Legame meraviglioso, arcano e benigno mistero della divina volontà: la Comunione dei Santi in una (bellissima) formulazione di San Paolo VI Papa. Buona festa di Ognissanti 2023 😇

Qualcuno ha forse qualcosa da ridire su quel "benigno" che - nel testo in cui si trova - sembra essere contraddetto nella riga successiva?

Se per caso ti viene in mente una tale obiezione quando lo leggi... È perché... devi continuare a leggere 😇 - oltre che tenere presente il costante presupposto della teologia cattolica, e cioè che il bene supera e sempre supererà in modo incommensurabile il male.

[e diciamo pure che di questi tempi, con tutte le guerre, le atrocità e le devastazioni che ci sono nel mondo, la nostra fede sarà più ardua da sostenere ma rimane vera - come speranza ben riposta (perché nelle mani di Dio) e come lavoro da fare, per ognuno di noi]

Bene. Detto questo, buona lettura e 

Buona Festa 
di Ognissanti




"Regna tra gli uomini, per arcano e benigno mistero della divina volontà, una solidarietà soprannaturale, per cui il peccato di uno nuoce anche agli altri, così come la santità di uno apporta beneficio agli altri. In tal modo i fedeli si prestano vicendevolmente l’aiuto per conseguire il loro fine soprannaturale.

Una testimonianza di questa solidarietà si manifesta nello stesso Adamo, il peccato del quale passa per "propagazione" in tutti gli uomini. Ma Cristo stesso nella cui comunione Dio ci ha chiamato, è maggiore e più perfetto principio, fondamento ed esemplare di questa soprannaturale solidarietà.

Cristo, infatti, "il quale non commise peccato", "patì per noi", "fu ferito per le nostre iniquità, schiacciato per i nostri delitti... per le sue piaghe siamo stati guariti". Seguendo le orme di Cristo, i fedeli cristiani sempre si sono sforzati di aiutarsi vicendevolmente nella via che va al Padre celeste, mediante la preghiera, lo scambio di beni spirituali e la espiazione penitenziale; più erano animati dal fervore della carità tanto maggiormente imitavano Cristo sofferente, portando la propria croce in espiazione dei propri e degli altrui peccati, persuasi di poter aiutare i loro fratelli presso Dio, Padre delle misericordie, a conseguire la propria salvezza. 

È questo l’antichissimo dogma della Comunione dei Santi, mediante il quale la vita dei singoli figli di Dio in Cristo e per mezzo di Cristo viene congiunta con legame meraviglioso alla vita di tutti gli altri fratelli cristiani nella soprannaturale unità del corpo mistico di Cristo, fin quasi a formare una sola mistica persona.

In tal modo si manifesta il "tesoro della chiesa".
Infatti, non lo si deve considerare come la somma di beni materiali, accumulati nel corso dei secoli, ma come l’infinito ed inesauribile valore che le espiazioni e i meriti di Cristo hanno presso il Padre ed offerti perché tutta l’umanità fosse liberata dal peccato e pervenisse alla comunione con il Padre;
è lo stesso Cristo redentore, in cui sono e vivono le soddisfazioni ed i meriti della sua redenzione. 

Appartiene inoltre a questo tesoro il valore veramente immenso, incommensurabile e sempre nuovo che presso Dio hanno le preghiere e le buone opere della beata Vergine Maria e di tutti i Santi, i quali, seguendo le orme di Cristo Signore per Grazia Sua, hanno santificato la loro vita e condotto a compimento la missione affidata loro dal Padre; in tal modo, realizzando la loro salvezza, hanno anche cooperato alla salvezza dei propri fratelli nell’unità del Corpo mistico.

"Tutti quelli, infatti, che sono di Cristo, vivificati dal Suo Spirito, convengono in una sola chiesa e vicendevolmente ricevono compattezza in Lui (cf. Ef 4,16). 

L’unità dunque di coloro che ancora sono peregrinanti sulla terra con i fratelli che dormono nella pace di Cristo, non viene assolutamente interrotta, anzi secondo la dottrina perenne della Chiesa, viene rafforzata attraverso la comunione dei beni spirituali. Per il fatto che i beati sono uniti più profondamente a Cristo, rendono la Chiesa più santa e contribuiscono al suo accrescimento ed alla sua edificazione (cf.1Cor 12,12-27). Raggiunta la patria e alla presenza del Signore (cf. 2Cor 5,8), essi per mezzo di Lui, con Lui ed in Lui non cessano di intercedere per noi presso il Padre, offrendo i meriti che per mezzo dell’unico mediatore tra Dio e gli uomini, Cristo Gesù (cf. 1Tm 2,5), hanno conseguito sulla terra, servendo in tutto al Signore e completando nella loro carne ciò che manca alle tribolazioni di Cristo in vantaggio del corpo di Lui, che è la Chiesa (cf. Col 1,24). La nostra debolezza, allora, riceve non poco aiuto dalla loro fraterna sollecitudine".  

