Avvento e Hanukkah
Come tutti sapete noi cattolici da Domenica 3 dicembre 2017 siamo entrati nel periodo di Avvento.
Significa che siamo in attesa del Natale.
Dal latino: adventus = venuta, verso la venuta.
I tre significati dell'Avvento
(per alcuni sono due se li vediamo da altro punto di vista ma la sostanza non cambia):
#1. la venuta di Gesù 2000 anni fa circa
(in realtà secondo gli storici Lui nasce all'incirca tra il 4 e il 7 a.C. il ché suona strano ma tutto è dovuto ad un errore di calcolo, avvenuto diversi secoli dopo Cristo, che ha squinternato di qualche anno tutta la storia finché non l'abbiamo sistemato. Non si tratta comunque di un errore grave se consideriamo che per molte altre date della storia dell'umanità e di personaggi importanti abbiamo degli "intervalli" molto più ampi)
(in realtà secondo gli storici Lui nasce all'incirca tra il 4 e il 7 a.C. il ché suona strano ma tutto è dovuto ad un errore di calcolo, avvenuto diversi secoli dopo Cristo, che ha squinternato di qualche anno tutta la storia finché non l'abbiamo sistemato. Non si tratta comunque di un errore grave se consideriamo che per molte altre date della storia dell'umanità e di personaggi importanti abbiamo degli "intervalli" molto più ampi)
#2. la venuta di Gesù oggi nell'anno 2017 e in ogni singolo momento della nostra vita
#3. la venuta di Gesù alla fine dei tempi
Il Natale non è la più grande festività cristiana ma è comunque tra le più importanti. È tra le maggiori dell'anno perché in questo periodo meditiamo sull'Incarnazione e la celebriamo.
Nei primi secoli di cristianesimo il concetto dell'Incarnazione era sicuramente un concetto presente ma non veniva festeggiata una data particolare della Natività come facciamo oggi. La festa cristiana per eccellenza è sempre stata la Pasqua (e non serve che io spieghi il perché).
Grande rilievo al mistero dell'Incarnazione viene dato soprattutto a partire dal Concilio di Calcedonia (anno 451).
Altri importanti festeggiamenti collegati alla vita di Gesù o alla vita della Chiesa (quindi anche di Maria e dei Santi) si sviluppano e si fissano lungo la Storia nel calendario liturgico tramite l'approfondimento di vari aspetti della Fede.
In questo percorso la Tradizione Vivente si radica su alcuni nuclei immutabili bimillenari, e poi progredisce e si rinnova nelle vite dei santi che col loro esempio illuminano determinati aspetti di vita cristiana.
Attualmente l'Anno Liturgico (che inizia appunto con l'Avvento) è scandito da diverse "tappe" spirituali nelle quali apprendiamo oppure meditiamo oppure celebriamo un certo evento collegato alla vita cristiana - sia personale/individuale sia come popolo che cammina insieme. In generale la "tappa" consiste sempre in un insegnamento del Nostro Messia e Salvatore Gesù - perché anche Maria e i Santi vengono sempre visti in relazione a Lui, come pure gli eventi dell'Antico Testamento.
Con Lui conosciamo anche in maniera più completa il Padre e lo Spirito che precedentemente erano conoscibili in modo più "lontano" ed incompleto solo attraverso le Sacre Scritture ebraiche derivanti dalla Storia del popolo di Israele.
Per i cattolici praticanti le celebrazioni dell'Avvento e del Natale non sono mai disgiunte da azioni di solidarietà in favore dei bisognosi: il miglioramento personale si deve esprimere anche nella cooperazione per un mondo più giusto. Portare aiuto ai più deboli ed indifesi è un dovere cristiano.
Tutto inizia da un fatto accaduto in una provincia periferica dell'Impero Romano all'incirca due millenni fa...
Nei primi secoli di cristianesimo il concetto dell'Incarnazione era sicuramente un concetto presente ma non veniva festeggiata una data particolare della Natività come facciamo oggi. La festa cristiana per eccellenza è sempre stata la Pasqua (e non serve che io spieghi il perché).
Grande rilievo al mistero dell'Incarnazione viene dato soprattutto a partire dal Concilio di Calcedonia (anno 451).
Altri importanti festeggiamenti collegati alla vita di Gesù o alla vita della Chiesa (quindi anche di Maria e dei Santi) si sviluppano e si fissano lungo la Storia nel calendario liturgico tramite l'approfondimento di vari aspetti della Fede.
