La Chiesa (Cattolica) ha mai vietato la lettura della Bibbia?

Se si dovesse riassumere la risposta in poche parole si potrebbe metterla così: nella storia è capitato a volte che la Chiesa abbia vietato ai propri fedeli di leggere le traduzioni bibliche truffaldine redatte da personaggi che spesso e volentieri miravano a fondare delle sètte (per spennare i polli) sfruttando l'ignoranza della gente. Prima ancora di considerare le propagande di grandi dottrine eretiche vere e proprie (che aggredivano i fondamenti del pensiero cristiano), sarebbe sufficiente tenere a mente il pericolo costituito dai "normali" ciarlatani delle epoche antiche.
Una traduzione adulterata del testo biblico poteva infatti sortire, come minimo, due effetti:
1) turbare e sconvolgere una fede cristiana sincera e genuina ma ancora inesperta di Scritture o in formazione;
2) attirare i poveri malcapitati in qualche sètta di truffatori, appunto.
Non bisogna dimenticare che - in epoche passate, nella situazione culturale di allora - il solo trovarsi davanti un libro stampato aveva un certo "effetto persuasivo" che oggi non ha più. Un abile parlatore con un prezioso libro in mano poteva avere un'influenza notevole sulle menti impreparate e indifese.

Lungo la storia, soprattutto con l'avvento della stampa (circa 1500 in poi), il fenomeno delle traduzioni taroccate si fece talvolta abbastanza diffuso e preoccupante. Da qui la reazione della Chiesa.

[Tra parentesi: il fenomeno esiste ancora oggi in tutte le forme rese possibili da internet. Insomma, anche adesso ci vanno a nozze un bel po' di ciarlatani. La differenza rispetto al passato è che attualmente gli strumenti culturali per poter distinguere sono praticamente a disposizione di tutti. Il solo fatto di poter confrontare più versioni della Bibbia - comprese quelle farlocche - mette comunque le persone in una situazione diversa dal trovarsi da soli e isolati in balìa del mago di turno che tentava di impressionare i semi-analfabeti.
Per farsi un'idea della gravità di certi fenomeni pensiamo che, nonostante la migliorata circolazione della cultura dei tempi attuali, ancora adesso la Chiesa può trovarsi a combattere contro certe sètte che fanno leva sull'ignoranza: Papa Francesco di recente ha scomunicato un gruppo di migliaia di persone i cui capi operavano da decenni presentandosi come legittimi interpreti della Bibbia in base a presunte apparizioni  vedi info qui - Papa Francesco invia la scomunica a migliaia di fedeli (cattolici). Papa Francesco ha forse vietato la libertà di pensiero a quei fedeli cattolici che si riunivano in un "normale" santuario? No. Dopo decenni di vittime della sètta e di persone che nonostante i richiami continuavano ad interpretare la Bibbia "a modo loro" il Papa ha messo uno stop].

Inoltre, da notare: nei tempi passati (e il concetto vale ancora oggi) la Chiesa tendeva a sconsigliare la lettura diretta della Sacra Scrittura a chi non aveva alcuna nozione della Sacra Tradizione cioè a coloro che non avevano la possibilità di accesso a buoni testi-commentari o all'accompagnamento personale di un esperto (sacerdote o altro consacrato/a, insegnante laico o catechista che trasmettessero almeno le basi per permettere alla persona di procedere sicura nella lettura personale. La visione cattolica della Bibbia non è quella di un libro magico, ma della Parola di Dio che parla a te personalmente attraverso un mezzo che è anche il Libro).
È quasi superfluo ricordare che un testo senza una guida per l'interpretazione dello stesso è cosa tanto inutile quanto potenzialmente dannosa.
Questo vale per l'interpretazione di un qualsiasi testo dell'antichità, ma la questione si aggrava ulteriormente quando si tratta di tramandare fedelmente il messaggio cristiano. Basti pensare a tanti passi di difficile interpretazione dell'Antico Testamento.
E qui torniamo alla Domenica della Parola di Dio istituita da Papa Francesco: come "passa" la Parola di Dio quando si tratta di farla passare attraverso le parole (cioè attingendo dal testo biblico)?
Esattamente di questo si è occupata la Chiesa in tempi storici nei quali il corretto passaggio-tramandamento era minacciato da vari fattori.

Quello che ho tracciato è solo un piccolo e parziale riassuntino di tutta la vicenda, spesso utilizzata dalla moderna propaganda anticattolica con lo slogan "la Chiesa vietava di leggere la Bibbia!".
Per allargare la visuale può essere utile il seguente studio che fornisce indicazioni precise dalle fonti storiche e riferimenti per fare ulteriori ricerche. L'articolo presenta anche i problemi nati dalla frattura protestante, fino alle soluzioni dei giorni nostri nelle relazioni ecumeniche:
La Bibbia vietata ai cristiani?

Per il nuovo appuntamento liturgico partito oggi, Domenica della Parola di Dio, consiglio il percorso di lettura a piccole tappe proposto da Umberta Mesina per iniziare a comprendere l'invito di Papa Francesco ai cattolici - invito che non vale per una sola domenica: questo è un giorno all'anno per ricordarci cosa fare tutto l'anno
https://annoliturgico.wordpress.com/2020/01/25/non-una-volta-allanno-ma-una-volta-per-tutto-lanno-la-domenica-della-parola-di-dio-iii-t-o/



"Perciò abbiamo bisogno della sua Parola: di ascoltare, in mezzo alle migliaia di parole di ogni giorno, quella sola Parola che non ci parla di cose, ma ci parla di vita.
Cari fratelli e sorelle, facciamo spazio dentro di noi alla Parola di Dio! Leggiamo quotidianamente qualche versetto della Bibbia. Cominciamo dal Vangelo: teniamolo aperto sul comodino di casa, portiamolo in tasca con noi o nella borsa, visualizziamolo sul cellulare, lasciamo che ogni giorno ci ispiri. Scopriremo che Dio ci è vicino, che illumina le nostre tenebre e che con amore conduce al largo la nostra vita"
Papa Francesco, dall'omelia, Domenica della Parola 2020

"Oggi per la prima volta celebriamo la Domenica della Parola di Dio, istituita per celebrare e accogliere sempre meglio il dono che Dio ha fatto e quotidianamente fa della sua Parola al suo Popolo. Ringrazio le Diocesi, ringrazio le comunità che hanno proposto iniziative per richiamare la centralità della Sacra Scrittura nella vita della Chiesa."
Papa Francesco, dopo l'Angelus, Domenica della Parola 2020

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Commenti

UmbertaMesina ha detto…
Grande! Era da un bel po' che cercavo qualcosa per approfondire 'sta faccenda delle bibbie farlocche. Ho messo il link a questo articolo sotto il tuo commento nel mio blog. Se credi, la prossima volta puoi farlo tu stessa (credo; ancora mi sconcerta che ti abbia fatto iscrivere per commentare...).
Francesca ha detto…
Grazie per il link ! Ah bene, interessa anche a te :)
Ma no, non preoccuparti, io sono solita lamentarmi delle complicazioni tecnologiche... e pensa che da qualche parte (scordato e perduto) devo avere già un account wordpress perché anni fa lo utilizzavo e... Non me lo ricordavo così complicato! LOL