A cosa serve il "sapere" per un cristiano?

"Vi sono infatti coloro che vogliono sapere soltanto per sapere: 
ed è una turpe curiosità. 
E vi sono di quelli che vogliono sapere per esser conosciuti: 
ed è turpe vanità. 
Questi tali non eviteranno le beffe della Satira che canta loro: 
Il tuo sapere è nulla, 
se non che un altro sappia che tu sai 
(Persio, Sat. I,27).

Così vi sono coloro che vogliono sapere per vendere la loro scienza, 
o per procurarsi denaro od onori: 
ed è un turpe guadagno. 
Ma vi sono anche quelli che vogliono sapere per edificare: e questa è carità. 
E vi sono ancora altri che vogliono sapere per edificarsi: e questa è prudenza.
Di tutti questi, solo gli ultimi due non abusano della scienza, in quanto vogliono sapere per fare del bene"


Bernardo di Chiaravalle
(Francia 1090 - 1153).
Dal Sermone XXXVI/3-4
Sermoni sul Cantico dei Cantici


Bernardo di Chiaravalle
Nome originale francese: Bernard de Clairvaux. 
In seguito definito il Dottore Mellifluo. Non nel senso di sdolcinatezza caratteriale ma perché eccelleva "nel far distillare dai testi biblici il senso che vi si trova nascosto" 
(come spiega l'enciclica Doctor Mellifluus, di Pio XII, emessa nell'ottavo centenario della morte di San Bernardo).

Ci ha lasciato tesori di fede, cultura, spiritualità e opere materiali che hanno costruito l'Europa.

I suoi insegnamenti sono oggi relativamente poco conosciuti, ma costituiscono dei grandi tesori (per chi li trova) che non smettono di affascinare mentre comunicano efficacemente delle verità essenziali, solide, vitali.

"Ultimo dei padri ma non certo inferiore ai primi" - come ci ricorda l'insigne medievalista, storico e teologo Jean Mabillon, citato da Pio XII nella enciclica dedicata a Bernardo.


[nota storica. Molto in generale:
il periodo patristico, cioè dei cosiddetti Padri della Chiesa, termina tradizionalmente in Occidente con Sant'Isidoro (morto nel 636) e in Oriente con San Giovanni Damasceno (morto nel 749) o al massimo con il Secondo Concilio di Nicea (787). Alcuni autori successivi, tuttavia, vengono talvolta indicati come "padri" per sottolineare l'importanza (in quantità, qualità e poderosità) dei loro scritti. Tra questi, in particolare si annovera San Bernardo di Chiaravalle.
Attenzione: nel cristianesimo la Patristica è un settore molto ampio, non trattabile in poche righe e non descrivibile con brevi definizioni (come la mia suddetta). L'importanza come figure storiche e i contenuti degli scritti dei Padri della Chiesa si potrebbero paragonare, per certi versi, al valore e ai contenuti del Talmud nell'ebraismo (mentre il paragone, nonostante il nome simile, non è fattibile con il Pirqei Avot - Massime dei Padri che è un'opera più delimitata). Rinvio quindi i lettori ad informarsi più adeguatamente da altre fonti]







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