Sei vittima di abusi psicologici, di coscienza e spirituali all'interno di un gruppo religioso (anche cattolico)?
Se pensi di essere vittima di abusi di coscienza che influiscono pesantemente sulla tua vita spirituale (e quindi anche su tutte le tue decisioni quotidiane)... in questo momento ti potresti trovare in una condizione di estrema confusione mentale ed emotiva, con molti sensi di colpa ed inquietudini che non sai bene come collocare... perché - sebbene tu stia avvertendo un'indebita pressione psicologica ai tuoi danni - temi anche di sbagliarti... e magari temi di essere tu la persona cattiva che sospetta ingiustamente.
Come procedere, allora?
Ecco alcune riflessioni che forse possono aiutarti a fare chiarezza.
Una piccola meditazione silenziosa. Sulla strada della verità e della libertà che il Signore vuole per tutti.
Se fai parte di un "gruppo cristiano" (specialmente se questo si dichiara facente parte della Chiesa Cattolica), per il tuo bene e per quello di molti altri cattolici, è molto importante che verifichi se stai sbagliando tu o se sta sbagliando il gruppo (o alcune persone che dirigono l'intero gruppo).
Nei giorni scorsi abbiamo letto su tutta la stampa nazionale ed internazionale il problema degli abusi sessuali sui minori.
Papa Francesco ha concluso il summit mondiale dei vescovi con un discorso molto significativo... E io insisto di nuovo a linkarlo perché tutti lo leggano e ci pensino:
discorso integrale del Papa cliccando qui
In quel discorso il focus è certamente l'abuso sessuale (perché di quello si parlava),
tuttavia il Papa ogni volta (e anche nuovamente in questo discorso) si sofferma a lungo sulle radici da cui proviene la perversione:
ogni genere di sopruso si basa infatti sull'abuso di coscienza e di potere - che a loro volta nascono dal Male. Più precisamente: dall'uomo stesso che dà retta al Male, anziché al Bene.
Siccome sul Male non ho nessuna novità da scrivere (perché è sempre quello), posso però aiutare i miei lettori ad individuare in modo concreto il problema degli abusi spirituali e di coscienza.
Queste vere e proprie violenze sono molto più diffuse degli abusi sessuali.
Come avvengono?
In cosa consistono?
Come capire se ne sei vittima nel tuo ambiente religioso?
Gli abusi psicologici e spirituali non sono meno gravi delle perversioni sessuali.
Possono ugualmente distruggere le vite delle persone.
Se qualcuno entra in depressione (o peggio) a causa di abusi sessuali o a causa di plagi mentali e spirituali, cambia forse qualcosa nel risultato?
Se ti riconosci in qualche situazione che descriverò in questo post ti conviene scappare a gambe levate dalla situazione in cui sei caduto/a.
[pubblicherò anche un prossimo post che svilupperà in termini pratici lo stesso tema - con una sorta di "lista di controllo". Se avrò tempo lo scriverò prima di Pasqua, altrimenti lo vedrete pubblicato dopo Pasqua. In questo periodo, oltre agli impegni quaresimali, sto leggendo molto materiale di esperti del settore].
Dall'esterno dell'ambiente abusatore - dopo che sarai scappato/a di corsa - potrai successivamente (forse) aiutare pazientemente anche qualche altra persona che ha i tuoi stessi problemi, ma credimi: non attardarti a discutere con i "vertici" o coi responsabili (o coi galoppini) di strutture manipolatrici della tua mente. Ci sei ancora troppo "dentro" per capire chiaramente cosa ti sta succedendo. Devi allontanarti.
Queste organizzazioni, approfittandosi dei valori della fede, ma anche di sensi di colpa irrisolti per vari motivi, nonché della tendenza (cristiana) di concedere fiducia ad altre persone "credenti", possono infiltrarsi anche nella nostra Chiesa.
Anzi, negli ultimi anni e decenni sembra che tale infiltrazione sia diventata un vero allarme, come si può leggere nell'articolo che ora linko per fornire una prima idea generale sul problema
[nota: di solito evito di consigliare ai lettori i siti così ricchi di inserti pubblicitari... però in questo caso si tratta di una testata che si autofinanzia con la pubblicità e che a volte rende disponibili importanti articoli in traduzione italiana. L'articolo consiste in 3 paginette molto utili. Cliccate una dopo l'altra a partire dal link]
https://it.aleteia.org/2017/06/26/discernimento-carismi-movimenti-fenomeni-cattolicesimo/
C'è da osservare che ogni tanto la Chiesa scomunica qualche gruppo pseudo-cattolico
(purtroppo però i gravi danni psicologici e spirituali provocati per decenni su migliaia di seguaci non vengono risolti da una scomunica).
Il fenomeno sembra essere sempre in agguato e si mimetizza sotto diverse forme.
