Assunzione: Maria che sale in Cielo. Anima e corpo. Cioè: si fa per dire?

Si fa per dire?
È una metafora romantica?
Una leggenda?
Era un qualcosa che voleva spiegare una specie di percorso spirituale, e poi qualcuno ha esagerato con la fantasia?
Si dice "assunzione" in senso simbolico?
È una rappresentazione allegorica (come la famosa mela nei dipinti di Adamo ed Eva) ?

No, si fa per davvero.
(Al di là del fatto che tutti gli artisti abbiano dipinto l'Assunzione nel contesto di diverse rappresentazioni visive simboliche, la verità centrale non è una questione simbolica).

Quindi vediamo che cosa significa che Maria è stata assunta in Cielo.

La prima indicazione è proprio che si tratta di un dogma. 
Una verità dogmatica è un fondamento indispensabile della fede. Significa che vi si trovano delle indicazioni fondamentali.

Info per i non cattolici o per i non credenti:
un dogma (nella Chiesa) non è mai qualcosa della serie "massì dai, aggiungi una regola obbligatoria!".
Il dogma cattolico assomiglia più ad una lampada che illumina un fatto. Un fatto reale sul quale fare affidamento certo.
Ci sono tante realtà, anche spirituali, sulle quali possiamo solo rispondere "non sappiamo".
I dogmi sono invece delle aree in cui si può affermare "questo lo sappiamo".

Per tutte le informazioni "tecniche" di base sui dogmi e in particolare sul dogma dell'Assunzione CLICCA QUI

A cosa ci serve dunque sapere che Maria è stata assunta in Cielo, con anima e corpo?

[nota1: nel cattolicesimo il termine "Cielo" equivale praticamente ai termini "Dio" e "Paradiso"].

[nota2: sembra che anche altri esseri umani siano stati assunti in Cielo in anima e corpo. Però non ne siamo affatto sicuri. Ad esempio nella Bibbia si narra di Elia che "parte" verso il Cielo in circostanze particolari. Inoltre ci sono varie opinioni riguardo San Giuseppe. Ma in questi casi non ci sono dogmi né verità di fede cattolica e/o simili. Diciamo che (per questi e per altri casi) si può credere quello che si vuole - se la credenza personale rimane in accordo fondamentale con le verità cattoliche. 

Per quanto riguarda Elia: 
Gesù nel Vangelo sembra indicare un'interpretazione più simbolica dell'avvenimento, ma non chiarisce tutto esplicitamente. Quindi tutti i casi di "salite in Cielo" - eccetto Gesù e Maria - sono di interpretazione un po' incerta].

Prima di Maria sappiamo di sicuro che Gesù sale al Cielo.
Per Gesù parliamo di Ascensione.
Per Maria parliamo di Assunzione.

La differenza che si vuole indicare è che Gesù è asceso in virtù della Sua propria natura divina.
In parole povere: Lui è asceso al Cielo, mentre Maria è stata "prelevata", è stata appunto assunta da Dio.
Il motivo è che Maria è una creatura come noi.
Ed ecco che arriviamo all'importanza di questo dogma nell'illuminare una verità per la nostra vita.
Maria, la prima discepola di Cristo e la prima creatura da Lui redenta, ci fa vedere il nostro futuro;
ci dice che a tutti i discepoli e a tutti i redenti da Cristo accadrà in futuro ciò che è accaduto a lei:
la resurrezione che comprende anche una realtà corporea.
Domanda: ma il nostro futuro non ce l'aveva già fatto vedere Gesù?
Anzi, è proprio in virtù di Gesù che noi crediamo alla Resurrezione!
O no?

Sì, è verissimo:
è proprio per Gesù che noi crediamo alla Sua promessa della Resurrezione anche per noi.
Ma, a voler essere pignoli (nel senso che forse Dio ha previsto una nostra umana pignoleria),
teoricamente ci sarebbe rimasto ancora un piccolo margine per ipotizzare che la Resurrezione "vera e propria" riguardasse solo Lui, in quanto Figlio di Dio, Persona divina.
Insomma, applicando una certa pignoleria... riguardo il nostro destino di creature umane, e sapendo "solo" della Resurrezione di Gesù, poteva forse rimanere un qualche spazio per sviluppare una fede in una nostra resurrezione simbolica o soltanto spirituale.
E invece non è così. Dio ha voluto darci una certezza più forte e ancora più definita: Maria, la prima discepola di Gesù e la prima creatura redenta, viene assunta in Cielo in anima a corpo. In termini più semplici e pratici: si tratta di una resurrezione.
[nota: non è definito dogmaticamente se si sia trattato della cosiddetta Dormizione oppure di una morte senza corruzione fisica con la successiva resurrezione-Assunzione. Ognuno è libero di pensare come vuole. Ci sono diverse teorie al riguardo, e sono ben motivate].

