La memoria, le radici, il cuore, la vita dei cristiani. Oggi Solennità del Sacro Cuore di Gesù: la festa dell'Amore

© foto You Reporter - infiorata in Calabria per il Corpus Domini

Cuore?
Tipo... "dammi tre parole, sole-cuore-amore" ?

Clicca qui per ascoltare su youtube la canzone di Valeria Rossi

Ecco: no. Non quello. Senza offesa per la cantante Valeria Rossi. Però quel tormentone estivo (oggi morto e sepolto) mi serve per far cogliere la differenza tra ciò che è morto e ciò che è vivo.

Nella Chiesa, in questa grande famiglia-popolo, la Storia dell'Uomo con Dio è costantemente una realtà viva.
È quotidiana.
Antica quanto attuale.
Come ha detto Padre Benedetto (Joseph Ratzinger):

"La fede cristiana non è un'idea, ma una vita".




Il cristianesimo non è una religione, una filosofia, un'idea, una teoria.
O meglio: ok, può essere anche religione, filosofia, ideale, modo di pensare, mentalità...
Ma soprattutto: è vita.
Non è una qualche "ritualità" separata dalla vita.

Questo è il senso del tempo sacro scandito nel nostro Anno Liturgico.
A volte possiamo seguirlo di più, a volte di meno...
A volte possiamo concentrarci su una lettura biblica indicata dalla liturgia del giorno.
Altre volte sulla storia che ha portato a fissare quella solennità sul calendario.
Altre ancora su una delle numerose immagini che simboleggiano quel giorno...
E, ancora, altre volte, su una parola che ricorda direttamente una realtà:
il Sacro Cuore di Cristo.

Foto © Interris blog

E questo magari ci fa ricordare che è così che è nato il Sacre Coeur di Parigi...

Foto wikipedia - Public Domain


Ho voluto richiamare (momentaneamente) questo monumento parigino perché anche a me, per tanti anni, quella cupola bianca sull'altura ricordava soltanto una cosa: un'opera d'arte da visitare a Parigi. A dire il vero, pensavo quasi che il nome "Sacre Coeur" fosse in qualche modo legato alla città, al "cuore della città", più che alla cristianità... Sì, sì, è incredibile, lo so... visto che comunque Gesù io lo conoscevo...
E allora: era per mia (terribile) ignoranza che valutavo così la bianchissima basilica parigina?
Sì e no.
Come potevo separare un nome dalla realtà che indicava?
Non è la prima volta che mi trovo a riflettere sulla negazione europea delle proprie radici.
Negli ultimi 50 anni tale rinnegamento è stato talmente forte e sistematico che molto spesso i monumenti della cristianità ci sono stati presentati - a scuola, in televisione, all'università - come una sorta di opere d'arte "neutrali"... Come se fosse possibile che - nei trascorsi 2000 anni - qualcuno avesse costruito certe opere grandiose così...
Così: giusto per esercizio artistico.
E che poi, sempre così - giusto per dare un nome - qualcuno avesse detto: "Massì, dai, chiamiamolo Sacre Coeur".

Ecco. Ecco ciò che ho pensato oggi: il Cuore di Cristo che viene tenuto nascosto, occultato con mille strategie. Gesù, Signore dell'Universo, Re dei Re, espulso perfino dalle opere d'arte che la fede concreta in Lui ha edificato.

E, infine, il Suo Cuore ridotto ad una teoria, un po' romantica, un po' dolciastra - non superiore ai cuoricini rossi commerciali, pasticcini e pupazzetti, venduti per la festa dei fidanzatini adolescenti.

Oggi ho pensato alla lotta del popolo cattolico per ricordare che invece è tutto vero.
Tutto vivo.
Se così non fosse, la nostra Chiesa sarebbe morta e sepolta da secoli, da millenni, sotto il peso di sconfitte storiche, scandali e terremoti in grado di radere al suolo qualsiasi impero, qualsiasi regno su questa terra. Eccetto il Suo.

Perché il Suo Cuore pulsante è sempre qui con noi.