Purtroppo nessun gruppo è completamente esente da questi pericoli, neanche quelli più "certificati" e apparentemente sicuri. Il problema, infatti, non è sempre l'identificare il nome del gruppo o del movimento... anche perché "sulla carta" potrebbe risultare in regola (o quasi) con la Chiesa Cattolica, con tutte le autorizzazioni, le approvazioni dei vescovi, eccetera...
Ma i problemi nascono più spesso dal fatto che alcune persone approfittano delle grandi strutture per crearsi dei micro-sistemi di potere abusante (e lo fanno proprio tenendo i seguaci nell'ignoranza - mentre si proclamano rappresentanti della Chiesa).
Questo può accadere - e accade - anche soltanto con alcune singole persone, a latere del gruppo principale - con varie connivenze e complicità psicologiche dai confini molto sfumati tra le attività nel gruppo e quelle vicino al gruppo, tra ufficialità ed ufficiosità.
Pensaci.
Il cristianesimo autentico dovrebbe "stampare" in te, interiormente ed esteriormente, una gioia che traspare nella tua vita, e che non ti abbandona neanche in momenti difficili.
Con il cristianesimo dovresti camminare in meglio nella vita, e mai in peggio. Per quante "fatiche" e "combattimenti" possa comportare il tuo percorso spirituale... la gioia vera è sempre in te, e davanti a te.
Non ci può essere un retrogusto amaro.
Quell'amarezza è un sintomo che qualcosa non va.
Inoltre, quando i tuoi occhi guardano ad un altro cristiano come te: dovresti essere contento/a, anche se non fa parte del tuo gruppo con la tua "etichetta". Non dovresti sentirti moralmente "superiore".
E anche qualora tu guardassi un non-cristiano o un ateo: saresti ugualmente contento/a al pensiero che Cristo potrà raggiungerlo/a secondo le Sue vie, anche se questa persona rimanesse esteriormente lontana dalla Chiesa... (e tu sarai comunque contento/a perché sei già stato chiamato/a nella famiglia di Gesù... e quindi sarai amico/a onesto/a e sincero/a di tutti gli esseri umani di buona volontà).
Ciò che intendo è: con l'insegnamento cristiano autentico non ci sono "zone d'ombra" nelle tue relazioni con gli altri.
Non ci sono strani sentimenti di disprezzo verso le persone appartenenti a gruppi diversi.
E nemmeno strane "freddezze" o giudizi "schifati" nei confronti di altri esseri umani.
Se infatti sei già andato oltre il sentimento dell'amarezza, e la tua psiche avesse ormai optato per anestetizzare tutto quel gusto amaro (che avevi percepito negli scorsi anni), potresti adesso trovarti nel mezzo di una grande freddezza psicologica e spirituale: stai andando avanti per inerzia, ma dentro di te sei morto.
Svegliati: renditi conto che queste cose non possono essere cristiane. Non possono provenire da Cristo. Punto.
Ok, non c'è sempre e solo gioia, allegria, sorrisi: davanti ai problemi seri nella vita... è difficile starsene a ridere come ebeti senza sentimenti.
Però il punto è: non ci dovrebbe mai essere (nel cristiano) una qualche duplicità interiore/esteriore oppure una sorta di disperazione che si aggiunge alla sofferenza...
Attenzione: la sofferenza cristiana, anche nella partecipazione profonda ai problemi altrui, è sempre una sofferenza sulla via della redenzione, sulla via della speranza concreta di riuscire a portare almeno un piccolo raggio di speranza a tutti. In ogni momento. Magari potrai essere stanco/a e magari la tua sarà una piccola speranza con tanta stanchezza addosso... ma in fondo alla tua anima ci sarà sempre una gioia più grande a guidarti.
Questo dovrebbe comunicarti un percorso spirituale in un gruppo cristiano.
Mi sto dilungando ...
ed è per insistere sul fatto che non ci sono ombre nella vita cristiana. Non ci sono complicati calcoli strategici da fare. Non ci sono strani ragionamenti. Non ci sono dubbi atroci. Non ci sono (non ci dovrebbero essere) strani atteggiamenti o atmosfere pesanti negli ambienti cristiani.
Per concludere: non deve risultare più facile stare nel gruppo della palestra che nel gruppo cristiano!
Se le cose stanno così, c'è qualcosa che non va. Comincia a farti qualche domanda.
Se i tuoi dubbi sono provocati principalmente dall'aggregazione cristiana (settaria) in cui ti trovi: comincia a prenderti una pausa di riflessione.
Questa è la prima verifica: chi afferma di voler prendersi cura della tua salute spirituale non avrà obiezioni se vuoi fermarti per meditare e pregare il Signore in raccoglimento personale - fuori dal gruppo.
