Dogma Immacolata Concezione: nel cattolicesimo Dio è ritenuto Onnipotente nel vero senso della parola. Perciò non è sottoposto al Tempo. L'Eterno opera dove, come e quando vuole

Il "problema" del Tempo nel dogma dell'Immacolata Concezione.




Sì, perché alla fine è un "problema di tempistica" - per così dire.
Infatti, tutte le dispute teologiche sul tema non mettevano in dubbio l'antichissima venerazione dei cristiani per Maria né che fosse considerata da tutti una creatura umana "speciale", privilegiata da Dio in modo unico e degna dei più alti onori. Il problema non era questo.
La domanda difficile era all'incirca la seguente: se per liberare Maria dal peccato originale Gesù non c'entrava... allora il Sacrificio del Redentore non era poi così importante! In altre parole: se Dio poteva/voleva redimere chiunque, in qualunque momento e con qualsiasi "mezzo", perfino prima della nascita di Gesù... quanta importanza aveva il Sacrificio del Figlio? Forse poca?
E infatti inquadrare la storia da quel punto di vista portava solo complicazioni teologiche: ecco spiegate le discussioni che duravano da secoli tra teologi, dottori e santi.
A tutti era in qualche modo evidente lo speciale status di Maria. Così era stato tramandato dalla Tradizione, così si rintraccia da fonti molto antiche, così risultava per il sensus fidei della gente più semplice e di quella più dotta.
Non altrettanto evidente la spiegazione.
Molto più facile era immaginare una più "normale" santificazione al momento in cui il grembo di Maria aveva "toccato" il Verbo Incarnato (e già questo sarebbe stato "antecedente" la redenzione pasquale). Ma non prima.
Insomma: se Gesù ancora non c'era... come poteva aver liberato Maria dal peccato originale? - e sempreché fosse stato Lui ad operare tale liberazione... Però se non era stato Lui... allora come la mettiamo?

Nel precedente post ( vedi qui )
ho descritto i fondamentali dell'Immacolata Concezione, sia in versione for dummies che in versione for nerds.

In questo post invito a riflettere sul problema del Tempo in relazione a Dio. 

Se noi crediamo che il Sacrificio di Cristo (vita, passione, morte e resurrezione) sia valido anche per noi adesso e che ci raggiunga a 2000 anni di distanza... probabilmente siamo pronti per comprendere anche il salto temporale nell'altra direzione (cioè il salto all'indietro).
Sì, perché, se ci riflettiamo bene è soltanto per volontà di Dio che il Sacrificio di Cristo ci raggiunge personalmente e letteralmente ci viene a salvare in tempi e in luoghi diversi dall'area mediorientale in cui si trovava Gesù 2000 anni fa (Galilea, Giudea, eccetera).
A rigor di logica (umana logica) le azioni di Gesù Cristo dovrebbero essere "valide" solo e soltanto per quelli che erano i suoi contemporanei. Anzi: solo per quei contemporanei che Egli ha personalmente incontrato e che hanno creduto in Lui.
(O meglio: coloro che già erano credenti nel Dio d'Israele e che attendevano un Messia, e che poi l'hanno riconosciuto in Lui. Quindi, al 90% si tratta di alcuni gruppi di ebrei vissuti 2000 anni fa nelle aree geografiche che oggi corrispondono ad Israele, Palestina, Giordania, Siria).

La Sua Incarnazione è avvenuta 2000 anni fa. La Sua crocifissione anche.
Perché mai il Suo Sacrificio dovrebbe essere "valido" anche per gente nata mille o duemila anni dopo in altre parti della terra?
La risposta è semplicissima: 
la volontà di Dio (Padre, Figlio e Spirito Santo) ci rende "contemporanei" di Cristo - e per quanto ci riguarda, trovandoci oggi nell'anno 2019, il salto temporale si rivela notevole...
[certo qui si inserisce il sacramento della Santa Messa, vero punto focale del come noi siamo resi realmente contemporanei del Sacrificio, ma non è questo il tema del post].

Di sicuro, se dal punto di vista umano guardiamo al momento attuale, si tratta di un grande "salto temporale" che ci divide dagli eventi.
Ma se proviamo ad immaginare il "punto di vista di Dio"  un po' riusciamo a comprendere che l'Essere Eterno non è sottomesso alle leggi del Tempo. Egli stesso ne è il Creatore.
La Bibbia ce lo conferma, ma anche il solo ragionamento è sufficiente per capire che tutto è davanti all'Onnipotente nello stesso istante eterno.
La Storia che Egli (Padre, Figlio e Spirito Santo) ci narra nella Rivelazione è in qualche modo "adattata" alla nostra dimensione temporale e alle nostre capacità di creature limitate.

