Pentecoste. Lo Spirito Santo: soffio leggero, vento impetuoso, quieta fiamma di pace, invincibile e ardente fuoco d'Amore

«Vieni, Santo Spirito, riempi il cuore dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore»
(Domenica di Pentecoste, Antifona al « Magnificat » dei primi Vespri, Liturgia delle Ore; 
Domenica di Pentecoste, Alla Messa del giorno, Sequenza, Lezionario domenicale e festivo)

«Re celeste, Spirito Consolatore, Spirito di verità, che sei presente ovunque e tutto riempi, tesoro di ogni bene e sorgente della vita, vieni, abita in noi, purificaci e salvaci, tu che sei buono!»
(Ufficio delle Ore bizantino, Vespri del giorno di Pentecoste)


Domanda. 
Perché si dice che a Pentecoste (circa 2000 anni fa) nasce la Chiesa?

Risposta.
Perché si rivela - nella pratica - l'azione più tangibile e visibile dello Spirito Santo tra gli uomini.
Per spiegarlo in modo semplice, si potrebbe dire che a Gerusalemme nella prima Pentecoste dell'èra cristiana (10 giorni dopo l'Ascensione di Gesù) lo Spirito "scende" sulla Terra in modo speciale e specifico:
viene "consegnato" alla Chiesa come Suo luogo visibile a tutta l'umanità.
È donato dal Figlio e dal Padre.
Si può dire che a Pentecoste la Trinità si rivela completamente, nel senso più pratico ed evidente.
A livello teorico-teologico, la descrizione precisata ufficialmente "per iscritto" e la dichiarazione dogmatica della Trinità avverrà dopo, molto dopo la prima Pentecoste cristiana.

Attenzione: la Chiesa primitiva, fin dall'inizio, si riferisce già al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Quindi - nei fatti - è già trinitaria. Ma l'approfondimento teologico - filosofico avviene dopo.
Anche la scrittura del Nuovo Testamento avviene dopo.

La Chiesa è innanzitutto vita cristiana in azione.
La Chiesa non parte da posizioni teoriche ma da fatti realmente accaduti, e dalle persone in carne e ossa che agiscono per realizzare la missione affidata loro da Cristo.

Guardando ai fatti precedenti al giorno di Pentecoste...
si può dire che la Chiesa già si forma quando Gesù Cristo raccoglie e istruisce gli Apostoli, quando predica ai discepoli in Terra Santa,...
e quando Lui incontra uomini e donne che a causa di questo incontro cambieranno la loro vita e diventeranno suoi testimoni...
E, ancora: la Chiesa si forma certamente durante l'istituzione dell'Eucaristia (Ultima Cena),
e sicuramente si forma col Sacrificio della Croce, col Sangue e con l'Acqua dal Suo costato...
Infine, il fatto fondante del cristianesimo: la Resurrezione. I testimoni del Risorto. Essi sono già "chiesa" in formazione.

Quindi... non è che accada tutto il giorno di Pentecoste.



Però c'è un fatto preciso che accade a Pentecoste: con l'infusione dello Spirito Santo la Chiesa parte in missione. 
La Chiesa inizia a muoversi e diventa la continuazione dell'opera di Gesù tra gli uomini.
Così come nel Libro della Genesi l'uomo - appena creato - diventa essere vivente quando Dio soffia in lui l'alito di vita [vedi Genesi 2,7],
allo stesso modo la Chiesa - appena creata - diventa il corpo vivente che annuncia il Vangelo, grazie allo Spirito di Gesù che le viene infuso a Pentecoste.

La formazione della Chiesa e la sua missione coincidono.



Perciò diciamo che la Chiesa "nasce" a Pentecoste: nel senso che si forma definitivamente e che letteralmente prende vita in quel giorno con tutte le sue caratteristiche al completo.

Questo conferma - ancora una volta - il carattere innanzitutto concreto (oggi diremmo "operativo") della realtà che chiamiamo Chiesa.
La Chiesa è una famiglia che si forma e che si relaziona con gli altri.
Ed è un popolo che fa qualcosa.
Questa realtà si caratterizza per la Fede che coincide con la Vita.
(laddove non coincidessero: non saremmo di fronte alla Chiesa, oppure saremmo di fronte ad una distorsione e falsificazione della Chiesa di Cristo).

