quelli che seguivano, gridavano:
«Osanna!Benedetto colui che viene nel nome del Signore!10Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide!
Osanna nel più alto dei cieli!».
11Ed entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l'ora tarda, uscì con i Dodici verso Betània.

Luca 
capitolo 19


28Dette queste cose, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme. 29Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli 30dicendo: «Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale non è mai salito nessuno. Slegatelo e conducetelo qui. 31E se qualcuno vi domanda: «Perché lo slegate?», risponderete così: «Il Signore ne ha bisogno»». 32Gli inviati andarono e trovarono come aveva loro detto. 33Mentre slegavano il puledro, i proprietari dissero loro: «Perché slegate il puledro?». 34Essi risposero: «Il Signore ne ha bisogno». 35Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. 36Mentre egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada.
37Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, pieni di gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutti i prodigi che avevano veduto, 38dicendo:
«Benedetto colui che viene,
il re, nel nome del Signore.
Pace in cielo
e gloria nel più alto dei cieli!».
39Alcuni farisei tra la folla gli dissero: «Maestro, rimprovera i tuoi discepoli». 40Ma egli rispose: «Io vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre».

Giovanni 
capitolo 12


12Il giorno seguente, la grande folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, 13prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando:
«Osanna!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore,
il re d'Israele!».
14Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto:
15Non temere, figlia di Sion!
Ecco, il tuo re viene,
seduto su un puledro d'asina.
16I suoi discepoli sul momento non compresero queste cose; ma, quando Gesù fu glorificato, si ricordarono che di lui erano state scritte queste cose e che a lui essi le avevano fatte. 17Intanto la folla, che era stata con lui quando chiamò Lazzaro fuori dal sepolcro e lo risuscitò dai morti, gli dava testimonianza. 18Anche per questo la folla gli era andata incontro, perché aveva udito che egli aveva compiuto questo segno.

Riassumendo
Matteo dice: rami dagli alberi (e dice che li stendevano per terra)
Marco dice: fronde tagliate dai campi (e anche lui dice che le stendevano per terra)
Luca dice: non dice proprio niente (e parla solo di mantelli stesi per terra)
Giovanni dice: rami di palme (e non specifica altro sulla modalità di utilizzo)

In conclusione. 

Se ci basiamo unicamente sui vangeli:
✓ le palme sono ok - perché le nomina Giovanni
✓ i rami d'ulivo sono ok - perché è un albero molto diffuso in Terra Santa e nei paesi intorno al Mediterraneo (quindi si può immaginare che fossero presenti, sia nei fatti evangelici sia durante lo sviluppo del cristianesimo)
✓ qualsiasi tipologia di albero può essere ok - in quanto lo spirito dei vangeli indica proprio quello, cioè la gente che taglia rami dove li trova

Riguardo la simbologia in relazione al cristianesimo
🌿 Palma: ok - grande simbolo (biblico)
🌿 Ulivo: ok - grande simbolo (biblico)
🌿 Qualsiasi albero: in generale sempre ok - nel senso dello spirito evangelico di utilizzare ciò che si trova sul posto, qui e ora. Di nuovo: un grande simbolo (dell'importanza del quotidiano nella vita cristiana)



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