A che cosa serve la Chiesa? (1)
Beh... innanzitutto va osservato che se l'ha fondata il Figlio di Dio possiamo star certi che serve. A noi. Mica a Lui.
[nota per i lettori non cattolici: ovviamene chi ritiene che Gesù di Nazareth non abbia in sè due nature, divina ed umana, unite in un'unica persona, non troverà motivi validi per l'esistenza della Chiesa né di qualunque altra realtà a Lui collegata].
Per il momento prenderò alla larga questo tema e nel farlo citerò ancora Gilbert Keith Chesterton il quale ci illumina su una delle funzioni della Chiesa.
Forse, apparentemente non è la più importante in via diretta ma ha molte implicazioni che - nella sostanza - diventano ben presto "dirette".
Tale funzione o compito riguarda soprattutto lo sviluppo storico della Chiesa e il suo ruolo di guida del cristianesimo attraverso i secoli e i millenni.
"Il novanta per cento di ciò che chiamiamo nuove idee sono semplicemente vecchi errori".
"Uno dei principali compiti della Chiesa Cattolica è far si che la gente non commetta questi vecchi errori in cui è facile ricadere, ripetutamente, se le persone vengono abbandonate, sole, al proprio destino".
G. K. Chesterton, Perché sono cattolico.
Per iniziare una disamina puramente storica degli "errori" a cui si riferiva Mr. Chesterton suggerisco di leggere (come studio di base) l'ottima sintesi curata da Douglas Swannie - il quale ha impiegato la bellezza di 12 anni per completare il suo sito internet. Tenete presente che si tratta solo di una sintesi, di un riassuntino. Una specie di Bignami.
L'autore del sito non si addentra in nessun giudizio. Si limita solo alla descrizione con criterio storico scientifico.
Risulta molto utile per farsi un'idea di ciò che è avvenuto in circa 2000 anni DOPO la nascita della Chiesa originaria in Gerusalemme.
Pagina di presentazione SITO ERESIE.IT
Sulla sinistra vedete elencati i periodi storici. Basta cliccare per consultare l'elenco delle eresie suddivise per periodo.
Dalla pagina Domande Frequenti (FAQ) su eresie.it di Douglas Swannie:
Domanda. Questo è un sito cattolico? (o protestante?).
Risposta. No, questo sito non è allineato ad alcuna confessione religiosa, ma vuole fare dell'informazione sulle varie religioni cristiane in maniera di promuovere la conoscenza reciproca, la tolleranza e la libertà di pensiero.
I libri e gli studiosi su cui è basato il sito eresie.it VEDI BIBLIOGRAFIA
Buona lettura.
Un chiarimento sul termine "eresia".
Proviene dal greco "scelta" nel senso di scegliere una cosa e tralasciare tutto il resto. In questo caso, trasferito in ambito ecclesiastico, significa che un'eresia costruisce una dottrina solamente su un aspetto (o su alcuni aspetti) tralasciando di considerare l'insegnamento originario globale (oggi si potrebbe dire "olistico". In pratica l'eresia non ha una visione olistica ma parziale).
Dal Dizionario storico Treccani:
eresia Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. Sotto il profilo storico, sono da considerarsi eretici anche le dottrine e i movimenti reputati tali dalle autorità ecclesiastiche. Diversamente dallo scisma, l’eresia non implica la volontà di separarsi dall’autentica Chiesa, che l’eresia ritiene anzi di rappresentare. Nella tradizione cristiana, lo stesso Paolo riconobbe la funzione, sebbene negativa, degli eretici nella formazione e nella chiarificazione delle dottrine e dei dogmi.
Da Cathopedia:
Il termine Eresia deriva dal greco αἵρεσις, haíresis, "scelta personale", e dal verbo αἱρέω, hairéo, "afferrare", "prendere" ma anche "scegliere" o "eleggere".
Indica anzitutto una errata concezione di fede, la cui essenza consiste nel separare una o più verità singole dal contesto generale, arrivando con tale isolamento ad una loro falsa comprensione, oppure alla negazione di un dogma. Ne consegue la mancata sottomissione all'autorità ecclesiastica che detiene, unica, la funzione di insegnare nell'intero corpo della Chiesa.
Cristo stesso annunciò il verificarsi di eresie nella sua Chiesa (cfr. Mt 13,6 ; Mt 13,24-39) e gli scritti apostolici del Nuovo testamento ne danno testimonianza.
In At 20,30 e Col 2,18 si delinea la tendenza di "falsi fratelli" a staccarsi dalla Chiesa per formarne una loro, aspetto che rimarrà attraverso i secoli, una caratteristica delle eresie.
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Chi fosse interessato ai diversi aspetti dell'eresia in ambito cattolico può consultare anche
http://it.cathopedia.org/wiki/Eresia
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Appena sarò dell'umore adatto (adatto per fare buone sintesi) mi impegnerò nella stesura di un post che elenchi almeno le eresie storiche più conosciute, quelle che hanno avuto forti influenze sulla società, sulla spiritualità delle varie epoche storiche, e spesso anche sui modi di pensare ed atteggiamenti religiosi odierni - perfino tra i cattolici.
