Epifania del Signore 2022

"L'Epifania è la manifestazione 
del Re-Messia d'Israele 
a tutte le genti".

Con questa brevissima frase contenuta nel Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica viene riassunto efficacemente il significato dell'Epifania per i cristiani.

Nella foto: presepe ligneo nella Basilica di Santo Stefano a Bologna, secondo alcuni è il presepe più antico d'Italia, secondo altri addirittura del mondo... Ma ne abbiamo una varietà e una buona quantità (di materiali diversi) che si contendono il primato in Italia. 
Tutto dipende da cosa si intende per "presepe".

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Realtà epifaniche...

L'Incarnazione di Cristo costituisce il passaggio fondamentale della Rivelazione
non solo Dio si rivela nel Suo essere Trinità ma dice anche chi è l'Uomo rispetto al divino.

L'Epifania è la manifestazione di tutto questo nella Storia e, soprattutto, è la rivelazione che il messaggio con la Via della Salvezza viene inviato ai due popoli: al primo (Israele) e al secondo (le Genti o Nazioni).
Attraverso l'unione dei due popoli in Cristo il piano divino sull'uomo si evidenzia storicamente nella sua universalità: è dono che riguarda tutti, senza distinzione. Con Cristo viene offerto a tutti coloro che vogliono accoglierlo.

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La spiegazione di Sant'Agostino...

Dal Discorso 201 di S.Agostino di Ippona - Epifania del Signore
Fonte: QUI

"Da pochissimi giorni abbiamo celebrato il Natale del Signore, in questo giorno celebriamo con non minore solennità la sua manifestazione, con la quale cominciò a farsi conoscere dai pagani. In quel giorno i pastori giudei lo videro appena nato, oggi i magi venuti dall'Oriente lo hanno adorato. Era nato infatti colui che è la pietra angolare, la pace fra le due pareti, provenienti dalla circoncisione e dalla incirconcisione, provenienti da opposte direzioni; perché si unissero in lui che è diventato la nostra pace e che ha fatto dei due un popolo solo.
Tutto è stato prefigurato per i Giudei nei pastori, per i pagani nei magi. Di lì ha avuto origine quel che doveva portare frutti e crescere per tutto il mondo. Questi due giorni, del Natale e della manifestazione del nostro Signore, sono perciò a noi molto cari e pieni di letizia spirituale. I pastori Giudei sono stati condotti a lui dall'annunzio di un angelo, i magi pagani dall'apparizione di una stella. Questa stella ha scompigliato i computi privi di fondamento degli astrologi e i loro presagi, mentre ha fatto intendere agli adoratori degli astri che bisogna piuttosto adorare il creatore del cielo e della terra"
(Agostino di Ippona, 354-430 d.C )

Per l'approfondimento.
📖
È importante conoscere la differenza tra l'attività di scrutare il cielo degli antichi saggi e l'attività idolatrica dei maghi-astrologi:
Quale differenza c'è tra magi e maghi?

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L'Epifania riguarda la persona, la vita, i popoli e la storia...

Dalla Seconda Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi
"È noto infatti che voi siete una lettera di Cristo composta da noi, scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito del Dio vivente, non su tavole di pietra, ma sulle tavole di carne dei vostri cuori"
(2 Corinzi 3,3)

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Da un testo del cardinale Jean-Marie Lustiger (1926-2007):