Il fatto fondamentale.
Maria è la prima creatura risorta in anima e corpo, anche se noi dalla nostra dimensione spazio-temporale non possiamo vedere del tutto come "funziona" questa realtà.

Se si vuole riassumere in breve: 
Gesù è Risorto, donandoci la certezza della Resurrezione e donandoci la Sua promessa. 
Maria è la prima creatura umana in cui si avvera la promessa di resurrezione.

Seconda questione:
com'è effettivamente questo corpo assunto, elevato in Cielo, di Maria? 
È un corpo come quelli che vediamo tutti i giorni?
Sì e no. 

Come dicevo prima, dalla nostra attuale dimensione spazio-temporale non possiamo vedere e capire tutto completamente.
Però possiamo fare delle deduzioni ragionevoli.
Le prime indicazioni sulla natura corporea risorta provengono da Gesù. Dai vangeli risulta che Gesù, dopo la Resurrezione, letteralmente passa attraverso i muri e poi però mangia fisicamente del cibo con gli Apostoli. Dalla semplice lettura dei testi si comprende in modo chiaro che in certi momenti Egli sembra avere una natura "eterea" e in altri momenti "fisica".
Quindi il Suo corpo risorto è di una materialità diversa dalla nostra.

Lo stesso - di conseguenza - avviene per Maria e per il tipo di materialità fisica che possiamo immaginare per la sua Assunzione. 

Questa realtà ci dà conto anche di un'altro tema ad essa collegato:
le apparizioni mariane in vari luoghi della terra.
Ricordo comunque ai lettori che le apparizioni mariane non costituiscono dei dogmi.
Allo stesso tempo però spiegherebbero molte cose anche sulla natura di Maria che si trova oggi in uno stato di creatura risorta similare a quello di Gesù.
Ad esempio, le apparizioni mariane fanno venire in mente un'altra similitudine: Gesù, quando appare ai discepoli, non sembra avere sempre il medesimo aspetto. Infatti accade che non lo riconoscano subito.
Anche nelle apparizioni mariane osserviamo che la Vergine risulta con aspetti fisici differenti se appare in Europa, o in Asia, in Africa, in Nord America o in Sud America: le sue sembianze fisiche sono vicine alla cultura del luogo in cui appare. In Europa assomiglia ad una donna europea. In Africa assomiglia ad una donna africana. E via così.
Generalmente la spiegazione è che Maria si avvicina ai suoi figli assumendo l'immagine che meglio corrisponde alla bellezza secondo la cultura locale. Un corpo glorioso - a quanto pare - non ha soltanto una bellezza, ma possiede tutte le bellezze che vuole (per concessione e per Grazia di Dio) - pur rimanendo la stessa persona.

Tuttavia, a questo proposito, tra Gesù e Maria si rileva una differenza fondamentale che mi pare molto calzante con le nostre verità di Fede.
Nelle apparizioni di Gesù Egli sembra richiedere alle creature umane un passo verso di Lui, un passo per riconoscerLo. Egli non appare "come piace a loro", ma come vuole Lui.
(Ed è giusto perché, per quanto Dio si "abbassi" verso di noi, è sempre l'essere umano che deve andare verso Dio. Non viceversa).
Nelle apparizioni mariane invece è evidente che Maria - pur essendo una creatura umana privilegiata in modo unico - si pone "alla pari" degli altri esseri umani e li incontra "piegandosi" anche alla loro cultura e al loro immaginario visivo/estetico.

Ed è (anche) così che la Vergine ci accompagna a Gesù, Figlio di Dio.
È lo stesso "lavoro" che fanno tutti gli altri Santi, dei quali Maria è la Regina. I santi - esseri umani come noi - ci incontrano nel nostro territorio più familiare e nella nostra cultura per condurci a Gesù - che sta "più in alto".
Anzi, Altissimo.
Certamente Gesù con l'Incarnazione ha voluto e vuole incontrarci umanamente al nostro livello e anche si avvicina moltissimo a noi (pensiamo anche solo all'Eucaristia!) per guidarci a partire dal nostro umano livello,
ma poi siamo noi che dobbiamo procedere con la buona volontà al "salto" nel divino, sulla strada da Lui aperta.
Con Gesù Cristo noi procediamo al passo più importante verso Dio: il riconoscimento del divino che va oltre la nostra naturale condizione umana e che va oltre la nostra cultura di nascita - pur importante.
Il Messia, Figlio di Dio, ci chiede infatti di riconoscerLo nella Sua divinità (dettata da Lui, non da noi) e ci chiede di riconoscerLo nella cultura e nel gruppo umano che Egli ha scelto per portare al mondo il messaggio della redenzione: la fede ebraica nel popolo di Israele.
[nota: nel caso degli ebrei-cattolici la cosa è già implicita, ma nel caso dei non-ebrei si tratta di un passaggio di riconoscimento in più che dobbiamo fare. Senza questo passaggio, senza la radice, senza la storia, senza il contesto della fede ebraica Gesù sarà percepito principalmente come un brav'uomo che ha predicato bontà sul nostro pianeta, e non si sa neanche bene il perché... visto che già sappiamo che è buona cosa essere bravi&buoni].

