2 novembre: "memoria di persona, memoria di famiglia, memoria di popolo"

Memoria di persona, memoria di famiglia, memoria di popolo - sono le parole di oggi di Papa Francesco nella breve omelia durante la Messa per la Commemorazione dei Fedeli Defunti (al cimitero Laurentino di Roma).



Le mie radici, le radici del mio popolo

"La liturgia di oggi è realistica, è concreta. Ci inquadra nelle tre dimensioni della vita, dimensioni che anche i bambini capiscono: il passato, il futuro, il presente.
Oggi è un giorno di memoria del passato, un giorno per ricordare coloro che hanno camminato prima di noi, che ci hanno anche accompagnato, ci hanno dato la vita."




"Ricordare, fare memoria. La memoria è ciò che fa forte un popolo, perché si sente radicato in un cammino, radicato in una storia, radicato in un popolo. 
La memoria ci fa capire che non siamo soli, siamo un popolo: un popolo che ha storia, che ha passato, che ha vita.
Memoria di tanti che hanno condiviso con noi un cammino"

"Non è facile fare memoria. 
 Noi, tante volte, facciamo fatica a tornare indietro col pensiero a quello che è successo nella mia vita, nella mia famiglia, nel mio popolo… 
Ma oggi è un giorno di memoria, la memoria che ci porta alle radici: alle mie radici, alle radici del mio popolo.

E oggi è anche un giorno di speranza: la seconda Lettura ci ha fatto vedere cosa ci aspetta. Un cielo nuovo, una terra nuova e la santa città di Gerusalemme, nuova.
(...)
Ci aspetta la bellezza… Memoria e speranza, speranza di incontrarci, speranza di arrivare dove c’è l’Amore che ci ha creati, dove c’è l’Amore che ci aspetta: l’amore di Padre."




"E fra memoria e speranza c’è la terza dimensione, quella della strada che noi dobbiamo fare e che noi facciamo.
E come fare la strada senza sbagliare? Quali sono le luci che mi aiuteranno a non sbagliare la strada? Qual è il “navigatore” che lo stesso Dio ci ha dato, per non sbagliare la strada? Sono le Beatitudini che nel Vangelo Gesù ci ha insegnato. Queste Beatitudini – la mitezza, la povertà di spirito, la giustizia, la misericordia, la purezza di cuore – sono le luci che ci accompagnano per non sbagliare strada: questo è il nostro presente."

Per leggere la (breve) omelia completa:
http://m.vatican.va/content/francescomobile/it/homilies/2018/documents/papa-francesco_20181102_omelia-defunti.html

Papa Francesco oggi ha visitato anche il cimitero dei bambini non nati e le tombe dei bimbi morti da piccoli. Poi si è soffermato con alcuni dei loro genitori o parenti.
Se non hai mai sentito parlare di questo tema e vuoi capire meglio di cosa stiamo parlando, puoi ascoltare una storia direttamente da chi l'ha vissuta cliccando qui - storia di Lara Maestri raccontata oggi a tv2000.

© foto Vatican Media

© foto Vatican Media



Care lettrici e lettori,
dal Veneto sott'acqua (vedi alluvioni e disastri naturali di fine ottobre),
e anche nella memoria di questi bambini,
vi invio dei dolcetti per il Giorno dei Morti, tipici veneziani...
dolcetti che dureranno più giorni (se volete evitare il picco glicemico). Praticamente da fine ottobre si preparano (o si comprano) una certa varietà di dolciumi "festivi" che girano nelle case cristiane per almeno una settimana. L'alternativa ai dolciumi consiste in castagne (arroste o lesse), zucca (al forno), e patate dolci (qui in Veneto dette "americane") - il tutto accompagnato da qualche vino adatto o da cioccolata calda, tè e caffè.

Fave dei Morti - foto © Giallo Zafferano

Se invece volete farvi il giro d'Italia alla ricerca dei dolci tipici di ogni zona geografica eccovi il link del Touring Club Italiano che in effetti ha pubblicato delle foto MOLTO invitanti...
Sono solo alcune specialità tradizionali delle migliaia disponibili sul nostro territorio. Ogni anno ne scopro qualcuna che non conoscevo, e tutte hanno una storia da raccontare...
https://www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/quali-sono-i-dolci-dei-morti-in-tutta-italia


Shalom,
Pax et bonum,

Francesca


Edit.
... Ora mi sono ricordata di un altro video interessante da condividere.
Dawn Eden Goldstein, una (per tanti motivi) famosa signora ebrea americana che qualche anno fa ha abbracciato il cattolicesimo (e oggi insegna teologia), ci accompagna nella visita del Santuario dei santi innocenti. Molto bella anche questa "modalità della memoria" di alcuni cattolici americani.
CLICCA QUI PER VISITA AL SANTUARIO con Dawn Eden
Il piccolo santuario si trova a sua volta all'interno del grande terreno del Santuario Nazionale della Divina Misericordia a Stockbridge, Massachusetts.

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