Oggi mi è venuto in mente anche che è stato QUEL cuore reale a convertire al cattolicesimo - qualche anno fa - un altro paio di scienziati, i quali hanno potuto vederlo coi loro occhi per "passarlo" sotto gli strumenti di laboratorio, inizialmente senza sapere che si trattava di Lui, del Suo Cuore. Conversioni alle quali si aggiunge il giornalista che seguiva da vicino tutta la storia.
Clicca qui per leggere un breve riassunto delle analisi scientifiche sul miracolo eucaristico di Buenos Aires

[nota: ricordo comunque sempre che i miracoli, anche quelli certificati ufficialmente e scientificamente come fenomeni inspiegabili, non impegnano il fedele cattolico, cioè non fanno parte degli "obblighi" cattolici. Si è liberi di crederci oppure no. Anche per questo motivo la Chiesa tende a non fare pubblicità di certi episodi, però ce ne sono, non sono così rari e solitamente chi si trova nei paraggi si converte dall'oggi al domani, diciamo così. Il silenzio è dovuto anche al fatto che la Chiesa vuole valutare con grande calma e con tempi lunghi ciò che il miracolo stava a significare. In altre parole, bisogna capire quale sia il messaggio divino per la terra, legato a quel preciso evento. Noi infatti non pensiamo che Dio faccia miracoli per "stupirci con effetti speciali", bensì per guidarci a determinate verità che servono in quel luogo e in quel tempo].




Dal Corpus Domini (Corpo del Signore) al Cuore del Signore.

Questi giorni sono per meditare sul Corpo del Signore, e giungere al Cuore: è la storia stessa della Chiesa che ci ha condotti lungo i secoli, così come noi oggi possiamo percorrere la meditazione nel giro di pochi giorni - oppure per tutta la vita.
La nostra famiglia ci ha guidati (vedi l'articolo che linko più avanti su come è nata la festa liturgica), e Lui guida la famiglia.

Da 2000 anni fa ad oggi: è passato un istante.
Ciò che colpì Agostino, Francesco, Tommaso, Caterina, Faustina (santi), e miliardi di cristiani, e ognuno di noi battezzati: è sempre quel cuore pulsante.

Pulsante...?
Tipo... Tipo "battito animale" dell'altro (morto e sepolto) tormentone?
Clicca qui per ascoltare la famosa canzone di Raf
No, no, non è neanche quello di Raf.
E, sempre senza offesa per il cantante Raf, ... ma tutti son capaci del "battito animale".

È il battito divino che ci manca.
È il battito divino che cerchiamo.




Tanto, immensamente diverso dalla canzonetta "sole-cuore-amore" e tanto, immensamente diverso da qualsiasi "simbolo" pagano. Senza offesa per i pagani.

La differenza?
È talmente abissale che fatico a trovare i termini adatti.



Mi viene in mente solo la differenza tra la morte e la vita. La differenza tra il buio e la luce. La differenza tra girare in tondo ripiegati sul proprio ombelico e sfrecciare in alto tra le stelle.

È accaduto che, ad un certo punto, nella Storia, abbiamo fatto un salto. 
O meglio: ci è stato permesso di fare un salto. Siamo andati immensamente oltre il paganesimo. Immensamente oltre il sole-cuore-amore e incredibilmente oltre Raf. Un'esplosione. Come il Big Bang. O per chi preferisce una diversa terminologia: un'espansione meravigliosa paragonabile al Big Bang.

La differenza tra il nulla e l'Amore.


La differenza tra una strada senza di Lui e una strada con Lui. Come si vede nelle infiorate...






Il Sacro Cuore di Gesù.
Negli occhi, nel cuore, nella voce di tutti i buoni cristiani che ho incontrato e che continuo ad incontrare.
Il Sacro Cuore di Gesù.
Nell'aria di giugno, nel sole, nel temporale, nell'afa e nel vento, nei fiori, nei germogli verdi e negli alberi potati in primavera, pronti per i focolari autunnali.
Il Sacro Cuore di Gesù.
In chi l'ha incontrato, e in chi ancora lo sta cercando.
Il Sacro Cuore di Gesù.
Il Cuore del Re dell'Universo in un bambino. ll Cuore del Figlio di Dio sempre con noi. Dio nella nostra carne.

Dal Vangelo secondo Matteo 28,18-20
E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».





Dall'omelia di ieri del Papa sulla memoria e sulla speranza cristiana: noi non abbiamo ricevuto la fede per posta, ma da uomini e donne.
Vedi il link :
http://m.vatican.va/content/francescomobile/it/cotidie/2018/documents/papa-francesco-cotidie_20180607_messa-santa-marta.html




La storia dell'istituzione della Solennità del Sacro Cuore. 
Per niente scontata. Accadde che una suora francese iniziò a dire delle cose... Visionaria? Esaltata? Di certo faticò per essere creduta.
Qui puoi leggere la storia direttamente su Vatican News




Papa Francesco, molto legato a questa ricorrenza, ci dice:
il Cuore di Gesù non è una “immaginetta” per i devoti. Il cuore trafitto di Cristo è il cuore della rivelazione, il cuore della nostra fede perché Lui si è fatto piccolo, ha scelto questa via. Queste parole sono tratte dall'omelia della Messa a Casa Santa Marta del 23 giugno 2017 consultabile al seguente link
http://m.vatican.va/content/francescomobile/it/cotidie/2017/documents/papa-francesco-cotidie_20170623_siamo-tutti-prescelti.html

Sentiamo ancora Papa Francesco, lo cito liberamente da quella sua omelia del 2017 per la festa di oggi (che sul calendario varia in base alla Pasqua - Pentecoste) :

"siamo stati scelti per amore e questa è la nostra identità".

