Arcobaleni? ... O bigotti-baleni?



Per iniziare ... Osserviamo e confrontiamo alcune immagini.
Già facendo la ricerca su Pixabay (per trovare le immagini Public Domain) mi sono resa conto che basterebbero quelle. Senza tanti commenti.
Magari li aggiungerò tra qualche giorno. Forse finirò di scrivere quello che stavo scrivendo. O forse no...
Intanto, se volete il quadro generale del discorso leggete QUI il mio post sui bigotti










Stavo riflettendo.
Se qualcuno si definisce "arcobaleno" (in vari sensi e significati oggi politicamente di moda: ad esempio si vedono in giro arcobaleni pacifisti o arcobaleni sessisti) ... è sufficiente chiamarsi "arcobaleni" per esserlo davvero?






L'arcobaleno. 
Si può tentare di imitarlo con la vernice... e qualcuno può anche dire che lo preferisce verniciato (invece che "al naturale") ... Anzi può pure dire che quello al naturale gli fa molto schifo. Mentre quello che conta è solo quello dipinto con la pittura acrilica.

E chi sono io per impedire alla gente di preferire quello che gli pare?





Solo che non si può pretendere di dire, di insegnare e di rivendicare che è uguale a questo









Magari poi completerò il post (con le parole). Altrimenti sembra la solita polemica... 

Nota importantissima: se "polemica" è, lo è soprattutto con interlocutori "cattolici" come  questo. [di certo le risate allegre me le faccio anch'io di fronte alle foto che si vedono nel link. E mi immagino le facce di certi parrocchiani, ed è divertente ok, fa ridere, non lo metto in dubbio. 
Poi però smetto di ridere quando leggo le affermazioni dell'intervistato e quando comincio a considerare il lato serio della storia. Trasformare il sacro in una carnevalata non mi fa ridere - e purtroppo oggi è diventata un'abitudine].

Non polemizzo coi non-cattolici perché le loro scelte di vita o di politica non mi riguardano. 
Possono cominciare a riguardarmi di nuovo quando viene rubato l'arcobaleno alla vita di un bambino innocente (privandolo della madre o del padre. Mi sto riferendo alla pratica ignobile dell'utero in affitto - che nel caso di acquisto del neonato/oggetto da parte di 2 uomini o di 2 donne aggiunge un'ulteriore aggravante alla già ignobile compravendita). 


P.s.
Può sembrare che i bigotti di cui parlavo nel precedente articolo (vedi QUI ) fossero leggermente diversi dai bigotti-baleni di cui parlo oggi.
È vero. 
Il mio discorso precedente è partito da un gruppo differente dedito al bigottismo classico.
Poi in quel post ho sviluppato il tema fino a giungere alla definizione più generale del fenomeno - scrivendo:

"Il punto è: la scelta tra empatia col prossimo o giudizio freddo massacrante."

Quest'ultima scelta è quella del bigotto verace (quello "true bigot inside"), e non importa che il suo vestito esteriore sia da carnevale o da funerale.
Per la cronaca, oggi nella nostra società è relativamente più facile incontrare quello del carnevale, e quello del "vogliamoci bene, tarallucci&vino, e guai a te se sei astemio celiaco".

Comunque, di qualunque tipologia di bigotto si tratti, egli ti massacrerà con il suo odio freddo e mortifero quanto aggressivo e feroce, se solo tu oserai accennare ad un pensiero diverso dal suo.

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Qualcuno oggi osa forse obiettare qualcosa ai nuovi bigotti della religione denominata "love is love"
E se questi hanno tanto "love" per un "baby" e pagano tanto bene anche la "mamy"... sarai mica tu così cattivo/a da negare a queste bombe di vero amore la loro famigliola del Mulino Bianco? Ops, Arcobaleno!
Ma non è per caso che sei diventato omofobo/a??

[Cioè non tu. 
È colpa della Natura...
«Perché la natura è così omofoba» 
(citazione di un aspirante genitore lgbt, raccolta da Tempi).
In effetti, non ci avevo mai pensato... È proprio omofoba la Natura]

Dal 20 al 23 settembre a Bruxelles. 
(Unione Europea)
Per porre rimedio alla grave ingiustizia di Madre Natura.
Vendita Neonati. 
Prezzo ragionevole.

Spesso non concordo con Veneziani, ma qui dice tutto giusto:

Grazie Europa !

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