In alcuni casi e territori, infatti, la penetrazione di antiche eresie tende a farsi sentire ancora oggi (ad esempio è il caso delle eresie gnostiche che di tanto in tanto, qua e là, hanno un rigurgito). La conoscenza dell'eresia può essere d'aiuto ancora oggi, e forse soprattutto oggi, per chiarire la fede autentica cattolica secondo l'insegnamento della Chiesa - a molti semi-sconosciuta.
Come prima impressione potrebbe magari sembrare che si tratti di sottigliezze intellettuali. Di roba da teologi. In realtà la ripercussione pratica di un modo di pensare (ad esempio sul Bene/Male) è abbastanza immediata.
Faccio un esempio concreto di tempi remoti: se un gruppo eretico ad un certo punto della storia cristiana afferma che il corpo fisico è una creazione malefica del diavolo, ne risultava nella vita quotidiana che era legittimato (oltre che a suicidarsi allegramente) ad andare in giro a liberare la gente dal corpo - cioè ad uccidere la gente perché l'anima andasse in Cielo - , come pure a provocare aborti alle donne incinte che si stavano permettendo di mettere al mondo altri "dannati".
Di certo oggi una tale eresia non potrebbe avere successo ma... ne possono capitare altre di più moderne. Fatto sta che nella storia la Chiesa bloccò quella eresia, come tante altre. Sui metodi del "blocco" - giusti o sbagliati - in alcuni casi e in alcune fasi della storia della Chiesa si può pure discutere a lungo (inquadrando tutto nel contesto dell'epoca), ma ora sto descrivendo la funzione di preservare il messaggio cristiano autentico lungo i millenni.
Rileggiamo quindi l'aforisma di Chesterton:
"Uno dei principali compiti della Chiesa Cattolica è far si che la gente non commetta questi vecchi errori in cui è facile ricadere, ripetutamente, se le persone vengono abbandonate, sole, al proprio destino".
[nota per i non credenti. Uno potrebbe pensare: "essendo non-credente non faccio parte di nessun sistema di pensiero religioso, quindi la cosa non mi riguarda". Eh no, non funziona così. Perché mi devi dimostrare anche tu che la tua concezione della vita e dell'uomo, cioè le tue credenze personali, sono migliori di quelle cristiane per formare una popolazione sana di mente e una società giusta in cui vivere bene]
[nota per i lettori non cattolici: ovviamene chi ritiene che Gesù di Nazareth non abbia in sè due nature, divina ed umana, unite in un'unica persona, non troverà motivi validi per l'esistenza della Chiesa né di qualunque altra realtà a Lui collegata].
Per il momento prenderò alla larga questo tema e nel farlo citerò ancora Gilbert Keith Chesterton il quale ci illumina su una delle funzioni della Chiesa.
Forse, apparentemente non è la più importante in via diretta ma ha molte implicazioni che - nella sostanza - diventano ben presto "dirette".
Tale funzione o compito riguarda soprattutto lo sviluppo storico della Chiesa e il suo ruolo di guida del cristianesimo attraverso i secoli e i millenni.
"Il novanta per cento di ciò che chiamiamo nuove idee sono semplicemente vecchi errori".
"Uno dei principali compiti della Chiesa Cattolica è far si che la gente non commetta questi vecchi errori in cui è facile ricadere, ripetutamente, se le persone vengono abbandonate, sole, al proprio destino".
G. K. Chesterton, Perché sono cattolico.
Per iniziare una disamina puramente storica degli "errori" a cui si riferiva Mr. Chesterton suggerisco di leggere (come studio di base) l'ottima sintesi curata da Douglas Swannie - il quale ha impiegato la bellezza di 12 anni per completare il suo sito internet. Tenete presente che si tratta solo di una sintesi, di un riassuntino. Una specie di Bignami.
L'autore del sito non si addentra in nessun giudizio. Si limita solo alla descrizione con criterio storico scientifico.
Risulta molto utile per farsi un'idea di ciò che è avvenuto in circa 2000 anni DOPO la nascita della Chiesa originaria in Gerusalemme.
Pagina di presentazione SITO ERESIE.IT
Sulla sinistra vedete elencati i periodi storici. Basta cliccare per consultare l'elenco delle eresie suddivise per periodo.
Dalla pagina Domande Frequenti (FAQ) su eresie.it di Douglas Swannie:
Domanda. Questo è un sito cattolico? (o protestante?).
Risposta. No, questo sito non è allineato ad alcuna confessione religiosa, ma vuole fare dell'informazione sulle varie religioni cristiane in maniera di promuovere la conoscenza reciproca, la tolleranza e la libertà di pensiero.