Nessuna persona può permettersi di giocare a fare Dio con la vita degli altri. Nessuno può impedirti di fermarti qualche giorno, o settimana, o mese, o anno. A pregare. A discernere con calma se quel gruppo fa per te oppure no. A partecipare alla Santa Messa da cristiano-singolo, non necessariamente ingruppato in un sotto-marchio.
La tua famiglia di appartenenza è già quella di Cristo: l'intera Chiesa Cattolica. Siamo tutti noi.
Ci ritroviamo in chiesa la domenica. Nella chiesa che tu vuoi. Anche in una chiesa diversa ogni settimana - se questo può aiutare la tua riflessione in un periodo difficile.
Poi, durante la settimana, i fedeli cattolici possono essere impegnati in percorsi - molto diversi tra loro - di approfondimento e di concretizzazione della propria fede, non necessariamente realizzata in un gruppo o movimento specifico.
Si può dire, senza tema di smentita, che i percorsi di fede - e di traduzione in fatti concreti - sono tanti quanti sono i battezzati cattolici: ognuno procede secondo la propria sensibilità spirituale, secondo le diverse stagioni e condizioni di vita, secondo i diversi talenti, secondo le diverse vocazioni, secondo le proprie esigenze e capacità di dare/ricevere nella famiglia-popolo che è la Chiesa.
Ricordati che anche la "sola" preghiera (fatta a casa tua) è considerata dalla Chiesa un servizio essenziale a beneficio di tutta l'umanità.
«Dio volle santificare e salvare gli uomini non individualmente e senza alcun legame tra loro, ma volle costituire di loro un popolo, che lo riconoscesse secondo la verità e lo servisse nella santità» (Concilio Vaticano II, Costituzione dogmatica Lumen gentium, 9).
In questa famiglia, in questo popolo cristiano, il tuo percorso interiore sta sempre innanzitutto nella relazione diretta personale con Gesù Cristo, con il Padre e con lo Spirito Santo.
È questo percorso personale che deve essere sempre facilitato da un eventuale gruppo che ti accompagnasse:
deve essere facilitata l'adesione a Cristo nella Chiesa di Cristo.
Non l'adesione al gruppetto esclusivo, come se fosse l'unica via, o la via privilegiata.
Accanto alla relazione diretta personale (e per facilitare questa relazione diretta) la Chiesa Cattolica insegna la preghiera di intercessione a Maria e ai Santi. Ma queste sono preghiere.
Non sono gruppi o movimenti specifici che si auto-reputano necessari per entrare in relazione con Dio.
[Nota: e allora la Chiesa è necessaria? Sì, la Chiesa è necessaria nel senso che è stata resa necessaria da Cristo stesso. In altre parole: Dio ha deciso che la Chiesa dovesse esserci. E perciò è necessaria.
Ciò non toglie che l'Onnipotente - in virtù di Gesù Cristo che ha riconciliato tutta l'umanità - può raggiungere chiunque anche senza la Chiesa.
Ma la Chiesa rimane necessaria come segno visibile su questa terra e come madre dispensatrice dei sacramenti di salvezza - per esplicita volontà del Signore, come si legge anche nella Sacra Scrittura - Nuovo Testamento].
La Chiesa porta il messaggio di Cristo per la piena libertà dell'uomo.
E porta i Sacramenti per la più efficace relazione diretta con Lui che sia possibile su questa terra.
La Chiesa è lo strumento di Dio per la santificazione dell'uomo (la santificazione è la piena realizzazione dell'essere umano predisposta da Dio).
Se dunque il tuo gruppo è autenticamente cattolico si deve attenere in primis a questa regola d'oro: deve avere a cuore che tu stia nella famiglia di Gesù, deve orientare la tua vita sulle orme di Cristo, e non fare pressioni perché tu viva dipendente da un movimento-sètta
(come se da esso dipendesse la tua fede in Dio o il tuo valore di "cristiano vero"... o addirittura per celebrare "sacramenti più sacramenti degli altri").
Tu sei già nella Chiesa di Cristo.
Non esiste nessuna chiesa "più chiesa della Chiesa".
Una possibile controprova della tua situazione:
uscendo dal gruppo, dopo aver sperimentato mesi di baci-abbracci e sorrisi da dentifricio Colgate, improvvisamente tutti ti guardano storto oppure non ti salutano più?
Si salutano calorosamente solo tra aderenti allo stesso gruppo?
Tutti gli altri sono guardati come una sottospecie che non ha la "vera fede"?
Oppure, al contrario: quando stai lasciando il gruppo scatta lo stalking verso di te, le visite a casa tua (o le telefonate) con lo spauracchio che "tu stai rifiutando Dio", "stai chiudendo la porta a Dio", "e lo sai chi c'è dietro la porta? Eh!".
