Cos'è il coraggio?

"C'è solo una cosa nella psicologia umana che merita di essere chiamata coraggio. 
Questo è il potere di amare una causa senza speranza a tal punto che diventi una causa di speranza. 
Tutto il coraggio è il coraggio della speranza perduta; 
bisogna prima accettare la disperazione; 
bisogna creare da soli la speranza."

Gilbert Keith Chesterton, Daily News, 17 febbraio 1906.

Grazie, as usual, al blog della Società Chestertoniana Italiana L'Uomo Vivo

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Meditazioni bibliche sul coraggio

Dal libro del Profeta Aggeo capitolo 2, versetti 3-5

Chi rimane ancora tra voi che abbia visto questa casa nel suo primitivo splendore? Ma ora in quali condizioni voi la vedete? In confronto a quella, non è forse ridotta a un nulla ai vostri occhi?
Ora, coraggio, Zorobabele - oracolo del Signore -,
coraggio, Giosuè, figlio di Iosadàk, sommo sacerdote;
coraggio, popolo tutto del paese - oracolo del Signore -
e al lavoro,
perché io sono con voi - oracolo del Signore degli eserciti -,
secondo la parola dell'alleanza che ho stipulato con voi quando siete usciti dall'Egitto; il mio spirito sarà con voi, non temete.

Matteo 9, 1-2

Salito su una barca, passò all'altra riva e giunse nella sua città.
Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto.
Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono perdonati i peccati».

Matteo 14, 25-32

Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura.
Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque».
Ed egli disse: «Vieni!».
Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù.
Ma, vedendo che il vento era forte, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!».
E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò.

Marco 10, 47-52

Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!».
Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!».
Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?».
E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!».
E Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

Marco 15, 42-43

Venuta ormai la sera, poiché era la Parasceve, cioè la vigilia del sabato, Giuseppe d'Arimatea, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anch'egli il regno di Dio, con coraggio andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù.

Giovanni 16, 33
[dal discorso di Gesù ai discepoli:]

"Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!"

Atti degli Apostoli 23, 10-11

La disputa si accese a tal punto che il comandante, temendo che Paolo venisse linciato da quelli, ordinò alla truppa di scendere, portarlo via e ricondurlo nella fortezza.
La notte seguente gli venne accanto il Signore e gli disse: «Coraggio! Come hai testimoniato a Gerusalemme le cose che mi riguardano, così è necessario che tu dia testimonianza anche a Roma».

Dal Libro di Tobia cap. 5, versetto 10

Tobi lo salutò per primo e l'altro gli disse: «Possa tu avere molta gioia!». 
Tobi rispose: «Che gioia posso ancora avere? Sono un uomo menomato negli occhi; non vedo la luce del cielo, ma mi trovo nell'oscurità come i morti che non contemplano più la luce. Pur vivendo, mi sento tra i morti; avverto la voce degli uomini, ma non li vedo». 
Gli rispose: «Fatti coraggio, Dio non tarderà a guarirti; fatti coraggio!».

Dalla Torah - Deuteronomio cap. 20, versetti 1-8

Quando andrai in guerra contro i tuoi nemici e vedrai cavalli e carri e forze superiori a te, non temerli, perché è con te il Signore, tuo Dio, che ti ha fatto uscire dalla terra d'Egitto. 
Quando sarete vicini alla battaglia, il sacerdote si farà avanti, parlerà al popolo e gli dirà: 
«Ascolta, Israele! Voi oggi siete prossimi a dar battaglia ai vostri nemici. Il vostro cuore non venga meno. Non temete, non vi smarrite e non vi spaventate dinanzi a loro, perché il Signore, vostro Dio, cammina con voi, per combattere per voi contro i vostri nemici e per salvarvi». 
Gli scribi diranno al popolo: «C'è qualcuno che abbia costruito una casa nuova e non l'abbia ancora inaugurata? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e un altro inauguri la casa. 
C'è qualcuno che abbia piantato una vigna e non ne abbia ancora goduto il primo frutto? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e un altro ne goda il primo frutto. 
C'è qualcuno che si sia fidanzato con una donna e non l'abbia ancora sposata? Vada, torni a casa, perché non muoia in battaglia e un altro la sposi». 
Gli scribi aggiungeranno al popolo: 
«C'è qualcuno che abbia paura e a cui venga meno il coraggio? Vada, torni a casa, perché il coraggio dei suoi fratelli non venga a mancare come il suo»

Dalla Prima lettera di Paolo ai Tessalonicesi 5, 14-21

Vi esortiamo, fratelli: ammonite chi è indisciplinato, fate coraggio a chi è scoraggiato, sostenete chi è debole, siate magnanimi con tutti.
Badate che nessuno renda male per male ad alcuno, ma cercate sempre il bene tra voi e con tutti. 
Siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. 
Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie. Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono. 

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