Fine della citazione

Fonte: paragrafi 4 e 5 di 
Indulgentiarum Doctrina
Paolo VI, 1967

Info sul documento: la Indulgentiarum Doctrina è una Costituzione Apostolica di Paolo VI nella quale il Papa decide una parziale revisione/riforma della dottrina delle indulgenze, allo scopo di semplificazione e di maggiore comprensione - per la società contemporanea - dell'importanza delle indulgenze per i fedeli cattolici.
Gli estratti sulla Comunione dei Santi che ho riportato fanno parte del quadro generale che Paolo VI descrive per arrivare poi all'argomento più specifico e più dettagliato della Costituzione Apostolica (cioè la dottrina e la normativa sulle indulgenze, appunto). Quindi, per essere chiari: non è un trattato sulla Comunione dei Santi. Nonostante ciò, la sua spiegazione per "grandi linee" è un vero capolavoro di chiarezza e di divulgazione dottrinale - molto utile per chi cerca una "risposta breve ma precisa".

~~~~~~~~~~~

E se qualcuno la volesse ancora più breve di così, rimanendo sempre precisissimi?
In tal caso ci si può rivolgere al Compendio del Catechismo. 
In due paragrafetti ultra-sintetici si dice tutto l'essenziale, con la modalità domanda/risposta:

Par. 194
Che cosa significa l'espressione 
comunione dei santi?

Tale espressione indica anzitutto la comune partecipazione di tutti i membri della Chiesa alle cose sante (sancta)
la fede, i Sacramenti, in particolare l'Eucaristia, i carismi e gli altri doni spirituali. 
Alla radice della comunione c'è la carità che «non cerca il proprio interesse» (1 Cor 13,5), ma spinge il fedele «a mettere tutto in comune» (At 4,32), anche i propri beni materiali a servizio dei più poveri.

Par. 195
Che cosa significa ancora l'espressione 
comunione dei santi?

Tale espressione designa anche la comunione tra le persone sante (sancti)
e cioè tra quanti per la grazia sono uniti a Cristo morto e risorto. 
Alcuni sono pellegrini sulla terra; altri, passati da questa vita, stanno purificandosi, aiutati anche dalle nostre preghiere; altri, infine, godono già della gloria di Dio e intercedono per noi.  Tutti insieme formano in Cristo una sola famiglia, la Chiesa, a lode e gloria della Trinità.

Per spiegazioni più estese (che esplicitano i suddetti paragrafi 194 e 195) si può consultare il Catechismo della Chiesa Cattolica  ai paragrafi


Commenti

Luis ha detto…
Ciao Francesca, grazie per questi tuoi preziosi richiami al vero significato della nostra Fede. Specialmente in questi tempi di zucche (vuote) e pipistrelli.
Un caro saluto in Cristo,
Luis
Francesca ha detto…
Grazie Luis :)
In effetti purtroppo da tanti anni le zucche sono vuote... Anche nel senso che - per la maggioranza della popolazione cristiana - non si vede neanche più la benché minima correlazione tra le feste liturgiche e il folklore popolare (anche quello nostro "autoctono". Per dire: c'era un tempo in cui le zucche avevano il loro "perché" durante il "periodo dei Santi e dei Morti", e questo ci viene testimoniato dai nostri anziani, nelle zone dove si sono sempre coltivate le zucche, come qua in Veneto ad esempio, molto tempo prima dell'arrivo di "altre zucche" 😁).

Negli anni scorsi Lucia Graziano ha fatto un ottimo lavoro di ricerca storica e divulgazione in una serie di articoli che ho raccolto al seguente link
https://credolachiesauna.blogspot.com/2022/10/chi-ha-ragione-su-halloween-tutti-e.html?m=1
In quella lista di link che raccoglie il suo lavoro durato qualche annetto si spazia tra i continenti, le tradizioni, le influenze di fenomeni culturali, le lotte e le propagande "diffamatorie" tra Protestanti e Cattolici...
Secondo me, conoscendo quelle informazioni, ci si spiega un sacco di cose... Ma fatto sta che... Quante persone oggi sono interessate a raggiungere certi livelli di approfondimento?
Perciò sì, è vero, attualmente è fondamentalmente una scelta tra due partiti: o la Fede o la Zucca Vuota.
Il buonsenso che nel quotidiano vive la Fede insieme ad una buona cosiddetta inculturazione del cristianesimo... Sembra non essere nei nostri orizzonti.

Un saluto in Cristo Gesù, a te.
Il Nostro Re saprà guidarci 😇