Ok: già da questo segnale potresti capire che non ci sono caratteristiche di cattolicità e nemmeno di cristianità nell'ambiente da te frequentato.
E quindi?
Quindi inizia a fare una semplice deduzione: se questo è il loro comportamento "cristiano" è altamente probabile che anche la "dottrina" che ti hanno insegnato finora sia stata ampiamente falsata, perlomeno in qualche aspetto importante. Probabilmente hanno già immesso nella tua testa delle false dottrine, non cattoliche, e spesso anche non cristiane.
Dunque dovrai, con pazienza, iniziare a fare anche un po' di pulizia nella tua mente: prega, studia, informati, leggi la Bibbia e il Catechismo. In particolare, leggi i 4 vangeli e le parole di Gesù.
Devi individuare tutte le falsità che il gruppo abusante ti ha messo nella testa.
Devi eliminarle tutte dalla tua mente, dalla tua spiritualità e dal tuo povero cuore che soffre... il quale però ti sta guidando mentre grida "Abbà, Padre! Che cosa devo fare?".
Lettera ai Romani 8,15-16
"E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio."
Lettera ai Galati 4,6-7
"Che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: «Abbà! Padre!». Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio."
Per iniziare il lavoro, ti lascio una risorsa online:
se hai dubbi specifici su alcune dottrine che non ti convincono, comincia a consultare le domande dei lettori sul sito cattolico Amici Domenicani.
QUI in ordine cronologico dalla risposta più recente
e
QUI per indice tematico
I padri domenicani, fin dalla loro fondazione (in tempi di estrema confusione dottrinale), si occupano di far conoscere la sana dottrina cattolica in modo semplice e preciso.
La loro vocazione è lo studio approfondito e la divulgazione (tramite gli scritti o la predicazione diretta). Il loro motto è Veritas.
Vediamo un esempio tra mille...
Nel tuo gruppo è mai successo un episodio come questo QUI descritto?
Se sì, sei entrato in una sètta infiltrata nella tua parrocchia, che magari utilizza il nome di un gruppo cristiano (o simile), ma che nei fatti ha altri scopi:
nel migliore dei casi vuole solo mungerti denaro (tramite vari raggiri psicologici), e nel peggiore dei casi sei in una sètta dipendente da poteri malefici, come ha spiegato l'esperto padre Angelo nel link sopra.
Attenzione: bisogna scappare di corsa e possibilmente denunciare al Vescovo i fatti che ti sono accaduti. Perché al Vescovo? È semplice: se questo gruppo si trova in parrocchia è probabile che sia stato ingannato anche il parroco. Alcuni di questi gruppi adottano inoltre la tecnica di mettere in giro la voce che il fuoriuscito (cioè tu) è una cattiva persona dalla dubbia moralità o addirittura un indemoniato... e potrebbero già averti preceduto dal povero parroco plagiato, per pararsi gli zebedei in anticipo.
Quindi se vuoi denunciarli a qualcuno vai direttamente dal Vescovo.
"Ma come? Nel gruppo ci sono anche miei amici e parenti! C'è tanta gente che conosco da tanto tempo... o perfino dall'infanzia"
Esatto. Molte sètte contano su questi legami stretti, familiari o amicali. Altre sètte contano invece sull'isolamento del malcapitato (attirato col cosiddetto love bombing e poi incatenato coi continui sensi di colpa e/o anche con legami economici).
Nel prossimo post [che come ho già detto pubblicherò prima o dopo Pasqua, quando avrò tempo di sintetizzare una montagna di materiale] presenterò delle liste di criteri pratici redatti da esperti (sia psicologi/psichiatri sia padri spirituali) per verificare se ti trovi in un gruppo religioso abusante.
Intanto ti lascio uno studio su un caso italiano degli anni scorsi
https://www.cesnur.org/2010/to-menegotto.htm
Nella Storia della Chiesa questi movimenti estremisti ed abusanti ci sono sempre stati.
Nei fatti può accadere che il Papa li faccia chiudere così che non possano più operare in alcun modo (perché sono giudicati senza speranza di diventare onesti) ... oppure potrebbe accadere a volte che la Chiesa proceda prudentemente, per contenere i danni sulle persone più deboli, con varie misure di "purificazione" allo scopo di riportare tutti alla cattolicità (se in tali associazioni ci sono elementi di speranza e di buona volontà). Tuttavia il processo potrebbe durare decenni... e potrebbe essere troppo tardi per te, se sei già stato raggirato e abusato psicologicamente.
Quindi vattene al più presto, e magari cerca un po' di riparo spirituale presso qualche santa persona, laica o consacrata, dalle comprovate virtù morali.
Non sarà facilissimo per te trovare delle informazioni chiare nell'ignoranza dilagante di oggi...(ignoranza in cui sguazzano incontrastate le sètte di ogni tipo)...
