Solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria

Dogma proclamato nel 1950.
La Chiesa definisce i dogmi fondamentalmente per due motivi:
1) per mettere un punto fermo a verità di fede importanti che ad un certo punto della storia hanno subìto forti attacchi da parte di gruppi che - negando tali verità e diffondendo le proprie infondate teorie - mettono in pericolo la trasmissione di ciò che è sempre stato creduto dai primi cristiani istruiti da Gesù Cristo e dagli Apostoli.
2) per mettere un punto fermo a verità di fede importanti da sempre esistenti nella Chiesa ma che hanno richiesto molto tempo - anche secoli - per essere accuratamente studiate con approfondimenti teologici, filosofici, biblici allo scopo di comprenderle appieno e definirle coi dettagli definibili
(mentre sono lasciati "aperti" i dettagli non definibili).

In entrambi i casi si tratta di risposte ferme e sicure alle quali far riferimento nella vita spirituale di ogni cattolico.

Il dogma dell'Assunzione di Maria è abbastanza "giovane" come proclamazione ufficiale, ma la verità di cui tratta è antichissima.
Domanda:
In breve, che cosa afferma?
Risposta:
È affermata l'Assunzione in Cielo di Maria in anima e corpo.
La parola "assunzione" può essere resa in modo semplice con: transito, trasferimento, salita al Cielo, passaggio dalla realtà terrena alla realtà celeste.
[Nota: ma come si spiega una cosa del genere? Un corpo "trasportato" in cielo - non si sa bene come né dove adesso sarebbe "posizionato" - ... non è forse una specie di superstizione o di leggenda? Per la risposta che sviluppa questo tema clicca qui ]

Qualche informazione in più sull'Assunzione si può leggere ai seguenti link:

Da Cathopedia sul dogma dell'Assunzione

Cos'è un dogma e quali sono i principali dogmi della Chiesa

Spiegazione del documento papale e come si è giunti al dogma

Il testo dogmatico integrale sul sito della Santa Sede



Sto scrivendo questo post in tarda serata, quindi ho a disposizione anche le parole di oggi di Papa Francesco:

*ANGELUS*
SOLENNITÀ DELL'ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
Piazza San Pietro
Giovedì, 15 agosto 2019

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

Nel Vangelo di oggi, solennità dell’Assunzione di Maria Santissima, la Vergine Santa prega dicendo: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore» (Lc 1,46-47). Guardiamo ai verbi di questa preghiera: magnifica ed esulta. Due verbi: “magnifica” ed “esulta”. Si esulta quando accade una cosa così bella che non basta gioire dentro, nell’animo, ma si vuole esprimere la felicità con tutto il corpo: allora si esulta. Maria esulta a motivo di Dio. Chissà se anche a noi è capitato di esultare per il Signore: esultiamo per un risultato ottenuto, per una bella notizia, ma oggi Maria ci insegna a esultare in Dio. Perché? Perché Lui - Dio - fa «grandi cose» (cfr v. 49).

Le grandi cose sono richiamate dall’altro verbo: magnificare.“L’anima mia magnifica”. Magnificare. Infatti magnificare significa esaltare una realtà per la sua grandezza, per la sua bellezza… Maria esalta la grandezza del Signore, lo loda dicendo che Lui è davvero grande. Nella vita è importante cercare cose grandi, altrimenti ci si perde dietro a tante piccolezze. Maria ci dimostra che, se vogliamo che la nostra vita sia felice, al primo posto va messo Dio, perché Lui solo è grande. Quante volte, invece, viviamo inseguendo cose di poco conto: pregiudizi, rancori, rivalità, invidie, illusioni, beni materiali superflui… Quante meschinità nella vita! Lo sappiamo. Maria oggi invita ad alzare lo sguardo alle «grandi cose» che il Signore ha compiuto in lei. Anche in noi, in ognuno di noi, il Signore fa tante grandi cose. Bisogna riconoscerle ed esultare, magnificare Dio, per queste grandi cose.

