Lunedì di Pentecoste: Maria, Madre della Chiesa

In diverse zone geografiche, in diverse nazioni, in diverse diocesi, in molte parrocchie il lunedì dopo la domenica di Pentecoste è dedicato a celebrazioni e devozioni mariane.
Queste tradizioni popolari ben consolidate affondano le radici in una consapevolezza "di sempre" del popolo cristiano: fin dalla nascita della Chiesa (a Pentecoste in Gerusalemme) Maria l'accompagna maternamente.

La Chiesa è il Corpo Mistico di Cristo. E Maria è la madre di Gesù.
Dunque, anche in questo senso, la Vergine Maria è Madre della Chiesa
(titolo che già era stato dato in precedenza, ma senza collegarlo ad un giorno di festa specifico).

Da quest'anno Papa Francesco ha deciso che queste celebrazioni diventano ufficiali per la Chiesa Universale, cioè la memoria liturgica di Maria Madre della Chiesa è inserita dal 2018 (per sempre) nel calendario romano - e si va così ad aggiungere alle altre festività mariane.



Ecco un articolo che ti spiega alcuni dettagli:
http://www.lastampa.it/2018/03/03/vaticaninsider/il-papa-istituisce-nel-calendario-la-festa-di-maria-madre-della-chiesa-tEhE0tc1l3RxNZOIybTO0N/pagina.html

Ed ecco il decreto della Santa Sede:
https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2018/03/03/0168/00350.html#italD



Qui di seguito linko un canto cattolico mariano, davvero molto bello... O meglio: secondo me fa parte di quei canti liturgici che "o li ami o li detesti". Non ci sono vie di mezzo.
Io lo amo dalla prima volta che l'ho sentito eseguire in Chiesa, cantato molto dolcemente da un popolo cristiano umile e devoto...

Madre, io vorrei - di padre Sequeri
CLICCA QUI PER ASCOLTARE SU YOUTUBE

Testo
Madre io vorrei

Io vorrei tanto parlare con te di quel Figlio che amavi:
io vorrei tanto ascoltare da te quello che pensavi:
quando hai udito che tu non saresti più stata tua
e questo Figlio che non aspettavi non era per te…

Ave Maria…

Io vorrei tanto sapere da te se quand’era bambino
tu gli hai spiegato che cosa sarebbe successo di Lui
e quante volte anche tu, di nascosto, piangevi, Madre,
quando sentivi che presto l’avrebbero ucciso, per noi

Ave Maria…

Io ti ringrazio per questo silenzio che resta tra noi
io benedico il coraggio di vivere sola con Lui
ora capisco che fin da quei giorni pensavi a noi
per ogni figlio dell’uomo che muore ti prego così…

Ave Maria…


Commenti

Luis ha detto…
Ciao Francesca!
Conosco molto bene questo canto mariano. Nella mia parrocchia viene sempre cantato in conclusione delle messe mattutine di maggio, alle 7.30, con tutti i ragazzi, prima della scuola. Anche a me piace molto, anche se un po' struggente.
Come sempre il Papa non inventa e non impone niente, ma riconosce e porta ad esempio la tradizione del popolo cristiano.
A proposito, questo nostro grande Papa ci verrà a trovare! Il 3 giugno prossimo sarà nella mia parrocchia di S. Monica ad Ostia, sarà un grande giorno!
Un caro saluto in Cristo Gesù

Luis
Francesca ha detto…
Ciao Luis, grande notizia! Praticamente siete vicini di casa con Papa Francesco, che bellezza! Quindi il 3 giugno andrete su tutti i tg :D Vi seguiremo. Raccomandazione per il coro parrocchiale: cantate bene senza stonare.
(scherzo).

P.s. ma com'è che riuscite a convincere i ragazzi ad andare a Messa prima di scuola ?!? ...
Nel senso che vengono loro in chiesa, o nel senso che a volte portate il parroco a scuola?
Wow. Sbalordita (e ammirata).
Sì, lo so che in altre epoche (neanche tanto lontane) i bambini frequentavano le messe mattutine, ma attualmente qui nelle mie zone è abbastanza impensabile una cosa del genere. C'è di che riflettere... su diversi fronti.