Fede e Vita non si possono separare nel cristianesimo.
La stessa radice del cristianesimo - il giudaismo - afferma l'impossibilità di separare la Vita dalla Fede
(a differenza del paganesimo che divide: la vita quotidiana da una parte e i "riti per gli dèi" dall'altra).

Anche nello sviluppo storico del rito e della festa ebraica si può osservare l'affermazione di unità Fede-Vita:
a Shavuot (=Pentecoste) il popolo ebraico offriva in dono al Tempio le primizie del raccolto [vedi Deuteronomio 26]... e l'offerta agricola riconosce che è il Padre a mandare quei doni sulla terra - concretissimi, da mangiare.
Non si tratta di un "pagamento agli dèi per tenerli buoni; perché non si arrabbino".
Si tratta di un ringraziamento di cuore fatto al Signore, Creatore dell'Universo, che per primo dona i frutti della terra al Suo amato Popolo.

©immagine sito ebraico Chabad.org

Successivamente, nello sviluppo storico, a Shavuot si celebrerà il Dono della Torà data a Mosè - per tutto il Popolo - sul Monte Sinai.
(Ancora oggi Shavuot nel mondo ebraico consiste in questo: nel festeggiamento del Dono della Torà che "scende" sulla terra. 
A proposito: quest'anno abbiamo avuto coincidenza di date Pentecoste-Shavuot perché Pasqua cristiana e Pesach ebraica sono state coincidenti nel 2019).

©immagine sito ebraico Chabad.org

Con la Legge-Torà data sul Sinai si forma definitivamente in modo stabile il Popolo Ebraico. Da quel momento ci saranno delle regole (sia cultuali che di vita) che diventano azioni concrete quotidiane degli ebrei.

A Pentecoste, in Gerusalemme, intorno all'anno 30 d.C., il Popolo di Dio - che già conosce la Legge e che ora conosce il Messia - viene rinnovato e rafforzato nel profondo del cuore per partire verso la prossima tappa: l'annuncio del Vangelo a tutte le genti.
Anzi: già da subito il Cristo con lo Spirito Santo unisce tutte le genti, tutti i popoli, nell'abbraccio del Padre.
A partire da Pentecoste/Shavuot saranno insieme Giudei-cristiani e Gentili-cristiani che porteranno il Vangelo al mondo.
In particolare, è la Terza Persona della Trinità (Spirito Santo) che crea e opera questo cambiamento di marcia nell'umanità.

©immagine sito ebraico Chabad.org

Come ho già scritto, questo è stato l'evento storico. Cioè questi sono i fatti che Dio ci ha mostrato nel loro storico svolgimento.
Ma dobbiamo ricordare che Padre, Figlio e Spirito Santo sono -  da sempre - Dio. Da sempre sono la TriUnità che ha creato il mondo - che continua a crearlo e che continua a sostenerlo.

[Intendo dire: non è che ad un certo punto Dio diventa Figlio e che poi, ancora dopo, Egli diventa Spirito Santo. 
La realtà trinitaria da sempre è trinitaria. Poi, ad un certo punto, accade a livello umano storico che
1) lo veniamo a sapere perché ci viene rivelato da Dio
2) ci vengono mandati dei segni molto forti che ce lo confermano
3) possiamo collaborare attivamente con tale divina realtà. Anzi, ci siamo "dentro".]

Alla Messa domenicale nel Credo diciamo:

"Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio"

Buona festa di Pentecoste a tutti!! - festa che si sta concludendo mentre scrivo questo post, in tarda serata.
(Nota: l'azione dello Spirito va oltre la data liturgica... quindi ci si può meditare quando si vuole 😇).


P.s.
Molto, molto bella l'omelia di oggi di Papa Francesco che mette l'accento su uno degli effetti visibili dello Spirito Santo (quando non viene ostacolato): l'unità e la fraternità tra i figli di Dio...
Per leggere l'omelia integrale
CLICCA QUI
In particolare, una frase del Papa mi ricorda che dovrei concludere, sistemare e pubblicare il post che sto scrivendo da qualche mese... la cui necessaria introduzione puoi leggere QUI (per sapere da quale prospettiva lo scrivo).

Papa Francesco stamattina durante l'omelia ha detto:

"Sempre c’è la tentazione di costruire “nidi”: di raccogliersi attorno al proprio gruppo, alle proprie preferenze, il simile col simile, allergici a ogni contaminazione. E dal nido alla setta il passo è breve, anche dentro la Chiesa."

Eh già. È proprio tempo che ne scriva sul blog...

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