Attualmente la cruda verità è questa.
Ma se sei arrivato/a a leggermi fino a qui... significa che hai capito quanto sia importante informarsi bene - sulla fede e sulla sana spiritualità - per non cadere vittima di sporchi abusi di coscienza.
Arrivederci al prossimo post.
Come procedere, allora?
Ecco alcune riflessioni che forse possono aiutarti a fare chiarezza.
Una piccola meditazione silenziosa. Sulla strada della verità e della libertà che il Signore vuole per tutti.
Se fai parte di un "gruppo cristiano" (specialmente se questo si dichiara facente parte della Chiesa Cattolica), per il tuo bene e per quello di molti altri cattolici, è molto importante che verifichi se stai sbagliando tu o se sta sbagliando il gruppo (o alcune persone che dirigono l'intero gruppo).
Nei giorni scorsi abbiamo letto su tutta la stampa nazionale ed internazionale il problema degli abusi sessuali sui minori.
Papa Francesco ha concluso il summit mondiale dei vescovi con un discorso molto significativo... E io insisto di nuovo a linkarlo perché tutti lo leggano e ci pensino:
discorso integrale del Papa cliccando qui
In quel discorso il focus è certamente l'abuso sessuale (perché di quello si parlava),
tuttavia il Papa ogni volta (e anche nuovamente in questo discorso) si sofferma a lungo sulle radici da cui proviene la perversione:
ogni genere di sopruso si basa infatti sull'abuso di coscienza e di potere - che a loro volta nascono dal Male. Più precisamente: dall'uomo stesso che dà retta al Male, anziché al Bene.
Siccome sul Male non ho nessuna novità da scrivere (perché è sempre quello), posso però aiutare i miei lettori ad individuare in modo concreto il problema degli abusi spirituali e di coscienza.
Queste vere e proprie violenze sono molto più diffuse degli abusi sessuali.
Come avvengono?
In cosa consistono?
Come capire se ne sei vittima nel tuo ambiente religioso?
Gli abusi psicologici e spirituali non sono meno gravi delle perversioni sessuali.
Possono ugualmente distruggere le vite delle persone.
Se qualcuno entra in depressione (o peggio) a causa di abusi sessuali o a causa di plagi mentali e spirituali, cambia forse qualcosa nel risultato?
Se ti riconosci in qualche situazione che descriverò in questo post ti conviene scappare a gambe levate dalla situazione in cui sei caduto/a.
[pubblicherò anche un prossimo post che svilupperà in termini pratici lo stesso tema - con una sorta di "lista di controllo". Se avrò tempo lo scriverò prima di Pasqua, altrimenti lo vedrete pubblicato dopo Pasqua. In questo periodo, oltre agli impegni quaresimali, sto leggendo molto materiale di esperti del settore].
Dall'esterno dell'ambiente abusatore - dopo che sarai scappato/a di corsa - potrai successivamente (forse) aiutare pazientemente anche qualche altra persona che ha i tuoi stessi problemi, ma credimi: non attardarti a discutere con i "vertici" o coi responsabili (o coi galoppini) di strutture manipolatrici della tua mente. Ci sei ancora troppo "dentro" per capire chiaramente cosa ti sta succedendo. Devi allontanarti.
Queste organizzazioni, approfittandosi dei valori della fede, ma anche di sensi di colpa irrisolti per vari motivi, nonché della tendenza (cristiana) di concedere fiducia ad altre persone "credenti", possono infiltrarsi anche nella nostra Chiesa.
Anzi, negli ultimi anni e decenni sembra che tale infiltrazione sia diventata un vero allarme, come si può leggere nell'articolo che ora linko per fornire una prima idea generale sul problema
[nota: di solito evito di consigliare ai lettori i siti così ricchi di inserti pubblicitari... però in questo caso si tratta di una testata che si autofinanzia con la pubblicità e che a volte rende disponibili importanti articoli in traduzione italiana. L'articolo consiste in 3 paginette molto utili. Cliccate una dopo l'altra a partire dal link]
https://it.aleteia.org/2017/06/26/discernimento-carismi-movimenti-fenomeni-cattolicesimo/
C'è da osservare che ogni tanto la Chiesa scomunica qualche gruppo pseudo-cattolico
(purtroppo però i gravi danni psicologici e spirituali provocati per decenni su migliaia di seguaci non vengono risolti da una scomunica).
Il fenomeno sembra essere sempre in agguato e si mimetizza sotto diverse forme.
Purtroppo nessun gruppo è completamente esente da questi pericoli, neanche quelli più "certificati" e apparentemente sicuri. Il problema, infatti, non è sempre l'identificare il nome del gruppo o del movimento... anche perché "sulla carta" potrebbe risultare in regola (o quasi) con la Chiesa Cattolica, con tutte le autorizzazioni, le approvazioni dei vescovi, eccetera...
