Fai parte dei cattolici "Gaudium et spes" o dei cattolici "De Imitatione Christi"?
La risposta (con relativo comportamento) può essere soltanto un appassionato "et-et".
Anche perché, se ci perdiamo per strada una delle due componenti e la loro armonizzazione, ...resterebbe ben poco (per non dire niente) del nostro cattolicesimo. Anzi, io direi che resterebbe ben poco del cristianesimo tout court.
[Nota. Il problema di ordine terminologico (cattolicesimo / cristianesimo) è dato solo dal fatto che il cristianesimo, da tanti secoli, consta di scismi e divisioni in chiese e in congregazioni varie; dunque se voglio essere chiara sul fatto che qui mi sto riferendo ai cristiani nella Chiesa Cattolica devo per forza scrivere "cattolici" anche laddove la questione in sé riguarda semplicemente la sostanza dell'essere cristiani nel modo più fedele agli insegnamenti di Gesù Cristo].
La domanda del titolo è di quelle che provengono da un dibattito infinito.
Infatti l'ho presa da un testo che, a sua volta, - dicono - scatenò polemiche quando fu pubblicato (tuttavia non mi risulta che le polemiche riguardassero in modo diretto il tema che ho estratto per questo post. Forse in modo indiretto, certo, ci saranno state posizioni conflittuali anche su questo... Comunque sia, il mio intento non è polemico. È meditativo, oltre che informativo).
La risposta, che consiste nell'ovvio e necessario et-et, è abbastanza semplice da dare o da immaginare. Non intendo dire che la sua realizzazione sia semplice.
E infatti non lo dice neanche l'autorevole teologo che adesso ci risponderà. Anzi ci dice che è difficile ma che il nostro impegno di cattolici deve (o dovrebbe) andare in quella direzione.
Gaudium et Spes
o
Imitatione Christi
? ?
Risposta:
"Si tratta, ovviamente, di due spiritualità molto diverse. L'Imitazione è un testo che rispecchia la grande tradizione monastica medievale. Ma il Vaticano II non voleva affatto togliere le cose buone ai buoni".
"Anzi: tra gli obiettivi più urgenti del cattolico moderno c'è proprio il recupero degli elementi positivi di una spiritualità come quella, con la sua consapevolezza del distacco qualitativo tra mentalità di fede e mentalità mondana".
"Certo, nella Imitazione c'è un'accentuazione unilaterale della relazione privata del cristiano con il suo Signore.
Ma in troppa produzione teologica contemporanea c'è una comprensione insufficiente della interiorità spirituale.
Condannando in blocco e senza appello la fuga saeculi che è al centro della spiritualità classica, non si è capito che c'era in quella "fuga" anche un aspetto sociale. Si fuggiva dal mondo non per abbandonarlo a se stesso, ma per ricreare in luoghi dello spirito una nuova possibilità di vita cristiana e, dunque, umana.
Si prendeva atto della alienazione della società e - nell'eremo o nel monastero - si ricostruivano delle oasi vivibili, delle speranze di salvezza per tutti".
"Il problema è ancora una volta quello di un equilibrio da ritrovare. A parte legittime, anzi preziose, vocazioni monastiche o eremitiche, il credente è tenuto a vivere il non facile equilibrio tra giusta incarnazione nella storia e indispensabile tensione verso l'eternità".
Joseph Ratzinger, 1985
Estratti dal libro:
Rapporto sulla Fede
Sottotitolo: Vittorio Messori a colloquio con Joseph Ratzinger
Edizioni San Paolo
Prima pubblicazione: 1985
(l'intervista di Messori era del 1984. Il testo fu rivisto e ricontrollato dal card. Ratzinger - e poi pubblicato l'anno successivo)
Il libro è stato ripubblicato nel maggio 2005, per ovvie ragioni.
Nota importante
per chi non lo sa:
Gaudium et Spes è uno dei testi fondamentali del Concilio Vaticano II. L'argomento trattato è il rapporto tra la Chiesa e il mondo: "Costituzione pastorale della Chiesa nel mondo contemporaneo".
Suggerisco a tutti di leggerlo, per chi non l'ha ancora fatto - anche per rendersi conto che non crea "spaccature" né partitismi nella Chiesa.
De Imitatione Christi è un testo fondamentale della spiritualità cristiana medievale ed è considerato in generale un classico della cristianità di tutti i tempi. Dopo aver accompagnato e ispirato tanti santi "antichi" e anche tanti personaggi contemporanei, rimane tuttora uno dei libri cristiani più diffusi, dopo la Bibbia. L'autore è sconosciuto. Gli storici hanno avanzato varie ipotesi. (Tra l'altro, l'incertezza sull'autore ci conferma che per i cristiani di ogni epoca il valore dell'opera è sempre stato il suo contenuto).
Il problema:
non ci sarebbero problemi se i due testi non fossero presi come "manifesti di partito" da opposte fazioni ideologiche in lotta tra loro.
La ricerca dell'equilibrio (di cui ha parlato padre Benedetto - Joseph Ratzinger) è appunto... Una necessaria costante ricerca di equilibrio nella vita del fedele cattolico.
Non si tratta di decisioni politico-religiose da prendere o di schieramenti "più giusti" ai quali aderire.
Informazioni utili:
entrambi i testi suddetti si possono facilmente trovare gratis online oppure al prezzo di pochi euro in diverse edizioni cartacee.
L'Imitazione di Cristo è disponibile anche come audiolibro (gratis) sul sito ufficiale della comunicazione della Santa Sede
Per comodità, ecco i link:
• i primi 3 capitoli qui
• tutti gli altri capitoli qui
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