Questo è il giorno che ha fatto il Signore (salmo 118)

               Buona Pasqua      
  


"Nucleo insopprimibile di bellezza"

"Il Signore ci chiama ad alzarci, a risorgere sulla sua Parola, a guardare in alto e credere che siamo fatti per il Cielo, non per la terra; per le altezze della vita, non per le bassezze della morte: perché cercate tra i morti colui che è vivo?
Dio ci chiede di guardare la vita come la guarda Lui, che vede sempre in ciascuno di noi un nucleo insopprimibile di bellezza. 
Nel peccato, vede figli da rialzare; nella morte, fratelli da risuscitare; nella desolazione, cuori da consolare. Non temere, dunque: il Signore ama questa tua vita, anche quando hai paura di guardarla e prenderla in mano. A Pasqua ti mostra quanto la ama: al punto da attraversarla tutta, da provare l’angoscia, l’abbandono, la morte e gli inferi per uscirne vittorioso e dirti: “Non sei solo, confida in me!”. 
Gesù è specialista nel trasformare le nostre morti in vita, i nostri lamenti in danza (cfr Sal30,12): 
con Lui possiamo compiere anche noi la Pasqua, cioè il passaggio: passaggio dalla chiusura alla comunione, dalla desolazione alla consolazione, dalla paura alla fiducia. Non rimaniamo a guardare per terra impauriti, guardiamo a Gesù risorto: il suo sguardo ci infonde speranza, perché ci dice che siamo sempre amati e che nonostante tutto quello che possiamo combinare il suo amore non cambia. Questa è la certezza non negoziabile della vita: il suo amore non cambia. Chiediamoci: nella vita dove guardo? Contemplo ambienti sepolcrali o cerco il Vivente?"

Parole tratte dall'omelia di Papa Francesco in Basilica Vaticana, Veglia di Pasqua 2019. 
Testo integrale QUI

Ricordo ai lettori che il Papa non ha pronunciato alcuna omelia nella Messa pasquale della mattinata successiva - lasciando ai fedeli in piazza San Pietro uno spazio di meditazione personale silenziosa sul Vangelo. La riflessione del successore di Pietro la troviamo quindi nelle parole della Notte Santa 2019. Vedi al link.

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