Ma i problemi nascono più spesso dal fatto che alcune persone approfittano delle grandi strutture per crearsi dei micro-sistemi di potere abusante (e lo fanno proprio tenendo i seguaci nell'ignoranza - mentre si proclamano rappresentanti della Chiesa).
Questo può accadere - e accade - anche soltanto con alcune singole persone, a latere del gruppo principale - con varie connivenze e complicità psicologiche dai confini molto sfumati tra le attività nel gruppo e quelle vicino al gruppo, tra ufficialità ed ufficiosità.
Pensaci.
Il cristianesimo autentico dovrebbe "stampare" in te, interiormente ed esteriormente, una gioia che traspare nella tua vita, e che non ti abbandona neanche in momenti difficili.
Con il cristianesimo dovresti camminare in meglio nella vita, e mai in peggio. Per quante "fatiche" e "combattimenti" possa comportare il tuo percorso spirituale... la gioia vera è sempre in te, e davanti a te.
Non ci può essere un retrogusto amaro.
Quell'amarezza è un sintomo che qualcosa non va.
Inoltre, quando i tuoi occhi guardano ad un altro cristiano come te: dovresti essere contento/a, anche se non fa parte del tuo gruppo con la tua "etichetta". Non dovresti sentirti moralmente "superiore".
E anche qualora tu guardassi un non-cristiano o un ateo: saresti ugualmente contento/a al pensiero che Cristo potrà raggiungerlo/a secondo le Sue vie, anche se questa persona rimanesse esteriormente lontana dalla Chiesa... (e tu sarai comunque contento/a perché sei già stato chiamato/a nella famiglia di Gesù... e quindi sarai amico/a onesto/a e sincero/a di tutti gli esseri umani di buona volontà).
Ciò che intendo è: con l'insegnamento cristiano autentico non ci sono "zone d'ombra" nelle tue relazioni con gli altri.
Non ci sono strani sentimenti di disprezzo verso le persone appartenenti a gruppi diversi.
E nemmeno strane "freddezze" o giudizi "schifati" nei confronti di altri esseri umani.
Se infatti sei già andato oltre il sentimento dell'amarezza, e la tua psiche avesse ormai optato per anestetizzare tutto quel gusto amaro (che avevi percepito negli scorsi anni), potresti adesso trovarti nel mezzo di una grande freddezza psicologica e spirituale: stai andando avanti per inerzia, ma dentro di te sei morto.
Svegliati: renditi conto che queste cose non possono essere cristiane. Non possono provenire da Cristo. Punto.
Ok, non c'è sempre e solo gioia, allegria, sorrisi: davanti ai problemi seri nella vita... è difficile starsene a ridere come ebeti senza sentimenti.
Però il punto è: non ci dovrebbe mai essere (nel cristiano) una qualche duplicità interiore/esteriore oppure una sorta di disperazione che si aggiunge alla sofferenza...
Attenzione: la sofferenza cristiana, anche nella partecipazione profonda ai problemi altrui, è sempre una sofferenza sulla via della redenzione, sulla via della speranza concreta di riuscire a portare almeno un piccolo raggio di speranza a tutti. In ogni momento. Magari potrai essere stanco/a e magari la tua sarà una piccola speranza con tanta stanchezza addosso... ma in fondo alla tua anima ci sarà sempre una gioia più grande a guidarti.
Questo dovrebbe comunicarti un percorso spirituale in un gruppo cristiano.
Mi sto dilungando ...
ed è per insistere sul fatto che non ci sono ombre nella vita cristiana. Non ci sono complicati calcoli strategici da fare. Non ci sono strani ragionamenti. Non ci sono dubbi atroci. Non ci sono (non ci dovrebbero essere) strani atteggiamenti o atmosfere pesanti negli ambienti cristiani.
Per concludere: non deve risultare più facile stare nel gruppo della palestra che nel gruppo cristiano!
Se le cose stanno così, c'è qualcosa che non va. Comincia a farti qualche domanda.
Se i tuoi dubbi sono provocati principalmente dall'aggregazione cristiana (settaria) in cui ti trovi: comincia a prenderti una pausa di riflessione.
Questa è la prima verifica: chi afferma di voler prendersi cura della tua salute spirituale non avrà obiezioni se vuoi fermarti per meditare e pregare il Signore in raccoglimento personale - fuori dal gruppo.
Nessuna persona può permettersi di giocare a fare Dio con la vita degli altri. Nessuno può impedirti di fermarti qualche giorno, o settimana, o mese, o anno. A pregare. A discernere con calma se quel gruppo fa per te oppure no. A partecipare alla Santa Messa da cristiano-singolo, non necessariamente ingruppato in un sotto-marchio.