In questo percorso la Tradizione Vivente si radica su alcuni nuclei immutabili bimillenari, e poi progredisce e si rinnova nelle vite dei santi che col loro esempio illuminano determinati aspetti di vita cristiana.
Attualmente l'Anno Liturgico (che inizia appunto con l'Avvento) è scandito da diverse "tappe" spirituali nelle quali apprendiamo oppure meditiamo oppure celebriamo un certo evento collegato alla vita cristiana - sia personale/individuale sia come popolo che cammina insieme. In generale la "tappa" consiste sempre in un insegnamento del Nostro Messia e Salvatore Gesù - perché anche Maria e i Santi vengono sempre visti in relazione a Lui, come pure gli eventi dell'Antico Testamento.
Con Lui conosciamo anche in maniera più completa il Padre e lo Spirito che precedentemente erano conoscibili in modo più "lontano" ed incompleto solo attraverso le Sacre Scritture ebraiche derivanti dalla Storia del popolo di Israele.
Per i cattolici praticanti le celebrazioni dell'Avvento e del Natale non sono mai disgiunte da azioni di solidarietà in favore dei bisognosi: il miglioramento personale si deve esprimere anche nella cooperazione per un mondo più giusto. Portare aiuto ai più deboli ed indifesi è un dovere cristiano.
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Tutto inizia da un fatto accaduto in una provincia periferica dell'Impero Romano all'incirca due millenni fa...
Giovanni, capitolo 1 (trad. CEI2008)
1In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
2Egli era, in principio, presso Dio:
3tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
9Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
14E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
3tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
9Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
14E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
Traduzione in lingua corrente
(Bibbia TILC) :
1In principio,
c'era colui che è 'la Parola'.
Egli era con Dio,
Egli era Dio.
2Egli era al principio con Dio.
3Per mezzo di lui Dio ha creato ogni cosa.
Senza di lui non ha creato nulla.
9La luce vera,
colui che illumina ogni uomo,
stava per venire nel mondo.
14Colui che è 'la Parola' è diventato un uomo
ed è vissuto in mezzo a noi uomini.
c'era colui che è 'la Parola'.
Egli era con Dio,
Egli era Dio.
2Egli era al principio con Dio.
3Per mezzo di lui Dio ha creato ogni cosa.
Senza di lui non ha creato nulla.
9La luce vera,
colui che illumina ogni uomo,
stava per venire nel mondo.
14Colui che è 'la Parola' è diventato un uomo
ed è vissuto in mezzo a noi uomini.
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Semplificando:
"La Parola è diventata un Uomo".
oppure
"Il pensiero di Dio è diventato un Uomo"
oppure
"Il pensiero di Dio è diventato un Uomo"
Il Figlio.
"Pertanto dire Figlio, Sapienza, Pensiero, Logos, Verbo è la stessa cosa"
"Gesù è la Sapienza di Dio che si è incarnata"
Citazione da Padre Angelo Bellon, OP di San Domenico, teologo tomista.
Se vuoi leggere un approfondimento di Padre Bellon sull'argomento
clicca qui
"Pertanto dire Figlio, Sapienza, Pensiero, Logos, Verbo è la stessa cosa"
"Gesù è la Sapienza di Dio che si è incarnata"
Citazione da Padre Angelo Bellon, OP di San Domenico, teologo tomista.
Se vuoi leggere un approfondimento di Padre Bellon sull'argomento
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Per questo periodo natalizio vi propongo un piccolo ribaltamento di prospettiva: i Re Magi non arrivano per ultimi a gennaio... Anzi sono loro i primi a partire.
Qui di seguito qualche minuto dal film "Nativity" in compagnia di queste figure di re - saggi - astronomi - filosofi e maestri orientali. Sarà facile entrare con loro nell'atmosfera di attesa.
Lo consiglio a grandi e piccini.
Lo consiglio a grandi e piccini.
Per chi desidera approfondimenti storici sul calendario attuale basato su Avanti Cristo e Dopo Cristo ecco un link interessante
http://www.gliscritti.it/approf/2007/papers/biguzzi150907.htm
http://www.gliscritti.it/approf/2007/papers/biguzzi150907.htm
Buon Avvento!!
