Sapete che giorno è oggi?

Sapete che giorno è oggi?

Un articolo ben documentato e molto molto* interessante di Lucia Graziano - pubblicato oggi 18 marzo 2023 - ci fornisce il resoconto di un seminario che si è tenuto 2 giorni fa all'Università di Oxford.

*Non si tratta un mio errore di battitura: ho scritto di proposito "molto molto".
Copioincollo qui di seguito la parte iniziale dell'articolo. E fornisco il link.

[nota: il neretto è mio per evidenziare meglio alcune parti del discorso]

[Foto 1]


Di Lucia Graziano:


Sapete che giorno è oggi?
Ecco, appunto.

Oggi, 18 marzo, è la giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus, istituita nel 2021 
«al fine di conservare e di rinnovare la memoria di tutte le persone che sono decedute a causa di tale epidemia».
Ma (con l’ovvia esclusione dei tributi istituzionali e dei doverosi servizi che sono andati in onda sui telegiornali), qualcuno di voi ha realmente avuto la percezione che si tratti di una ricorrenza particolarmente sentita dalla popolazione?
(...)
Viviamo in un’epoca in cui la gente condivide sui social pure quello che si mangia a cena; e le vittime italiane del coronavirus sono 188.750 (di cui 212 che si sono aggiunte all’allegra brigata nell’arco dell’ultima settimana). 
Pur mettendo in conto quei meccanismi di risposta psichica che si instaurano nel momento in cui una popolazione si rende conto di dover convivere per chissà quanto con una catastrofe che manda vittime al Creatore a botte di duecento morti a settimana, qualcuno potrebbe ingenuamente stupirsi del singolare riserbo con cui l’italiano-medio ha deciso di non approfittare di questa giornata per onorare pubblicamente il ricordo dei suoi defunti.
(...)
Ma dove nasce questa incomprensibile tendenza?
Un paio di giorni fa, ha provato a dare risposta a questa domanda il dottor Nicholas Bonneau, docente di Storia della Salute Pubblica all’Università del Maryland, invitato dall’Università di Oxford a tenere un seminario titolato 
A Repression of Things Past: Reflections on the Memory and Pandemics in the Wake of Covid.

***

Quali sono state le cinque epidemie più letali della Storia?
La risposta fornita da Bonneau potrebbe sorprendere e anche sconfortare, tenuto conto del fatto che, a quanto pare, ci troviamo a vivere nel bel mezzo di due di queste.
Vedi Tabella e articolo completo al link
https://unapennaspuntata.com/2023/03/18/memoria-epidemie-spit-spreads-death/


[Foto 2]


Informazioni sulle foto postate qui sul mio blog. 
Si tratta dello stesso mega-cuore all'uncinetto creato da un'associazione di donne che durante i vari lockdown hanno lavorato (ognuna a casa propria) i piccoli pezzi che poi hanno composto l'opera. L'intenzione era esprimere vicinanza ai familiari delle vittime, ricordando le vittime stesse.
La foto 1 è del febbraio 2021 e si può vedere il cuore fissato sulla facciata del Municipio di Vo Euganeo (Padova), comune di provenienza della prima vittima di Covid-19 accertata-ufficiale in Italia 
- accertata appunto in febbraio 2020 - e commemorata "localmente" nel 2021 alla data di morte, in ricordo anche delle altre vittime in Veneto che purtroppo si sono presto aggiunte alla prima. Sempre nel febbraio 2021 c'è stata una commemorazione Veneto-Lombardia "in collegamento" col comune di Codogno (prov. Lodi, Lombardia) per ovvi motivi che credo tutti ricordiamo.

La foto 2 è del 17 marzo 2021 e si tratta dello stesso cuore che è stato trasportato a Bergamo (Palazzo della Ragione) in occasione della Prima giornata nazionale del 18 marzo di cui stiamo parlando.
Il gruppo di 14 donne che ha realizzato e donato il cuore tricolore fa parte dell'associazione padovana De Leo Fund Onlus (fondata nel 2007) che si occupa di fornire assistenza psicologica gratuita ai familiari di chi ha avuto lutti particolarmente gravi e drammatici.

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Un video che consiglio a tutti
Per ricordare.
Oggi 18 marzo 2023 a Treviso,
le parole dell'infermiera Roberta 




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