La tua famiglia di appartenenza è già quella di Cristo: l'intera Chiesa Cattolica. Siamo tutti noi.
Ci ritroviamo in chiesa la domenica. Nella chiesa che tu vuoi. Anche in una chiesa diversa ogni settimana - se questo può aiutare la tua riflessione in un periodo difficile.
Poi, durante la settimana, i fedeli cattolici possono essere impegnati in percorsi - molto diversi tra loro - di approfondimento e di concretizzazione della propria fede, non necessariamente realizzata in un gruppo o movimento specifico.
Si può dire, senza tema di smentita, che i percorsi di fede - e di traduzione in fatti concreti - sono tanti quanti sono i battezzati cattolici: ognuno procede secondo la propria sensibilità spirituale, secondo le diverse stagioni e condizioni di vita, secondo i diversi talenti, secondo le diverse vocazioni, secondo le proprie esigenze e capacità di dare/ricevere nella famiglia-popolo che è la Chiesa.
Ricordati che anche la "sola" preghiera (fatta a casa tua) è considerata dalla Chiesa un servizio essenziale a beneficio di tutta l'umanità.
«Dio volle santificare e salvare gli uomini non individualmente e senza alcun legame tra loro, ma volle costituire di loro un popolo, che lo riconoscesse secondo la verità e lo servisse nella santità» (Concilio Vaticano II, Costituzione dogmatica Lumen gentium, 9).
In questa famiglia, in questo popolo cristiano, il tuo percorso interiore sta sempre innanzitutto nella relazione diretta personale con Gesù Cristo, con il Padre e con lo Spirito Santo.
È questo percorso personale che deve essere sempre facilitato da un eventuale gruppo che ti accompagnasse:
deve essere facilitata l'adesione a Cristo nella Chiesa di Cristo.
Non l'adesione al gruppetto esclusivo, come se fosse l'unica via, o la via privilegiata.
Accanto alla relazione diretta personale (e per facilitare questa relazione diretta) la Chiesa Cattolica insegna la preghiera di intercessione a Maria e ai Santi. Ma queste sono preghiere.
Non sono gruppi o movimenti specifici che si auto-reputano necessari per entrare in relazione con Dio.
[Nota: e allora la Chiesa è necessaria? Sì, la Chiesa è necessaria nel senso che è stata resa necessaria da Cristo stesso. In altre parole: Dio ha deciso che la Chiesa dovesse esserci. E perciò è necessaria.
Ciò non toglie che l'Onnipotente - in virtù di Gesù Cristo che ha riconciliato tutta l'umanità - può raggiungere chiunque anche senza la Chiesa.
Ma la Chiesa rimane necessaria come segno visibile su questa terra e come madre dispensatrice dei sacramenti di salvezza - per esplicita volontà del Signore, come si legge anche nella Sacra Scrittura - Nuovo Testamento].
La Chiesa porta il messaggio di Cristo per la piena libertà dell'uomo.
E porta i Sacramenti per la più efficace relazione diretta con Lui che sia possibile su questa terra.
La Chiesa è lo strumento di Dio per la santificazione dell'uomo (la santificazione è la piena realizzazione dell'essere umano predisposta da Dio).
Se dunque il tuo gruppo è autenticamente cattolico si deve attenere in primis a questa regola d'oro: deve avere a cuore che tu stia nella famiglia di Gesù, deve orientare la tua vita sulle orme di Cristo, e non fare pressioni perché tu viva dipendente da un movimento-sètta
(come se da esso dipendesse la tua fede in Dio o il tuo valore di "cristiano vero"... o addirittura per celebrare "sacramenti più sacramenti degli altri").
Tu sei già nella Chiesa di Cristo.
Non esiste nessuna chiesa "più chiesa della Chiesa".
Una possibile controprova della tua situazione:
uscendo dal gruppo, dopo aver sperimentato mesi di baci-abbracci e sorrisi da dentifricio Colgate, improvvisamente tutti ti guardano storto oppure non ti salutano più?
Si salutano calorosamente solo tra aderenti allo stesso gruppo?
Tutti gli altri sono guardati come una sottospecie che non ha la "vera fede"?
Oppure, al contrario: quando stai lasciando il gruppo scatta lo stalking verso di te, le visite a casa tua (o le telefonate) con lo spauracchio che "tu stai rifiutando Dio", "stai chiudendo la porta a Dio", "e lo sai chi c'è dietro la porta? Eh!".
Ok: già da questo segnale potresti capire che non ci sono caratteristiche di cattolicità e nemmeno di cristianità nell'ambiente da te frequentato.
E quindi?
Quindi inizia a fare una semplice deduzione: se questo è il loro comportamento "cristiano" è altamente probabile che anche la "dottrina" che ti hanno insegnato finora sia stata ampiamente falsata, perlomeno in qualche aspetto importante. Probabilmente hanno già immesso nella tua testa delle false dottrine, non cattoliche, e spesso anche non cristiane.