Sono le «grandi cose» che festeggiamo oggi. Maria è assunta in cielo: piccola e umile, riceve per prima la gloria più alta. Lei, che è una creatura umana, una di noi, raggiunge l’eternità in anima e corpo. E lì ci aspetta, come una madre aspetta che i figli tornino a casa. Infatti il popolo di Dio la invoca come “porta del cielo”. Noi siamo in cammino, pellegrini verso la casa di lassù. Oggi guardiamo a Maria e vediamo il traguardo. Vediamo che una creatura è stata assunta alla gloria di Gesù Cristo risorto, e quella creatura non poteva essere che lei, la Madre del Redentore. Vediamo che nel paradiso, insieme a Cristo, il Nuovo Adamo, c’è anche lei, Maria, la nuova Eva, e questo ci dà conforto e speranza nel nostro pellegrinaggio quaggiù.

La festa dell’Assunzione di Maria è un richiamo per tutti noi, specialmente per quanti sono afflitti da dubbi e tristezze, e vivono con lo sguardo rivolto in basso, non riescono ad alzare lo sguardo. Guardiamo in alto, il cielo è aperto; non incute timore, non è più distante, perché sulla soglia del cielo c’è una madre che ci attende ed è nostra madre. Ci ama, ci sorride e ci soccorre con premura. Come ogni madre vuole il meglio per i suoi figli e ci dice: “Voi siete preziosi agli occhi di Dio; non siete fatti per i piccoli appagamenti del mondo, ma per le grandi gioie del cielo”. Sì, perché Dio è gioia, non noia. Dio è gioia. Lasciamoci prendere per mano dalla Madonna. Ogni volta che prendiamo in mano il Rosario e la preghiamo facciamo un passo avanti verso la grande meta della vita.

Lasciamoci attirare dalla bellezza vera, non facciamoci risucchiare dalle piccolezze della vita, ma scegliamo la grandezza del cielo. La Vergine Santa, Porta del cielo, ci aiuti a guardare ogni giorno con fiducia e gioia là, dove è la nostra vera casa, dove è lei, che come madre ci aspetta.

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Dopo l'Angelus:

Cari fratelli e sorelle,

esprimo la mia vicinanza alle popolazioni di diversi Paesi dell’Asia meridionale, duramente colpite dalle piogge monsoniche. Prego per le vittime e gli sfollati, per tutte le famiglie senzatetto. Il Signore dia forza a loro e a quanti li soccorrono.

Oggi a Czestochowa, in Polonia, sono radunati tanti pellegrini per festeggiare la Vergine Assunta e per ricordare il centenario del ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Polonia. Invio il mio saluto a quanti sono riuniti ai piedi della Madonna Nera e li esorto a pregare per tutta la Chiesa. E saluto anche i polacchi qui presenti!

Rivolgo un cordiale saluto a voi, pellegrini italiani e di vari Paesi. In particolare, saluto la Famiglia Missionaria Donum Dei, la Union Seglar de San Antonio Maria Claret, il gruppo venezuelano dei “Festeros de San Vicente” venuto in bicicletta da Valencia, e i giovani di Novoli impegnati in un campo-scuola.

E ora vi chiedo di accompagnare con la preghiera questo gesto: benedirò un gran numero di Rosari destinati ai fratelli della Siria. Per iniziativa dell’Associazione “Aiuto alla Chiesa che soffre” sono state realizzate circa seimila corone del Rosario; li hanno fatti le Suore carmelitane, a Betlemme. Oggi, in questa grande festa di Maria, io le benedico, e poi saranno distribuite alle comunità cattoliche in Siria come segno della mia vicinanza, specialmente per le famiglie che hanno perso qualcuno a causa della guerra. La preghiera fatta con fede è potente! Continuiamo a pregare il Rosario per la pace in Medio Oriente e nel mondo intero.

Facciamo la benedizione, pregando prima l’Ave Maria.

Recita Ave Maria

Benedizione

E a tutti voi auguro una buona Festa dell’Assunta. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!

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Testo originale dell'Angelus consultabile sul sito della Santa Sede
http://m.vatican.va/content/francescomobile/it/angelus/2019/documents/papa-francesco_angelus_20190815.html

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Molto interessante anche il seguente articolo di Vatican News che riassume brevemente il Magistero dei Papi sull'Assunzione di Maria, con alcune significative citazioni dei pontefici
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2019-08/dogma-assunzione-vergine-maria-magistero-pontificio-papi.html

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Una meditazione ebraica su Maria Assunta in Cielo QUI

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