Maria, figlia di Israele, con pazienza di madre ci guida amorevolmente all'incontro col Figlio di Dio, all'Amore più grande.
L'umiltà, la regalità e la santità in Maria sono al massimo grado umano.
Più in alto di lei c'è solo Dio.

In Cristo, vediamo quanto Dio ama l'umanità. Vediamo direttamente l'Amore divino Incarnato.
In Maria vediamo la massima espressione della creatura umana che ama Dio. 
In ogni santo possiamo vedere un aspetto diverso dell'amore verso Dio. In Maria c'è la perfezione dell'amore umano fedele all'amore divino.
Perciò la Chiesa dà una grande importanza a Maria.

È sempre Dio che opera tutto e che ci guida primariamente, ma certamente Maria risponde con la migliore fedeltà umana raggiungibile da una creatura.
Il Signore, tramite Maria, "ci informa" che Egli porta alla regalità quelli che hanno il cuore come il suo e che si comportano come lei.

Non secondario, è da ricordare inoltre il discorso della divinizzazione che Dio ha pianificato per l'umanità (vedi Catechismo).
In Maria, in primis, e poi in una grande schiera di santi, possiamo osservare il percorso e gli effetti di questa divinizzazione.

So che per qualcuno questo è argomento alquanto sconosciuto. Copio-incollo la breve definizione del Catechismo.

Per la fede cattolica ci sono 4 motivi per i quali Dio si è fatto Uomo.

Uno è il piano di divinizzazione dell'umanità.
Non significa che noi diventiamo Dio e/o che lo possiamo sostituire. Significa che siamo realmente partecipi della Sua natura divina: siamo divinizzati. Perché la nostra carne è diventata la Sua carne, in Cristo.

Il link al Catechismo con tutti e 4 i motivi e con le note cliccando QUI

Dal Catechismo della Chiesa Cattolica, sulla divinizzazione dell'uomo,
paragrafo 460:

Il Verbo si è fatto carne perché diventassimo « partecipi della natura divina » (2 Pt 1,4): 
« Infatti, questo è il motivo per cui il Verbo si è fatto uomo, e il Figlio di Dio, Figlio dell'uomo: perché l'uomo, entrando in comunione con il Verbo e ricevendo così la filiazione divina, diventasse figlio di Dio ». 
« Infatti il Figlio di Dio si è fatto uomo per farci Dio ». 
« Unigenitus [...] Dei Filius, Suae divinitatis volens nos esse participes, naturam nostram assumpsit, ut homines deos faceret factus homo – L'unigenito [...] Figlio di Dio, volendo che noi fossimo partecipi della sua divinità, assunse la nostra natura, affinché, fatto uomo, facesse gli uomini dèi ».
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Maria è la creatura umana arrivata al massimo grado della divinizzazione.
Nei santi ci possono essere vari "gradi" di questa divinizzazione,
e ci possono anche essere delle persone totalmente sconosciute (del passato e del presente) che hanno raggiunto (per Grazia di Dio e per loro risposta) un grado di santità/divinizzazione superiore a quello dei santi più famosi.
Tuttavia, nella fede cattolica, di una cosa siamo dogmaticamente certi:  nessuno ha raggiunto né mai raggiungerà l'altezza di Maria. 
Più in alto di lei c'è solo Dio, la Santa Trinità.

Da questo fatto si può comprendere anche la potenza dell'intercessione di Maria, il Rosario e le preghiere mariane dei cattolici.



Se desideri altri approfondimenti:

Per una meditazione su Maria da parte di un sacerdote ebreo cattolico
CLICCA QUI

Per le parole di Papa Francesco all'Angelus nel giorno della Festa dell'Assunzione 2019
CLICCA QUI

Per alcune citazioni dei Papi (quelli prima di Francesco) sull'Assunzione di Maria
CLICCA QUI


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