-- "Io ho scelto questa religione, ho scelto...". ---

"No, tu non hai scelto, è Lui che ha scelto te, ti ha chiamato e si è legato".

"questa è la nostra fede: se noi non crediamo questo, non capiamo cosa sia il messaggio di Cristo, non capiamo il Vangelo"

"Se noi non crediamo in questo mistero, siamo teisti: crediamo in Dio, sì; sì, anche in Gesù, sì! Gesù è Dio? Sì!
Ma il mistero è questo, questa è la manifestazione, questa è la gloria di Dio: fedeltà nello scegliere, nel legarsi, e piccolezza anche per se stesso: diventare piccolo, annientarsi".

"il problema della fede è il nocciolo della nostra vita: possiamo essere tanto tanto virtuosi, ma con niente o poca fede; dobbiamo incominciare da qui, dal mistero di Gesù Cristo che ci ha salvato con la sua fedeltà".

Grazie Papa Francesco.



Gesù Cristo che ci ha salvato con la Sua Fedeltà.

Basta una volta.
Appena ti trovi di fronte a quel mistero (=fatto) non è più possibile scordarlo.
Credo che si chiami Grazia.
Anzi, sono ovviamente sicura che si chiama Grazia... 😊💚
Perché all'istante si comprende (spirito, corpo, mente) che prima ti ha amato Lui. E che se Lui non veniva qui, ... più precisamente: se Lui non si incarnava, e se Lui non rimaneva "legato" qui, innamorato pazzo di noi... Noi non ce la facevamo ad andare lì, per quanto lo potessimo desiderare. Per quanto potessimo vedere la bellezza di quel Cielo... il nostro grido non aveva appigli. La nostra carne non poteva aspirare ad andare oltre il "battito animale".
La nostra scala non aveva appoggi.
(poteva al massimo essere sognata... come avvenne per Giacobbe nel Libro della Genesi... e in quella scala salivano e scendevano soltanto gli angeli, cioè degli esseri incorporei. Il sogno è importante nella Bibbia, importantissimo, ma è pur sempre un sogno cioè qualcosa che ancora si deve realizzare. Gesù Cristo dà compimento e va oltre ogni sogno).

Il Sacro Cuore di Gesù: la fedeltà di Dio che ci dà vita ogni giorno, per sempre.
Il nostro nome scolpito nel Cuore di Dio, per l'eternità.

Perciò oggi non potevo descrivere in modo "culturale" questa festa.
Spero che il mio approccio "mistico" costituisca comunque un'informazione interessante anche per coloro che non credono o che non conoscono il cattolicesimo.



Concludo il post con l'omelia di oggi 8 giugno 2018 di Papa Francesco:
http://m.vatican.va/content/francescomobile/it/cotidie/2018/documents/papa-francesco-cotidie_20180608_come%20ilfiore-dimandorlo.html

"Possiamo dire che oggi la Chiesa celebra la solennità liturgica dell’amore di Dio: oggi è la festa dell’Amore".

Il Papa risponde alle domande:
come ha fatto Dio a trasmetterci il Suo Amore?
E come facciamo noi a risponderGli?
Con le paroline? Con i pensierini?
Dove sta la differenza tra le opere di beneficenza laiche (pur meritorie) e le opere di misericordia del cristiano?
Leggetelo nell'omelia di oggi, linkata sopra.



Calcoli sul calendario.
Quando ricorre la festa del Sacro Cuore di Gesù?
Si tratta anche in questo caso di festa mobile sul calendario liturgico: è il venerdì dopo la seconda domenica successiva alla Pentecoste.
Quindi le Solennità in ordine sono:
Pentecoste - Santissima Trinità - Corpus Domini - Sacro Cuore di Gesù.




Nota sulle foto: ho pubblicato qui molte immagini di infiorate per il Corpus Domini di diverse città e paeselli italiani che portano avanti questa splendida tradizione cristiana. Sono tutte prese da internet (google immagini). Se i legittimi proprietari non gradissero il mio ri-pubblicare sono pronta a rimuoverle. Grazie.













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