"Credere in Cristo significa propriamente ricevere, come una grazia, l'entrata nella storia di Israele, e ricevere i frutti di quella entrata come un dono gratuito di Dio. Paolo sottolinea ciò quando scrive: "E tutti furono battezzati ... bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo" (1 Corinzi 10,2-4), affermando allo stesso tempo che tutto ciò che appartiene specificamente a Israele non è stato tolto, ma è offerto anche ai pagani. 
Non vi è nessuna scorciatoia; non possiamo fare a meno di questo percorso. In caso contrario, l'idolatria continuerà a regnare.
Ne consegue che l'Antico Testamento non è stato "invalidato", secondo un'espressione corrente, con la venuta del Messia, ma, al contrario, è stato reso accessibile e aperto ai pagani che, senza di lui, non avrebbero avuto accesso ad esso. Essi condividono la sua speranza e ricchezza grazie a Cristo che ne è il compimento. Cristo, allo stesso tempo, dà loro le primizie di questa speranza.
L'Antico Testamento non è un insegnamento propedeutico, una prefazione letteraria, neppure una collezione di temi e simboli: si tratta di un vero e proprio percorso, necessario e pertinente – pertinente, non a causa delle sue connessioni aneddotiche, ma per la comunione e obbedienza a Dio, l’attuale realtà spirituale di entrata nel mistero dell’Elezione"

Jean-Marie Lustiger, La Promessa, 2002
Fonte: QUI

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Molto bella e semplice la presentazione dell'Epifania sul sito del vicariato di San Giacomo in Israele (Patriarcato Latino di Gerusalemme) per i Cattolici di lingua ebraica.
Fonte:
cliccando qui www.catholic.co.il/

Ecco il testo:

Il Natale è una festa di luce e nel giorno dell’Epifania la luce si manifesta al mondo intero. 
Gesù è nato all’interno della sua famiglia, formata da San Giuseppe e dalla Beata Vergine Maria. 
I pastori, membri del suo popolo, vennero e trovarono un bambino nella mangiatoia. 
Fino a questo punto, tutto si svolge in una cerchia di intimità. 

Dodici giorni dopo Natale, la Chiesa celebra la visita dei Magi che vennero da lontano ad adorare il bambino (Matteo 2,1-12).

I Magi rappresentano le nazioni del mondo. Hanno seguito una stella perchè non avevano a loro disposizione le Scritture del popolo d’Israele che hanno preparato le genti alla venuta del Messia. 
La stella li guidò fino a Betlemme, e loro furono tra i primi fedeli provenienti dalle nazioni della terra che avrebbero creduto nel Messia di Israele e nel Salvatore del mondo. Quando domandarono ad Erode dove sarebbe nato il re dei Giudei, lui non seppe leggere i segni della natura, ma chiese agli scribi specializzati nelle Sacre Scritture. E anche le Scritture indicavano Betlemme, ma Erode non va ad adorare il bambino perchè lui stesso è re dei Giudei e non poteva quindi accettare il vero re che era appena nato.

Le letture di questa festa (la prima lettura dal profeta Isaia 60,1-6; il Salmo 72 - salmo responsoriale, e la seconda lettura dalla Lettera agli Efesini 3,2-6) mettono in risalto la luce che raggiunge tutte le nazioni. 

Il popolo di Israele è stato scelto tra le nazioni per essere luce delle genti. 
Il culmine della vocazione di Israele si concretizza nel donare al mondo Gesù, figlio di Israele e vera luce. Le nazioni che vengono ad adorarlo sono a loro volta chiamate a diventare luce per mezzo della loro fede e delle loro opere.

💛Grazie ai Cattolici di lingua ebraica in Israele!💛



Curiosità sui Re Magi...

Le tradizioni cristiane che s'incrociano su queste particolari figure di saggi sono veramente tante. Se è vero che c'è un filone ben consolidato e maggioritario (vedi Agostino, vedi tanti altri Padri della Chiesa e vedi il testo dei Cattolici di Israele), è anche vero che altre tradizioni li vedevano come "onnicomprensivi" nel senso che i tre uomini sarebbero i tre rappresentanti delle tre razze umane nella concezione del mondo antico: semitica, camitica e giapetica. In questo caso i Magi rappresenterebbero sia gli Ebrei che i Gentili. Però si tratta appunto di un'interpretazione secondaria o perlomeno caduta in disuso come narrazione simbolica/teologica.
 


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