I libri e gli studiosi su cui è basato il sito eresie.it VEDI BIBLIOGRAFIA
Buona lettura.
Un chiarimento sul termine "eresia".
Proviene dal greco "scelta" nel senso di scegliere una cosa e tralasciare tutto il resto. In questo caso, trasferito in ambito ecclesiastico, significa che un'eresia costruisce una dottrina solamente su un aspetto (o su alcuni aspetti) tralasciando di considerare l'insegnamento originario globale (oggi si potrebbe dire "olistico". In pratica l'eresia non ha una visione olistica ma parziale).
Dal Dizionario storico Treccani:
eresia Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. Sotto il profilo storico, sono da considerarsi eretici anche le dottrine e i movimenti reputati tali dalle autorità ecclesiastiche. Diversamente dallo scisma, l’eresia non implica la volontà di separarsi dall’autentica Chiesa, che l’eresia ritiene anzi di rappresentare. Nella tradizione cristiana, lo stesso Paolo riconobbe la funzione, sebbene negativa, degli eretici nella formazione e nella chiarificazione delle dottrine e dei dogmi.
Da Cathopedia:
Il termine Eresia deriva dal greco αἵρεσις, haíresis, "scelta personale", e dal verbo αἱρέω, hairéo, "afferrare", "prendere" ma anche "scegliere" o "eleggere".
Indica anzitutto una errata concezione di fede, la cui essenza consiste nel separare una o più verità singole dal contesto generale, arrivando con tale isolamento ad una loro falsa comprensione, oppure alla negazione di un dogma. Ne consegue la mancata sottomissione all'autorità ecclesiastica che detiene, unica, la funzione di insegnare nell'intero corpo della Chiesa.
Cristo stesso annunciò il verificarsi di eresie nella sua Chiesa (cfr. Mt 13,6 ; Mt 13,24-39) e gli scritti apostolici del Nuovo testamento ne danno testimonianza.
In At 20,30 e Col 2,18 si delinea la tendenza di "falsi fratelli" a staccarsi dalla Chiesa per formarne una loro, aspetto che rimarrà attraverso i secoli, una caratteristica delle eresie.
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Chi fosse interessato ai diversi aspetti dell'eresia in ambito cattolico può consultare anche
http://it.cathopedia.org/wiki/Eresia
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Appena sarò dell'umore adatto (adatto per fare buone sintesi) mi impegnerò nella stesura di un post che elenchi almeno le eresie storiche più conosciute, quelle che hanno avuto forti influenze sulla società, sulla spiritualità delle varie epoche storiche, e spesso anche sui modi di pensare ed atteggiamenti religiosi odierni - perfino tra i cattolici.
In alcuni casi e territori, infatti, la penetrazione di antiche eresie tende a farsi sentire ancora oggi (ad esempio è il caso delle eresie gnostiche che di tanto in tanto, qua e là, hanno un rigurgito). La conoscenza dell'eresia può essere d'aiuto ancora oggi, e forse soprattutto oggi, per chiarire la fede autentica cattolica secondo l'insegnamento della Chiesa - a molti semi-sconosciuta.
Come prima impressione potrebbe magari sembrare che si tratti di sottigliezze intellettuali. Di roba da teologi. In realtà la ripercussione pratica di un modo di pensare (ad esempio sul Bene/Male) è abbastanza immediata.
Faccio un esempio concreto di tempi remoti: se un gruppo eretico ad un certo punto della storia cristiana afferma che il corpo fisico è una creazione malefica del diavolo, ne risultava nella vita quotidiana che era legittimato (oltre che a suicidarsi allegramente) ad andare in giro a liberare la gente dal corpo - cioè ad uccidere la gente perché l'anima andasse in Cielo - , come pure a provocare aborti alle donne incinte che si stavano permettendo di mettere al mondo altri "dannati".
Di certo oggi una tale eresia non potrebbe avere successo ma... ne possono capitare altre di più moderne. Fatto sta che nella storia la Chiesa bloccò quella eresia, come tante altre. Sui metodi del "blocco" - giusti o sbagliati - in alcuni casi e in alcune fasi della storia della Chiesa si può pure discutere a lungo (inquadrando tutto nel contesto dell'epoca), ma ora sto descrivendo la funzione di preservare il messaggio cristiano autentico lungo i millenni.
Rileggiamo quindi l'aforisma di Chesterton:
"Uno dei principali compiti della Chiesa Cattolica è far si che la gente non commetta questi vecchi errori in cui è facile ricadere, ripetutamente, se le persone vengono abbandonate, sole, al proprio destino".
[nota per i non credenti. Uno potrebbe pensare: "essendo non-credente non faccio parte di nessun sistema di pensiero religioso, quindi la cosa non mi riguarda". Eh no, non funziona così. Perché mi devi dimostrare anche tu che la tua concezione della vita e dell'uomo, cioè le tue credenze personali, sono migliori di quelle cristiane per formare una popolazione sana di mente e una società giusta in cui vivere bene]
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