Luis ha detto…
I ragazzi che ti dicevo sono quelli dell'oratorio, in realtà bambini di 10-12 anni. Da noi l'attività di oratorio è molto sviluppata e a quell'età esperienze di questo tipo sono ancora possibili. La cosa è così organizzata: durante il mese di Maggio, come devozione alla Madonna, dalle 7.30 alle 8.00 c'è una Messa "veloce" (ma intensa) ogni giorno e poi tutti a scuola per le 8.30. Ognuno fa il proponimento di portare a scuola e poi in famiglia la gioia di essere stati col Signore.
Francesca ha detto…
Grazie per il chiarimento (proprio un'illuminazione).
Sì, anche qui - e mi riferisco alla realtà di più parrocchie che conosco - l'attività di oratorio è molto sviluppata ma evidentemente non raggiunge "quello sviluppo".
Qualche giorno fa ho partecipato ad un paio di riunioni di una parrocchia con la quale collaboro (riunione dei catechisti e poi quella del relativo Consiglio Pastorale della Collaborazione, quest'ultima in via di formazione). Le problematiche di "secolarizzazione" qui sono di diverso tipo e recentissimamente è stato fatto un sinodo diocesano (Treviso) per intraprendere nuovi percorsi, diciamo così. Ad un prossimo incontro/riunione stai certo che porterò anche il tuo esempio - giusto per confronto.
Per descriverti la situazione, posso dirti che, in generale, qui è un'iniziativa (abbastanza "casuale" cioè non programmata) di singole catechiste o di singole persone quella di informare i bambini che maggio è un mese dedicato alla Madonna e che "esiste" anche una cosa chiamata rosario... Tu dirai: ma il parroco lo dirà alla Messa domenicale?!
Ti rispondo: certo, ma i bambini e spesso anche i genitori non vanno regolarmente a Messa.
Da troppi decenni in queste zone la fede è intesa come "personale" e "privata", del tutto indipendente dalle pratiche e dalla vita concreta. L'impressione è un po' quella che il circolo parrocchiale (per quanto attivo) qui non differisca molto da altri circoli educativi (o ricreativi) laici. C'è molto da fare per ricostruire il cristianesimo nelle mie zone.

Credo che la cosiddetta "profezia di Benedetto" abbia parecchio senso: alla fine rimarranno dei piccoli gruppi, molto forti nella fede, i quali guideranno la rinascita. Sempreché tale rinascita avvenga in Europa.
Io spero di sì.
Avremmo tutte le basi possibili ed immaginabili per farlo...

Il mio post su Maria Madre della Chiesa l'ho scritto proprio perché abito nelle vicinanze di un piccolo santuario mariano che ogni anno attira molte persone da fuori parrocchia (con Messe affollate da mattino a sera), per tradizione da tanti secoli. Quindi un popolo cristiano spiritualmente forte ancora c'è. Come dice Papa Francesco: adesso è tempo di uscire.

Tanti cari saluti a te e famiglia.
In Cristo,

Francesca

Francesca ha detto…
Per completezza riporto anche qui un mio commento che ho appena fatto (oggi 9 giugno) sul blog di Luis, relativo a questa nostra precedente conversazione:


Ciao Luis, intervengo per una mia personale specificazione perché quando ci siamo scambiati i commenti sul mio blog ho fatto una battuta MOLTO equivocabile... Quindi vorrei chiarire che era dovuta alla mia ignoranza/disinformazione. Mi spiego: io sapevo sì dai telegiornali che in zona Roma e dintorni c'erano certi problemi (come ci sono in ogni città e regione, al di là che le notizie siano diffuse o meno dai media), ma non avevo in mente specificamente Ostia. Solo nei giorni successivi ho letto vari articoli, compreso il fatto che una delle motivazioni dello spostamento della processione in zona Ostia era anche per una voluta vicinanza della Chiesa a tutte le brave persone che soffrono per la difficile situazione.
Però quando ti ho scritto "il 3 giugno andrete su tutti i tg LOL" la mia battuta NON era a doppio senso.
Soltanto dopo mi resi conto che poteva essere intesa come un doppio senso - e pure di cattivo gusto!! Io intendevo semplicemente che, come al solito, appena il Papa si sposta gli corrono dietro frotte di giornalisti.
Ecco: ci tenevo a chiarire. Perché effettivamente quella frase suona davvero male per qualcuno che conoscesse i fatti di cronaca...

Comunque. Noi abbiamo fatto la processione il sabato sera, quindi la domenica del Corpus Domini nel tardo pomeriggio ero a casa e ho seguito la Messa dal piazzale di Santa Monica su tv2000. Mi ha dato proprio la sensazione della Chiesa (intesa come tutti i cattolici) che interviene nella Storia: con Cristo, Nostro Signore a guidarci. Dopo che mi ero informata su tutto il problema, e guardando attentamente la cerimonia, l'ho percepita come una grande vicinanza di Cristo a tutta la brava gente e - durante la processione col Santissimo - una specie di giudizio sui delinquenti... Un giudizio che diceva: "avete già perso. Noi siamo qui e andiamo avanti. Voi no. Voi, quando il Signore lo deciderà, scomparirete da qui. Dio è misericordioso, ma ha stabilito un limite. Pensateci, se volete. E altrimenti ciao".

Grazie per l'esempio da Ostia che è "passato" bene anche attraverso la tivù.

(P.s. Ottima scelta dei canti liturgici. La signora che ha cantato il Salmo poi, davvero brava).

Christus vincit

Saluti carissimi, e attendo i tuoi prossimi articoli"