Mistero della fede?

Spesso si sente dire, in modo scherzoso o anche sarcastico, una frase del tipo "E chi lo sa? Mistero della fede!".
L'uso di questa espressione popolare ironica, insieme all'altro significato prevalente del nostro linguaggio comune che va nel senso di "cosa misteriosa", ha praticamente oscurato e/o deviato il significato che la maggioranza delle persone - anche cattoliche - colgono quando sentono lo stesso termine pronunciato in chiesa o quando lo leggono in un testo cattolico.




Questo mio brevissimo post serve per aiutare (cattolici e non cattolici) a ricordare il significato specifico di mistero nella terminologia cattolica. 
In breve. 
Nel cattolicesimo mistero non significa "qualcosa di inconoscibile o sconosciuto" né "qualcosa di strano, misterioso e nebuloso". E neanche "qualcosa di oscuro al quale devi credere anche se non ci capisci un tubo".
Nel linguaggio della Chiesa il mistero è un fatto soprannaturale che è conosciuto all'interno della fede cattolica. All'interno della nostra vita quotidiana di cattolici. All'interno del nostro Credo, della nostra religione (o di come vuoi chiamarla). All'interno delle nostre Sacre Scritture e della nostra Sacra Tradizione. 
Insomma: è un fatto sì soprannaturale ma da noi ben conosciuto e riconosciuto. E anzi: siccome è qualcosa di conoscibile, nella Chiesa è indagato e studiato in profondità, da secoli e millenni.
E ancora, sempre in breve, con una piccola variante, si potrebbe definire: una realtà soprannaturale conosciuta. Grazie a Dio - nel vero senso che noi ringraziamo Dio di avercela fatta conoscere.

Domanda: in che senso tu dici che quel fatto è conosciuto o comunque conoscibile
Risposta: ci si può riferire principalmente a due sensi: 
1) alla conoscenza del fatto in quanto proveniente dalla Rivelazione divina (visto che è soprannaturale deve provenire necessariamente da Dio ed è conoscibile in relazione a Lui); 
2) in senso più generale ci riferiamo all'immensità e al significato infinito legato a quel fatto che mai finiremo di contemplare, e che mai finirà di meravigliarci mentre noi continuiamo a conoscerlo infinitamente. 

[Nota di approfondimento per chi desidera qualche info in più: 
avendo a che fare con Dio, si tratta necessariamente di una realtà infinita - di per sè impossibile da conoscere completamente nella nostra dimensione spazio-temporale. 
È per questo motivo che la nostra conoscenza continuerà all'infinito nel corso della nostra vita, con sempre nuove scoperte, nuove esperienze, nuove prospettive, nuovi studi, meditazioni e approfondimenti. 
Il mistero divino - il fatto soprannaturale - è ovvio che vada molto oltre le nostre umane possibilità di conoscenza, eppure ci è dato di conoscerlo fin dove possiamo, in virtù della Rivelazione divina. In pratica: la limitazione sta in noi in quanto creature limitate, ma allo stesso tempo Dio ci regala la "finestra" della Sua Rivelazione - attraverso la quale noi possiamo guardare verso l'infinito, ...e anche capire che Dio ha già messo dentro di noi, nella nostra natura umana, la capacità di poter vedere oltre il limite umano - cioè di vedere divinamente, se rimaniamo in Lui. Ma questo tema richiederebbe un altro capitolo. Mi fermo qua].

Ecco, questa era la versione breve della lezione sul mistero in senso cattolico.

📝📚
Per chi fosse interessato/a ad una lettura più lunga, indagando l'evoluzione storica del termine con tutte le radici etimologiche, linguistiche, culturali, religiose e non religiose, cristiane e non cristiane, ho trovato in rete una pagina ben fatta QUI

Buona lettura 📔📒







Ancora qualche appunto 
per saperne di più? 
Eccolo! 😇

La parola "mistero" nel 
Nuovo Testamento

Come si può osservare qui di seguito, il senso non è quello usuale italiano di "cosa misteriosa", bensì è principalmente quello di fatto, realtà, verità soprannaturali rivelate da Dio.
In tutti e tre gli esempi riportati l'originale in greco è mystḗrion.

Vangelo secondo Marco 4,10-11
Ed Egli [Gesù] 
disse loro [agli Apostoli]: 
"A voi è stato confidato il mistero del Regno di Dio"

Lettera di San Paolo 
ai Colossesi 1,25-27
"(...) secondo la missione affidatami da Dio presso di voi di realizzare la sua parola, cioè il mistero nascosto da secoli e da generazioni, ma ora manifestato ai suoi santi, ai quali Dio volle far conoscere la gloriosa ricchezza di questo mistero in mezzo ai pagani, cioè Cristo in voi, speranza della gloria"

Lettera di San Paolo 
agli Efesini 6,18-20
"Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi, e anche per me, perché quando apro la bocca mi sia data una parola franca, per far conoscere il mistero del vangelo, del quale sono ambasciatore in catene, e io possa annunziarlo con franchezza come è mio dovere"





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