Quando ho visto quello spettacolo, ho visto tutto



«Quando ho visto quello spettacolo, ho visto tutto: ho visto la Chiesa e il mondo… Il mondo lasciato a se stesso diventa più feroce di tutte le religioni. Questa è l’unica vera questione: la Chiesa è veramente più pazza del mondo? Se il mondo ha qualche altro equilibrio normale all’infuori di Dio, che se lo trovi.»

«Io non credo né a voi né al vostro aereo né alla vostra ultima battaglia del mondo». 

«Voi vi volete battere in duello ma non dovete essere troppo al corrente, mi pare, delle idee moderne. Il duello è ormai lontanissimo da noi … non litighiamo per una parola»

«Abbandona il duello e diventerai come questo. Rinnega il giuramento e i dogmi e tutti i principi eterni e tu sarai simile a questo»

«Noi non abbiamo dogmi! Mi auguro che voi sappiate che non vi sono principi morali connaturati a noi»

«Se egli avesse detto di mia madre quello che ha scritto della madre di Dio, nessun uomo al mondo, degno di questo nome, mi avrebbe negato il diritto di sfidarlo a duello».




Mentre il vecchierello si andava avvicinando, Evan cadde in ginocchio… anche Turnbull si inginocchiò… Fra le ceneri, due oggetti luccicanti erano sfuggiti al fuoco: la sua spada e quella di Turnbull, cadute per caso in forma di croce.

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Dialoghi (sparsi) tra McJan, Turnbull e altri - da La Sfera e La Croce di G.K. Chesterton - 1909
(edizione italiana 1927)

Grazie al blog dell'Uomo Vivo
http://uomovivo.blogspot.it/
per i testi di Chesterton che ho riportato




Trama del romanzo di Chesterton
La Sfera e La Croce

The ball and the cross

Inghilterra, inizi del Novecento. L'anziano eremita Michele e il professor Lucifero discutono assieme; quest'ultimo ha rapito il monaco e lo ha portato a bordo di un vascello volante di sua invenzione, per mostrargli la potenza della scienza e la perfezione della ragione, rappresentata da una sfera e l'irragionevolezza del cristianesimo e del suo simbolo, la croce.

A Londra, l'editore James Turnbull pubblica, tra l'indifferenza dei londinesi, la rivista L'ateo. Quando un cattolico scozzese, Evan MacJan, davanti alla vetrina della redazione di Turnbull legge alcune offese riguardanti la Madonna, rompe il vetro, si avventa sull'editore e lo sfida a duello. Questi accetta la sfida, felice di aver finalmente trovato qualcuno disposto a prendere sul serio le sue pubblicazioni e a battersi per i suoi principi. I due vengono però interrotti dalla polizia e condotti in tribunale. Qui il giudice rifiuta le giustificazioni di MacJan: non è possibile che un uomo si batta per la religione, per difenderla o per attaccarla; zittisce perciò lo scozzese non appena sente pronunciare la parola Dio e afferma che lo lascerebbe libero se fornisse altre motivazioni per giustificare il suo gesto. Turnbull riesce però a convincere il giudice a rilasciarli e, una volta liberati, iniziano un duello a colpi di spada.

La sfida non giungerà mai a termine, poiché i due vengono continuamente interrotti da numerosi personaggi che cercano di dissuaderli dal continuare un confronto inutile; i duellanti si trovano così costretti a fuggire per tutto il Paese, allontanandosi da una società che non vuole che la propria tranquillità venga turbata, che rifiuta di porsi domande, poiché ritiene che la religione non abbia alcun'influenza sulla vita quotidiana.

La fuga termina quando Turnbull e MacJan vengono rinchiusi nel manicomio costruito dal professor Lucifero, che ha mosso tutti i personaggi incontrati dai due protagonisti per impedire il duello e cancellarne dalle persone il ricordo; per ottenere questo, arriva a trasformare l'intera Gran Bretagna in un manicomio. Così facendo, gli unici sani di mente sono coloro che rifiutano d'interrogarsi e di prendere posizione. Le domande poste dai protagonisti sono ormai sotto gli occhi di tutti; questo provoca una reazione da parte dei reclusi e la fuga dei servi di Lucifero. Nella confusione generale, nel manicomio scoppia un incendio, ma Turnbull e MacJan vengono salvati da Michele, anch'egli rinchiuso da Lucifero.

Proprio la salvezza giunta inaspettatamente dall'eremita permette a MacJan di comprendere che il suo vero avversario non è l'ateo che s'interroga sul mondo, ma l'indifferente, rappresentato da Lucifero. Contemporaneamente, Turnbull si rende conto che fede (la croce) e ragione (la sfera) non sono in conflitto, ma ciascuna necessita dell'altra.

Da https://it.m.wikipedia.org/wiki/La_sfera_e_la_croce





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