Una bellissima festività ebraica (minore) che cade nello stesso periodo dell'Avvento/Natale è Hanukkah - festa delle candele e/o della ridedicazione del Tempio (di Gerusalemme). Non cade in una data fissa perché il calendario ebraico non viaggia parallelamente a quello gregoriano - comunque nel calendario liturgico ebraico è sempre il 25 del mese di Kislev (bello, vero?).
Sono molto interessanti i legami di entrambe le feste con tutte le simbologie della Luce.
Hanukkah oggi viene celebrata abitualmente dalle comunità di ebrei cattolici in quanto non presenta nessun contrasto o incompatibilità con la fede cristiana, anzi noi abbiamo anche l'episodio di avvio di tale festa narrato nell'Antico Testamento (libri dei Maccabei) mentre tale Scrittura è assente dalla bibbia ebraica - dunque la festività ebraica giunge attraverso il canale della tradizione orale (a proposito di tramandamenti!).
La festa viene inoltre citata nel Vangelo di Giovanni dove si narra che Gesù si trova a Gerusalemme durante il suo svolgimento. La Luce in Persona camminava nel Tempio mentre si svolgeva la festa delle luci.
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Giovanni, cap. 10
22Ricorreva allora a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. 23Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone.
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Hanukkah quest'anno inizia il 12 dicembre e termina il 20. (l'anno scorso ha coinciso col Natale in quanto è iniziata proprio il giorno 24 sera).
Da alcuni decenni a questa parte la festa, sebbene sia una di quelle considerate minori, ha ripreso una certa importanza nelle comunità ebraiche del mondo, quindi il rito si svolge anche pubblicamente nelle grandi città (con mega candelabri).
Si può dire, in generale, che in dicembre nei luoghi pubblici le comunità cristiane innalzano grandi alberi di Natale e le comunità ebraiche delle grandi hanukkiàh (nome del candelabro di Hanukkah). Comunque la festa è prevalentemente familiare e il rito si svolge soprattutto nelle case. Viene accesa una candela ogni giorno per 8 giorni, utilizzando il candelabro apposito con 9 bracci (diverso dalla Menorah ebraica con i classici 7 bracci). ---- Scusa, perché 9 se ne devi accendere 8? Perché il braccio centrale è il "servente" dal quale si attinge il fuoco. -----
Questa festa (molto apprezzata dai bambini come il Natale) vuole ricordare il miracolo che secondo la tradizione ebraica accadde all'incirca nel 165 a.C. a seguito della riconquista del Tempio da parte del popolo di Israele, dopo la profanazione greca. In quel frangente si dovevano attendere 8 giorni per avere del nuovo olio d'oliva puro adatto all'utilizzo sacro per la sacra lampada... Nel frattempo fu trovata nel Tempio un'ampolla che conteneva dell'olio sufficiente per un solo giorno, e così, dopo la purificazione dei luoghi, furono comunque accese le luci col poco olio a disposizione - e si narra che la lampada continuò miracolosamente ad ardere per 8 giorni fino all'arrivo del nuovo olio.
Prima della riconquista del Tempio vi furono diversi martiri tra gli ebrei, i quali oggi sono considerati santi dalla Chiesa Cattolica e da quella Ortodossa.
(Sì, avete capito bene: il calendario cattolico conta santi e martiri vissuti prima della nascita e del Sacrificio di Cristo, cioè per noi esistono dei santi che sono nati prima della fondazione della Chiesa. Tutti loro aspettavano il Messia e gli preparavano la strada. Le radici del popolo cristiano vanno giù giù nell'antichità oltre i due millenni "visibili" della Chiesa)
Hag Sameach Hanukkah!!
(trad. buona festa di Hanukkah)
«Dio continua ad operare nel popolo dell'Antica Alleanza e fa nascere tesori di saggezza che scaturiscono dal suo incontro con la Parola divina. Per questo anche la Chiesa si arricchisce quando raccoglie i valori dell'Ebraismo. Sebbene alcune convinzioni cristiane siano inaccettabili per l'Ebraismo, e la Chiesa non possa rinunciare ad annunciare Gesù come Signore e Messia, esiste una ricca complementarietà che ci permette di leggere insieme i testi della Bibbia ebraica e di aiutarci vicendevolmente a sviscerare le ricchezze della Parola, come pure di condividere molte convinzioni etiche e la comune preoccupazione per la giustizia e lo sviluppo dei popoli»
Papa Francesco, esortazione apostolica Evangelii Gaudium
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