Abramo, la famiglia allargata, la Messa e ...il caffè. Ripassi cattolici

Nella Domenica fra l'Ottava di Natale (che quest'anno cadeva proprio il 31 dicembre), domenica della Santa Famiglia, noi cattolici abbiamo ripreso a leggere le Scritture con il libro della Genesi e la promessa di Dio fatta ad Abramo.
Promessa che giunge a pieno compimento in Cristo, e infatti il Vangelo di domenica scorsa è stato quello della Presentazione di Gesù al Tempio - nel cui contesto avviene il riconoscimento da parte di Simeone e della profetessa Anna del piccolo Gesù come Messia di Israele.
[La festa cattolica della Presentazione di Gesù è però il 2 febbraio - si chiama popolarmente Candelora... E si rilegge lo stesso Vangelo. A dir la verità io non lo so perché lo leggiamo 2 volte nel giro di poco tempo ma sono sicura che un motivo c'è e che io devo ancora studiarlo. Posso dire che lo intuisco ma effettivamente non lo so. Per il momento dico che sicuramente serve agli smemorati per ripassare le Scritture. (Scherzo). E anche perché la Madre Chiesa sa che sotto le feste siamo distratti. (Scherzo)]




Abramo è il padre del popolo ebraico, il popolo al quale ci uniremo noi cristiani circa 1800 anni dopo.

Dalla Lettera di San Paolo apostolo ai Galati cap. 3

28Non c'è Giudeo né Greco; non c'è schiavo né libero; non c'è maschio e femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù. 29Se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.

Ripartiamo quindi da Avraham o Abraham (in ebraico, in italiano Abramo). Propongo come spunto una canzone dei fratelli maggiori per un ripassino della materia.

[i primi giorni dell'anno è bene riposare e ripassare]

Può servire anche come ispirazione per qualcuno ad interessarsi alla figura fondamentale del nostro padre Abramo. Dal quale deriva anche l'espressione "religioni abramitiche" ... Ma che cosa avrà mai avuto di speciale questo Abramo... oltre al fatto che viene citato nella Bibbia? ... Io credo che ognuno/a dovrebbe scoprirlo da sè.
In senso culturale è piuttosto facile visto tutto il materiale di cui oggi possiamo disporre. Ma io intendevo piuttosto una scoperta personale in senso spirituale - che credo possa illuminare ognuno/a in modo diverso e che non è replicabile dall'esperienza di altri.
Davvero molto belle le immagini del video
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Annotazione per gli interessati ad Abramo: quando sarà il momento andate ad approfondire bene in che cosa consiste veramente la prova di Abramo/Isacco. Davvero consisteva nell'avere una fede così forte da scannare un figlio per obbedienza ad un dio?
[ho scritto "un dio" sia per rendere generale la domanda sia perché è vero che Abramo deve ancora capire bene chi è e com'è questo "dio" che sembra distinguersi dagli altri dèi. La strada verso il monoteismo è appena iniziata, e sarà ancora lunga. Ma con Abramo si pone una pietra miliare, una di quelle che costruiscono la nostra civiltà]
Ok lascio là sospeso il discorso e passo ad altro.



Dalle Scritture alla Liturgia.

All'inizio dell'anno civile, corrispondente anche ad un inizio in senso religioso (perché abbiamo appena celebrato il Natale, la Nuova Creazione in Cristo) penso inoltre che non sia una cattiva idea ripassare, magari introducendo l'argomento con ironia (vedi video), che cosa facciamo quando andiamo a Messa.
E ricordare... che cosa c'entriamo noi fedeli cattolici con quello "che fa il prete".

Padre Mike, spiegandoci "perché non beviamo caffè a Messa" (e gli viene pure da ridere) è bravissimo come sempre a tracciare in pochi minuti i fondamentali dell'insegnamento cattolico.
La storia inizia così: una ragazza sta per entrare a Messa con il caffè (quello americano, nel bicchierone).


Lei è cristiana ma non cattolica ed è abituata a comportarsi così anzi acquista il beverone direttamente all'interno della sua chiesa e può sorbirlo con calma durante le funzioni. Perché noi non possiamo farlo? Lo so benissimo che a tanti sembra una domanda banale ma io sul blog scrivo per tutti e so che qualcuno non lo sa... Però vorrebbe saperlo. Traduzione italiana ottima.
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P.s. nel titolo ho scritto "famiglia allargata" perché i cristiani possono considerarsi rispetto ad Abramo come l'allargamento della originaria famiglia ebraica (vedi il passo di San Paolo che ho citato sopra) ... ma anche perché volevo inserire una sfumatura umoristica su come ha messo su famiglia (e figli) il Patriarca. Comunque non c'è da scherzarci troppo perché la Chiesa Cattolica l'ha fatto santo, e quindi non state ad allargarvi con le critiche e con i sorrisini ironici... non è che adesso possiamo ancora stare a recriminare su 'sta roba dopo 4000 (circa) anni. Pigliatevi Genesi (in ebraico Bereshit), leggetevi come andarono le cose e fatela finita 😄😄😄



Commenti

Francesca ha detto…
In un breve scambio privato di mail una cara amica oggi mi fa notare che (causa motivi di avvenenza) Padre Mike non risulta molto credibile...
(ovviamente, con la parola "avvenenza", ho qui adeguatamente parafrasato ad uso cattolico il concetto espresso in altri termini più usuali tra "noi ragazze").

Oltre ad una riflessione sul pensiero europeo su "chi è credibile quando si parla di spiritualità" che sarebbe pure interessante fare ed aprirebbe scenari grandissimi proprio sul cristianesimo e sulla filosofia/teologia del corpo&anima... ma non abbiamo tempo, questo veloce scambio di opinioni con la mia amica che la tecnologia oggi consente mi ha fatto ricordare che solitamente io linkavo "in abbinamento" a Padre Mike una opportuna spiegazione sul perché i fratelli d'oltreoceano si sono incamminati su certe strade comunicative - che non riguardano solo la bellezza fisica dei comunicatori.
Eccovi il link che vi raccomando di leggere per la spiegazione dei nostri "preti stile Hollywood" che oggi si possono incontrare

http://credolachiesauna.blogspot.it/2017/08/cattolici-americani.html?m=1

(Se non funziona il link fate copiaincolla oppure cercate sul mio blog l'articolo di Agosto 2017 "Cattolici americani")

In questo momento storico non siamo lontanissimi nemmeno in Europa e in Italia da certe strategie comunicative... ma effettivamente tendiamo ad essere in qualche modo più "moderati" dei fratelli americani in tema di ...bellezze che bucano lo schermo.
Ché poi, se uno è bello... che ci può fare? Lo mandiamo in clausura? Mah... a volte pure sì... Altre volte lo mandiamo in missione sui social :)

[nota: quanto sopra è da leggersi in modalità ironica - umoristica e con molta leggerezza]

Ringraziamo tutti i nostri sacerdoti "social" che stanno facendo davvero un ottimo lavoro.