Dunque dovrai, con pazienza, iniziare a fare anche un po' di pulizia nella tua mente: prega, studia, informati, leggi la Bibbia e il Catechismo. In particolare, leggi i 4 vangeli e le parole di Gesù.
Devi individuare tutte le falsità che il gruppo abusante ti ha messo nella testa.
Devi eliminarle tutte dalla tua mente, dalla tua spiritualità e dal tuo povero cuore che soffre... il quale però ti sta guidando mentre grida "Abbà, Padre! Che cosa devo fare?".
Lettera ai Romani 8,15-16
"E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio."
Lettera ai Galati 4,6-7
"Che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: «Abbà! Padre!». Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio."
Per iniziare il lavoro, ti lascio una risorsa online:
se hai dubbi specifici su alcune dottrine che non ti convincono, comincia a consultare le domande dei lettori sul sito cattolico Amici Domenicani.
QUI in ordine cronologico dalla risposta più recente
e
QUI per indice tematico
I padri domenicani, fin dalla loro fondazione (in tempi di estrema confusione dottrinale), si occupano di far conoscere la sana dottrina cattolica in modo semplice e preciso.
La loro vocazione è lo studio approfondito e la divulgazione (tramite gli scritti o la predicazione diretta). Il loro motto è Veritas.
Vediamo un esempio tra mille...
Nel tuo gruppo è mai successo un episodio come questo QUI descritto?
Se sì, sei entrato in una sètta infiltrata nella tua parrocchia, che magari utilizza il nome di un gruppo cristiano (o simile), ma che nei fatti ha altri scopi:
nel migliore dei casi vuole solo mungerti denaro (tramite vari raggiri psicologici), e nel peggiore dei casi sei in una sètta dipendente da poteri malefici, come ha spiegato l'esperto padre Angelo nel link sopra.
Attenzione: bisogna scappare di corsa e possibilmente denunciare al Vescovo i fatti che ti sono accaduti. Perché al Vescovo? È semplice: se questo gruppo si trova in parrocchia è probabile che sia stato ingannato anche il parroco. Alcuni di questi gruppi adottano inoltre la tecnica di mettere in giro la voce che il fuoriuscito (cioè tu) è una cattiva persona dalla dubbia moralità o addirittura un indemoniato... e potrebbero già averti preceduto dal povero parroco plagiato, per pararsi gli zebedei in anticipo.
Quindi se vuoi denunciarli a qualcuno vai direttamente dal Vescovo.
"Ma come? Nel gruppo ci sono anche miei amici e parenti! C'è tanta gente che conosco da tanto tempo... o perfino dall'infanzia"
Esatto. Molte sètte contano su questi legami stretti, familiari o amicali. Altre sètte contano invece sull'isolamento del malcapitato (attirato col cosiddetto love bombing e poi incatenato coi continui sensi di colpa e/o anche con legami economici).
Nel prossimo post [che come ho già detto pubblicherò prima o dopo Pasqua, quando avrò tempo di sintetizzare una montagna di materiale] presenterò delle liste di criteri pratici redatti da esperti (sia psicologi/psichiatri sia padri spirituali) per verificare se ti trovi in un gruppo religioso abusante.
Intanto ti lascio uno studio su un caso italiano degli anni scorsi
https://www.cesnur.org/2010/to-menegotto.htm
Nella Storia della Chiesa questi movimenti estremisti ed abusanti ci sono sempre stati.
Nei fatti può accadere che il Papa li faccia chiudere così che non possano più operare in alcun modo (perché sono giudicati senza speranza di diventare onesti) ... oppure potrebbe accadere a volte che la Chiesa proceda prudentemente, per contenere i danni sulle persone più deboli, con varie misure di "purificazione" allo scopo di riportare tutti alla cattolicità (se in tali associazioni ci sono elementi di speranza e di buona volontà). Tuttavia il processo potrebbe durare decenni... e potrebbe essere troppo tardi per te, se sei già stato raggirato e abusato psicologicamente.
Quindi vattene al più presto, e magari cerca un po' di riparo spirituale presso qualche santa persona, laica o consacrata, dalle comprovate virtù morali.
Non sarà facilissimo per te trovare delle informazioni chiare nell'ignoranza dilagante di oggi...(ignoranza in cui sguazzano incontrastate le sètte di ogni tipo)...
Attualmente la cruda verità è questa.
Ma se sei arrivato/a a leggermi fino a qui... significa che hai capito quanto sia importante informarsi bene - sulla fede e sulla sana spiritualità - per non cadere vittima di sporchi abusi di coscienza.
Arrivederci al prossimo post.
Commenti