Foibe: ancora non presenti nei libri di scuola

Il fatto che la tragedia che si commemora oggi non sia citata nei libri e nei programmi scolastici dice molto. La fa sembrare qualcosa di secondario.
(Tra parentesi aggiungo che tanti altri eventi subiscono la stessa sorte. E poi magari ci si lamenta: "perché certe cose continuano a ripetersi?").



Come avviene per qualsiasi accadimento storico, le dinamiche degli avvenimenti servono per capire e non solo per "ricordare". La Storia si studia con questo scopo. Mentre invece gli elenchi di date e di nomi - appresi a pappagallo per superare l'interrogazione - non servono a nessuno...

In particolare, nell'ambito della Seconda Guerra Mondiale, questo evento è abbastanza complesso perché si inserisce nella serie di violenze che - sul momento - furono presentate come normali reazioni verso "il nemico", verso "i cattivi".

Attualmente, a distanza di tanti anni, il continuare a dividersi tra fazioni (politiche) ogni volta che si tratta di giudicare eccidi e crimini contro l'umanità... La dice lunga sullo scarso livello di cultura e di civiltà al quale purtroppo ci siamo ridotti.

Vendetta contro i mostri nazi-fascisti che se lo meritavano: con questo pretesto furono torturati, massacrati e gettati nelle foibe molti italiani innocenti (che non erano né fascisti né comunisti), uomini e donne, giovani e vecchi, bambini, adolescenti, studenti universitari...
Tante storie stanno venendo alla luce negli ultimi anni, anche se la notevole distanza temporale da quel periodo e il silenzio imposto per tanti decenni ha permesso di nascondere molte vicende che non si sapranno mai. 

Discorso di oggi del Presidente Mattarella

La storia di una donna che voleva conoscere la verità, nascosta per troppi anni

Approfondimento storico nel quale si cita la vicenda di don Francesco Bonifacio, martire della fede, beatificato da Papa Benedetto XVI il 4 ottobre del 2008. Fu ucciso a 34 anni.

Medaglia d'oro a Norma Cossetto per il coraggio e l'amor patrio. Studentessa universitaria torturata, violentata e infoibata

Su Norma Cossetto

Negazionismo strisciante, molto doloroso vista anche la provenienza

In breve.
Se proprio non ne sai niente:
che cosa sono le foibe?
Sono cavità carsiche naturali, abbastanza profonde. Sono state utilizzate dai partigiani di Tito per gettarci dentro - viva oppure già morta trucidata - molta gente "indesiderata". 
Si tratta praticamente di fosse comuni.
Il recupero dei (resti dei) corpi non è facile, come pure l'identificazione. Questo ha facilitato e ancora facilita un certo negazionismo.

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Per inquadrare il periodo storico e gli avvenimenti dell'immediato dopoguerra: un esempio è il terribile episodio degli esuli italiani, in fuga dalla Jugoslavia, che (via mare + ferrovia) arrivano in Italia e vengono duramente rifiutati dagli stessi italiani alla stazione di Bologna.
L'anno è il 1947, perciò due anni dopo la fine della guerra. 
Accusati di essere "fascisti" (perché in Italia una certa propaganda diffondeva l'idea che sotto il regime comunista di Tito si vivesse in un vero paradiso), stremati dal viaggio, con i loro anziani e bambini affamati e disidratati, Bologna si rifiuterà di dare ai profughi i viveri, il cibo, l'acqua, il latte, che erano stati preparati dalla Croce Rossa Italiana e dall'Opera Pontificia di Assistenza... Il treno viene preso a sassate dai manifestanti. Lo snodo ferroviario bolognese viene bloccato perché anche molti ferrovieri "concordano" coi manifestanti.
Ad un certo punto - fortunatamente evitando l'ennesima tragedia - si riuscirà a far proseguire il treno fino a Parma e poi a La Spezia, dove gli esuli riusciranno a trovare ristoro e accoglienza. (l'esercito trasferì da Bologna a Parma i viveri della Croce Rossa e della Chiesa).
Successivamente si riuscì a chiarire tutto, ma questo è un esempio emblematico di come le ideologie abbiano preso il sopravvento per lungo tempo (e probabilmente lo fanno ancora oggi: le strumentalizzazioni di questi fatti sono imperanti sia a destra che a sinistra)

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