Il brano del Vangelo che troviamo nella Liturgia della Parola di oggi domenica 8 maggio 2022 (IV di Pasqua) è brevissimo. Penso che sia tra i più brevi che si sono mai sentiti durante una Messa. Il capitolo di Giovanni dal quale proviene è abbastanza "denso" e complesso. La frase estratta per la liturgia si allaccia alla narrazione precedente e a quella successiva, ma ha un senso pieno, compiuto e ben definito, anche considerata a sé stante. Tuttavia, dato che - come già detto - è molto breve, ho pensato di "combinare" il Vangelo di Giovanni con una parabola chassidica. L'autore di quest'ultima è il Rav Nachman di Breslov (1772 - 1810), rabbino ucraino molto celebre, il quale non ha scritto niente di suo pugno, ma tutti i racconti, le fiabe e gli insegnamenti sono stati raccolti e trascritti da suoi allievi/discepoli. A fine pagina fornisco link per chi volesse saperne di più su questa figura che ha influenzato molto l'ebraismo mondiale, soprattutto il r...