Quindi, dal nostro punto di vista (che è sottoposto al Tempo) potremmo dire che allo stesso modo in cui la Salvezza di Cristo ci raggiunge personalmente 2000 anni dopo, ugualmente per precisa volontà di Dio essa può raggiungere Maria 45 o 50 anni prima della morte e resurrezione di Gesù.
[Tra parentesi i calcoli sono i seguenti: Maria poteva avere all'incirca 16/17 anni quando è diventata madre di Gesù, e Gesù poteva avere all'incirca 30/33 anni al momento della morte in Croce. Quindi Anna ha concepito Maria 45/50 anni prima della morte e resurrezione di Cristo].

Per concludere la riflessione, ...
il bello è che grazie al dogma dell'Immacolata Concezione si aprono diverse strade teologiche. La mia impressione (da ignorante) è che comunque siamo solo all'inizio degli studi, nonostante i precedenti secoli di approfondimento.

Non c'è solo il fatto della redenzione di Maria - a causa dei previsti meriti di Cristo - e in funzione del sacro compito della Vergine. Tutto ciò è grandioso, ed è grandioso anche perché apre diverse altre prospettive.
Ci sono grandi aree di riflessione che partono dal dogma dell'Immacolata.
Ad esempio:
- l'Incarnazione e il Sacrificio del Figlio si rivelano ancora e sempre di più come una scelta di Dio molto precisa.
- la previsione dei meriti di Cristo che danno a Maria (solo a lei) un singolare privilegio "funzionante al di là del tempo" è un fatto di per sè molto importante, ma allo stesso tempo può farci intuire che la Redenzione poteva ipoteticamente avvenire anche attraverso altre modalità, e perciò, di nuovo, la Croce si presenta sempre più chiaramente una precisa volontà di Dio: Lui ha voluto salvarci così, in quel preciso modo. Ha deciso che la nostra Salvezza dovesse essere "acquistata" così. A quel prezzo. In quel modo.
- le dispute teologiche durate secoli (interessantissime) ci dicono anche che Maria non avrebbe avuto "meno importanza" se la sua liberazione dal peccato fosse avvenuta un po' prima o un po' dopo. Il suo ruolo sarebbe stato ugualmente altissimo (secondo ciò che leggiamo dai Padri della Chiesa). Ma in questo modo, come afferma Pio IX nell'enciclica Ineffabilis Deus, siamo davanti al fatto che dopo Dio (Santa Trinità) nella scala di perfezione c'è solo Maria.
Lei è la creatura umana al di sopra di tutte le creature umane. Al di sopra degli angeli e dei santi.
Questo è stato voluto espressamente da Dio: al vertice di tutte le creature umane di tutti i tempi c'è una donna (e da ricordare come fatto fondamentale: una donna ebrea).

Allego altri approfondimenti di alcuni buoni articoli online:
Work in progress. Torna prossimamente su questa pagina.
Ecco la lista dei link, appena ho tempo torno a sistemarli per il "click diretto" + una descrizione per i lettori interessati:

https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2019-12/festa-immacolata-concezione-maria.html

https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2019-12/papi-festa-immacolata.html

https://www.amicidomenicani.it/in-questi-giorni-ho-saputo-che-i-domenicani-non-erano-favorevoli-al-dogma-dell-immacolata-che-pio-ix-stava-per-proclamare/

https://www.amicidomenicani.it/maria-avrebbe-potuto-dire-no-all-angelo-gabriele-dell-annunciazione/

https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/immacolata-concezione-storia-di-bellezza

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Last but not least: il dogma è definito nel 1854. Nel 1858 una ragazzina francese analfabeta dice di aver visto la Madonna. Nessuno le crede ovviamente. Quando la ragazza dice che la Signora è "l'immacolata concezione" (senza manco sapere che cosa significasse) ... qualcuno le crede. Siamo a Lourdes e la Chiesa, dopo adeguate indagini, riconoscerà quelle apparizioni come veraci. Questi fatti vengono considerati una conferma che il Cielo ha voluto dare in modo inequivocabile.

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